Salve a tutti, rieccomi con una
nuova fic, sempre su Bulma
e Vegeta, che ci posso fare, adoro questa coppia, ma soprattutto il principe! Scusate
se ci saranno degli errori di ortografia o di
comprensione delle frasi, ma sono sfinita e vi chiedo di nuovo scusa, buona
lettura!
Sempre e solo
brillanti idee, of course
Un leggero
vento si infiltrava attraverso le tende della camera
da letto scompigliandole la folta chioma azzurra e provocandole dei brividi
lungo tutto il corpo, istantaneamente allungò la mano verso l’altra metà del
letto cercando chissà quale speranza…sicuramente data l’ora si stava allenando
da parecchio ormai, decise di non darci peso e pensò di correre in bagno per
riscaldarsi dai brividi provocati da quel freddo invernale (solo dal freddo?),
com’era solita fare tutte le mattine da molto tempo a questa parte, ma qualcosa
le disse di non farlo (intuito femminile?), così si mise le prime cose trovate
nell’armadio e, senza neanche un filo di trucco, scese per far colazione, non
sapeva il perché ma si sentiva molto trasgressiva quella mattina:
-aaa, al
diavolo la dieta, adesso mi bevo una bella cioccolata calda con doppia panna!-
Eh si, Bulma Briefs era proprio in vena
di uscire fuori dagli schemi; bevuta la cioccolata si
lanciò sul comodo divano di casa, prese in mano una rivista di moda, quando
finalmente si decise a spostare gli occhioni azzurri
verso la finestra della CC, e quello che vide la fece esaltare: la neve…
Quella
mattina si era alzato dal letto e subito era andato nella gravity
room per allenarsi, come al solito,anche se dopo qualche ora sentiva già la
stanchezza vincere la sua determinatezza, oltre a questo c’era la voce di
quella donna, della sua donna… non c’era nulla di male se avesse smesso prima,
così uscì cercando di non farle capire il vero perché “le dirò che ho
fame…”pensò.
Da piccola
aveva sempre odiato la neve : così fredda, incolore,
cupa, quasi triste, ma che aveva la capacità di coprire tutto, soprattutto le
cose brutte; ora invece iniziava a pensare che la neve non fosse poi così male
(chissà perché nda), in fondo si,era fredda, ma
quando c’era abbelliva ogni paesaggio; con un balzo felino si alzò dal divano e
corse fuori dall’immensa candida cupola, e iniziò così una danza sfrenata,
piena di giravolte, urletti e risate; si sentiva una
bambina, si mise a fare un pupazzo di neve che aveva tanti rametti al posto dei
capelli e uno sguardo molto, ma molto truce… lo guardò e si congratulò con sé stessa,
quando un passo familiare si sentì non lontano da lei:
-Ehi
Vegeta! Non trovi che questo pupazzo sia a tua
immagine e somiglianza? Sono proprio brava eh?-
-Tsk,
donna io penso più che altro che tu sia stordita, quel
coso non mi assomiglia, è basso…-
-appunto-
bisbigliò la donna pregando che il sayan non l’avesse
sentita; non fece quasi in tempo a finire di pensare che una palla ghiacciata le si sfracellò sulla guancia:
-Ehi brutto
rimbecillito, perché l’hai fatto?- urlò con tutto il
fiato che aveva in corpo
-Ho fame e
non mi va che tu debba fare la stupida tutto il
giorno, quindi ti do un minuto per entrare e prepararmi il..- non finì di
parlare che una palla di neve gli si conficcò esattamente in faccia..
“maledetta
donna, ora me la paghi”, iniziò così uno scontro che avrebbe fatto invidia a
Freezer: i due sfidanti ci mettevano tutto l’odio del mondo finché non si
stabilì un corpo a corpo: Bulma
stava tirando manciate di neve in faccia al sayan, e quest’ultimo la bloccava da sopra…
“Accidenti
devo trovare il modo di fermare questa furia: di fermarle le mani non se ne
parla, ha le gambe a portata dei miei gioielli.. però
che begli occhi che ha..ahh ma cosa vado a pensare
ora.. però in effetti…”
Bulma non
demordeva e continuava a tempestare l’uomo con la neve, finché non fu fermata
da un sapore caldo sulle labbra: Vegeta le aveva dato
un timido bacio, al quale ne seguì uno molto meno casto…
-Sentimi
bene perché te lo dirò solo una volta:ecco.. io.. ti
amo-, detto ciò fece per andarsene quando due esili braccia gli circondarono il
collo:- non ho ancora fatto la doccia stamattina-, un dolce sorriso gli
increspò le labbra…
Non c’è che dire, Bulma Briefs aveva sempre delle geniali idee.
Spero vi sia piaciuta, vi prego fatemi sapere con una
recensione, non mi dispiacerebbe affatto, anzi!! Non
siate timidi!
besos