B-Reader:
Dionea
Potremmo
chiamarla “dedica di pre-compleanno per Susi”.
Tranquilla, il vero regalo arriverà a tempo debito <3
-Tutto Più Semplice-
[RoyEd]
Vorrei che tutto fosse più
semplice.
Ora mi trovo in questa assurda situazione, ma le cose non sono cambiate da
un momento all’altro.
È passato un significativo
lasso di tempo tra uno stadio e l’altro della mia follia, un’evoluzione lenta e
sofferta.
Non mi è capitato di alzarmi una
mattina e pensare “Guarda, oggi mi sento
inspiegabilmente attratto da Full Metal!” e
continuare la mia vita come se nulla fosse.
Troppo facile, troppo comodo,
troppo ridicolo.
Troppo bello, magari.
Raggiungiamo il pianerottolo in silenzio, comportandoci
come due perfetti sconosciuti. Tolgo le chiavi di tasca e apro lentamente la
porta, invitandolo ad entrare. Lui rimane ostinatamente muto, ma nel frattempo
si guarda attorno con circospezione.
Sempre in silenzio ci dirigiamo verso la camera da letto.
Mi concederà mai l’onore di sentire anche solo una parola uscire dalle sua labbra?
E dire che solitamente questo
moccioso non fa altro che parlare e strepitare contro i limiti della decenza, aggredendo brutalmente i miei
timpani e i miei nervi.
- Cosa c’è, il gatto ti ha
mangiato la lingua? - chiedo tagliente, sperando in una sua minima reazione.
- Non sono cose che la riguardano - mi fredda Full Metal in modo apatico. Il suo tono non fa che aumentare la
distanza tra di noi. È quasi paradossale: quanto più
ci avviciniamo sul piano fisico, più le nostre menti si allontanano, cercano di
pensare ad altro per non fermarsi ad analizzare questa assurda e controversa
situazione.
I nostri occhi sono altrove, ma i corpi
si cercano e le mani percorrono li percorrono febbrilmente. Sempre in religioso
silenzio.
I vestiti finiscono rapidamente sul pavimento, dove vengono abbandonati, e le mie labbra si posano leggermente
sul suo collo, quando invece vorrei affondare i canini nella sua giugulare e
vederlo morire lentamente.
Ciò che voglio è una continua contraddizione.
Ho perso il sonno e ancora non
l’ho ritrovato. Sono in continua apprensione, non riesco a fare a meno di
chiedermi se ciò che faccio è giusto o sbagliato.
Ora non venitemi
a raccontare tutte quelle perle di saggezza, tutte quelle cazzate
per cui se ami una persona allora sarai sempre nel giusto, e ciò che pensano gli altri non ha
importanza, il resto non ha importanza. Ma queste sono solo parole, e l’amore
-quale amore, poi?- non
giustifica ogni cosa. Questa è una visione troppo rosea e infantile della vita.
La verità è che resto ha
importanza, eccome se ne ha.
Forse il “resto” è molto più importante di ciò che noi crediamo sia il fatto
principale, forse per il “resto” del mondo il “resto” è
la cosa più evidente e decisiva nell’etichettazione
di un detto fatto.
Al contrario di quanto possiate pensare, la mia non è superficialità, ma solo di
realismo.
Ho trascorso un’intera vita a
cucire minuziosamente una divisa quanto più perfetta, ho sofferto nel mettere
in gioco ciò che di più importante avevo al mondo: il
mio orgoglio.
Anch’io ho dei sogni, certo, ma
non sono un ragazzino ingenuo e so che l’apparenza è tutto.
Io e quel fastidioso ragazzino ci stiamo rotolando sulle
lenzuola da un bel pezzo, cercando di dimostrare all’altro chi è il migliore e
chi si arrenderà prima.
La verità è che abbiamo perso entrambi la prima volta che abbiamo varcato
assieme quella porta.
Io sapevo cosa avrei fatto, una volta raggiunta la
soglia. Lui avrebbe dovuto immaginarlo.
La colpa (o il merito?) non è mai di una persona
sola.
Con il passare del tempo diventa sempre più
fastidiosamente intraprendente. Devo ancora decidere se la cosa mi irrita o no. Probabilmente ha
avuto un ottimo (pessimo) maestro, anche
se è fastidioso vedermi sotto quest’ottica.
Alla fine ci ritroviamo esausti, sudati e aggrovigliati
nelle lenzuola che sembrano non volerci lasciare.
In silenzio, come due estranei, ma è tutto nella norma.
Come si comporterebbe la gente
se, da un momento all’altro, il grande Roy Mustang,
eroe di Ishibal, si
dichiarasse follemente innamorato -cosa che non sono di certo- di un ragazzino
con la sindrome premestruale perenne, alto quanto un’arachide e con, non
dimentichiamolo, quasi la metà dei suoi anni? Come reagirebbe nel sapere che,
ogni volta che ne aveva l’occasione, il più grande
playboy dello stato correva a sbattersi un insopportabile moccioso, essendone
perfino contento?
Non bene, questo è certo.
Forse mi considererebbero un
malato, un povero pervertito mentalmente labile, incapace di ricoprire gli
importanti incarichi che mi ero faticosamente guadagnato.
Forse si riterrebbe in dovere di distruggere tutti i miei sogni per una cosa
così inutile e stupida come l’amore.
O perlomeno per qualcosa che gli somigliava parecchio.
No, non sono del tutto certo che
ne valga la pena..
Si alza lentamente, sempre immerso nel suo ostinato
mutismo, e vaga per la stanza in cerca dei suoi abiti con lo sguardo perso, che
cerca infantilmente di far passare per apatico. Non è fiero di ciò che ha
fatto, ma è consapevole che non sarebbe riuscito ad evitarlo in alcun
modo.
Nessuno l’aveva obbligato a seguirmi, ma lui l’aveva
fatto lo stesso.
Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo
mese.
Chi è causa del suo mal pianga
se stesso, giusto?
Lui era l’unico colpevole, mi dico
più per convincere me che per fare una semplice constatazione.
- Vorrei…- esordisce poco prima di chiudere la porta, con
la voce spezzata e un po’ arrochita di chi è pieno
d’imbarazzo - Vorrei che tutto fosse più semplice-
Io alzo lo sguardo, leggermente stupito. Non mi aspettavo
proprio di sentire la sua voce, oggi. Gli concedo solo uno sguardo, rapido e
vagamente malinconico.
- Lo vorrei anche io - rispondo alla fine, fissandolo
dritto negli occhi.
Full Metal si volta e chiude la
porta dietro di sé con fermezza.
E' quasi inspiegabile come questo seppur
insignificante scambio di frasi mi pare valga più di
qualunque altra parola.
Rimasto solo mi riabbandono sul letto, e non posso fare a
meno di pensare come sarebbero andate le cose se tutto fosse stato più
semplice…
_____________________________
Edit: Era
già online ieri, ma per poche ore… mi ero dimenticata
di farla betare, quindi l’ho tolta e l’ho risistemata
@___@
A me capita di voler scrivere
una RoyEd significativa per
messi, e quando ci riesco *puff* ecco che non mi
convince.
C’est la vie!
Io la pubblico,
spero solo che vi piaccia ^^
Mala Mela
Aka Clodda (…ma cosa ho fatto di
male?)
Aka Kuro
Aka Dio