Povero, ingenuo, Imbrana-Tsuna...

Quel giorno Tsunayoshi Sawada stava camminando pacificamente per le vie di Namimori, quando il fedele akita inu del suo vicino di casa cominciò a ringhiargli contro.

Ormai il castano ci aveva fatto l'abitudine e aveva realizzato che era inutile aver paura di un cane alla catena.

Unico problema: il cane era slegato.

Quando il brunetto se ne accorse cominciò a tremare, quella bestia lo aveva perseguitato sin da quando era piccolo, perché ce l'aveva tanto con lui?

Iniziò a correre inseguito dal ringhioso, ed improvvisamente inciampo' nel suo stesso piede.

Il cane gli si buttò addosso, ma al posto di mordere lui, ingoiò accidentalmente il Vongola Ring e corse via.

Quella che era appena accaduta era una disgrazia, ma dal punto di vista del Tonno no, era una benedizione.

Si alzò in piedi di scatto e disse "Senza anello, niente fiamma…" poi realizzò la cosa e urlò "E senza fiamma, niente successione! Non sarò mai più un boss mafioso! YEEEH!".

Iniziò a ballare la konga canticchiando "Sono normale! Sono normale!", in quel momento passò la sua compagna di classe Hana, che lo guardò per un secondo "No, non lo sei, Sawada" pensò scomparendo dalla scena.

"Ed ora per festeggiare una bella cola!" esclamò inserendo una monetina nel distributore automatico.

Quando sentì il rumore della caduta, infilò la mano dell'apertura in basso, ma ciò che prese non fu una lattina, ma il suo prezioso anello.

"Ma che diamine?!" strillò il castano sussultando.

Fuoriuscì una voce dalla macchinetta che shoccò il fanciullo "Grazie per aver utilizzato il servizio *Riconsegne immediate* della nostra compagnia di smerci. Grazie e arrivederci.".

Esitò qualche secondo per poi gridare a squarcia gola "NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!" poi ci rimase secco e svenne sulla strada.

Su un albero il piccolo arcobaleno del sole sogghignò "Povero, ingenuo, Imbrana-Tsuna…" mormorò smanettando al computer "Niente avviene se io non voglio che accada, eheheh.".