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Autore: Andrei    12/10/2013    0 recensioni
In questa poesia racconta i cambiamenti subiti dalla casa natia di Luigi Pirandello, che ara è diventata un luogo pubblico nell'Agrigento.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tra riscaldato vento dal sole,
Tra vecchie siciliane colli
Sorride all’africano continente
La sconosciuta amica Agrigento.
 
La nuova città per il mio cuore
Che subito diventò la mia passione
E s’incuriosisce la mia mente come d’ogni uomo
Nella vecchia e nuova casa di Pirandello.
 
Le vecchie opere e poesie del poeta
E nuovi quadri del sconosciuto pittore
Mi svellano ogni scuro caos
Della sua miserabile vita.
 
Il chiaro lume della stella
Si sparge sul mare mediterraneo
E lì,rumoroso,arduo e felice
Si riposa solitario marino fondo.
 
Tra la casa e il suo scuro caos
C’è il percorso dell’estranea vita
E il caloroso e soffocante avvertimento
Che avvisa ogni turista
Della doppia morte,che vedere c’aspetta.
 
Il cuore non percepisce rancore
Quando non capisce della natura le parole
E poi in un tratto nel silenzio muore,
Quando gl’occhi trasmettono il pino scomparso.
 
Lo stesso,che ha conservato
Dal vento le sue ceneri
E lo stesso,che lo ha aspettato
Per diversi lunghi e noiosi anni.
 
E chi,di noi adesso sa,
Se Luigi ha la conoscenza
Della scomparsa del suo fedele amico,
Che  alla differenza sua
Non’è diventato un cenerosso pino.
                                                                                  08/08/2007
   
 
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