Giù le mani!
Taichi entrò di soppiatto nella stanza, Yamato era in boxer e concentratissimo. La persiana era socchiusa e l’anta della finestra semi-aperta, così che entrasse un po’ di luce. Yamato stava mettendo della panna tutt’intorno all’estremità. Cercò di non ridere e si portò alle spalle del fidanzato. Quando urtò un piede della sedia su cui era seduto Yamato, rivelò la sua presenza.
– Giù le mani, Taichi! – si girò Ishida, usando il barattolo di panna come pistola.
– Wa, è pronta la torta Yama? Che bella la panna alle estremità! – esclamò Taichi, entusiasta come un bambino e avvicinando un dito per prendere la panna.
– Giù le mani, Taichi! – ripeté Yamato, tirandoselo addosso.