Neon genesis evangelion
"Neither end nor beginning"
Capitolo 1 Distrazioni
Quartier Generale della NERV ore 11.10
Ritsuko sta sorseggiando il suo caffè, mentre con sguardo attento
controlla i fogli sparsi sulla scrivania davanti a lei; sono i risultati dei
test di sincronia dei ragazzi con gli Eva.
Rei e Asuka sono sempre alle massime percentuali, mentre Shinji è calato
notevolmente, senza una causa apparente...
"Dovrò parlare con Shinji"
Mentre finisce di bere il caffè, sulla soglia dell'ufficio appare Misato, come sempre in ottima forma e come sempre con una lattina in mano...
"ma nn smetti di bere neanche in servizio?"
Misato rivolge gli occhi al cielo e si fa un'altra bevuta..
"Devo parlarti ritsuko, è una cosa importante.... riguarda Shinji..."
Ritsuko le porge la cartelletta con i risultati dei test
"Sì, ho notato che Shinji nn è nel massimo delle sue possibilità...
sembra distratto da quelche cosa.."
"io direi da qualcuno..." Misato finisce la birra e appoggia la
lattina sulla scrivania
"In che senso da qualcuno? Spiegati meglio Misato!"
"Bè, credo che shinji sia innamorato!"
"Oh no... nn dirmi che si è innamorato di Ayanami.. dimmi che nn è
vero..."
"Mah veramente..."
"Oh nooo.... ma proprio di lei doveva innamorarsi?"
Misato cerca di spiegarle che nn è di Rei che si è innamorato, ma la
dottoressa è già uscita dalla stanza lasciandola lì da sola.... [ sulla
testa di misato appare il solito gocciolone n.d Asuka]
La mattina dopo, a casa di Misato
Shinji si è appena svegliato e con passo ciondolante si dirige verso il
bagno; la porta nn è chiusa a chiave, quindi Shinji entra tranquillo
credendo che nn ci sia nessuno...
Si avvicna al lavandino e, con l'acqua ghiacciata, comincia a lavarsi la
faccia per riuscire a svegliarsi.
Proprio in quel momento Asuka, che stava facendo il bagno, apre la tendina
della vasca da bagno e si ritrova davanti Shinji che è già diventato color
peperone...
"Argh! Ma sei stupido???? "
Asuka richiude di scatto la tenda e comincia ad inveire contro il povero
Shinji che nel frattempo è rimasto blokkato a guardare la vasca da bagno..
Era nuda...era nuda...era nuda...
Poi si girò verso la porta e si incamminò verso la cucina...
"ehi Shinji, che è successo? Asuka gridava come una che sta per essere
ammazzata..."
Misato lo gurdava con aria perplessa, sorseggiando di tanto in tanto la sua
birra [ anke a colazione... nn c'è più speranza... n.d Asuka ]
"é colpa mia signorina Misato... sono entrato in bagno senza
bussare..."
In quel momento irrompe nella stanza Asuka, ankora con l'accappatoio e
grondante d'acqua..
"Ma cosa ti è saltato in mente Stupi-shinji????"
Era semplicemente furiosa.
Shinji cercava di non guardarla per nn diventare ankora più rosso di quello
che era già..
"Scusa Asuka, nn l'ho fatto apposta... ma c'era la porta aperta e
credevo che nn ci fosse nessuno dentro e così..."
"Calma Asuka, sicuramente shinji nn l'ha fatto apposta... che ne
dici di dimenticare l'accaduto?"
Misato sembrava nervosa... forse nn ne poteva più dei loro continui
litigi..
"uff.. e va bene Stupi-shinji, per stavolta te la faccio passare, ma nn
azzardarti più, hai capito?"
"Certo Asuka, e scusami ankora..."
Ancora arrabbiata Asuka si ritirò in camera sua per vestirsi, mentre
shinji finì di fare colazione..
"Adesso sbrigatevi o farete tardi a scuola, capito?"
"Certo signorina misato..."
Shinji si alzò e andò in camera sua a vestirsi... Misato rimase sola in
cucina con la sua fedele birra in mano ad accarezzare Penpen..
Eh sì... devo proprio parlarci seriamente con quel ragazzo...
Quartier generale della NERV, ore 14.15
"allora hai parlato con shinji?"
"stamettina nn ho potuto, è successa una cosa a casa..."
Nel piccolo ufficio Misato è appoggiata contro il muro, mentre la dottoressa Akagi è come al solito seduta sulla poltrona della sua scrivania...
"Sai ritsuko, a volte nn capisco come faccia Shinji ad essere
innamorato di Asuka..."
"ma nn so...Di Asuka???? Ma nn era innamorato di Ayanami?"
"ho cercato di spiegartelo ieri, ma tu nn mi hai fatto parlare...Oò
"
"uhm... bè allora la cosa nn è tanto tragica come pensavo... cmq è
lo stesso da valutare... se Asuka è la causa di queste distrazioni,
dobbiamo parlare seriamente con Shinji..."
"lo so, lo so.... ma nn saprei che dirgli... insomma, se è innamorato
nn posso mica dirgli di lasciarla perdere, vivono anke sotto lo stesso
tetto..."
"Facciamo così Misato, se vediamo che Shinji si riprende e il test di
sincronia ricomincia a dare buoni risultati, nn gli diciamo niente, se
invece peggiora ankora gli faremo un bel discorsetto, ok?"
"Uhm.. va bene... allora sarà il test di oggi che deciderà...io vado
i ragazzi saranno qui tra poco..."
Due ore più tardi..
Voce autoparlante : Rei Ayanami
Shinji Ikari
Asuka Soryu Langley
Iniziano i test di sincronia con l'Eva-00
L'Eva-01
L'Eva-02
"possono iniziare" l'ordine dato da Ritsuko fa partire il
test...
Insieme alla dottoressa c'è anke Misato che sta controllando sul monitor i
risulatati dei test...
Ayanami 95%
Langley 96%
Ikari 67&
"Sospendete il test e andate a chiamare shinji"
Ritsuko guarda Misato come per dirle mi spiace Misato, ma adesso devi
parlargli tu..
E va bene... mi assumerò questo compito...
E con questo pensiero si avvia verso una stanzetta apposita per i
colloqui con i ragazzi...
Shinji era già seduto su una sedia che aspettava.
"salve signorina Misato..."
"Ciao Shinji... sai perchè ti ho chiamato?"
"penso di sì.... nn ho superato il test di sincronia.."
"esatto shinji... senti, sai spiegarmi il perchè di questo
fatto?"
Shinji ha un attimo di incertezza, come se stesse pensando alla risposta più giusta da dare
"Penso di avere dei problemi nella testa"
Misato gli si avvicina e gli prende la mano..
"Ascolta shinji... io me ne sono accorta forse prima di te... il fatto
che ti piacia Asuka, nn deve interferire con il tuo dovere di pilota... lo
sai che se nn raggiungi un certo tasso di sincronia nn puoi pilotare l'Eva,
vero?"
"si lo so... ma io... nn ci posso fare niente..."
"shinji adesso è il tuo momento per sfogarti... avanti sputa il rospo,
dimmi tutto..."
"Ecco io... bè è vero, Asuka mi piace molto, ma lei mi tratta sempre
male, nn mi lascia mai uno spazio per i miei sentimenti, lei è sempre così
ostile nei miei confronti.."
Non aveva ankora alzato la testa da quando aveva cominciato a parlare...
"Secondo me devi parlarle, magari rivelarle i tuoi sentimenti... sono
sicura che questo ti porterebbe a concentrarti di più.."
"dice sul serio? "
Con due dita gli sollevò il volto e gli sorrise...
"Ma certo che dico sul serio... adesso puoi andare a casa... chiederò
a Kaji se mi porta fuori stasera, così tu è asuka potrete parlarvi
tranquillamente senza nessuno attorno ok?"
"Grazie mille signorina Misato!"
Poi Shinji si alzò e uscì dalla stanza...
Buona fortuna Shinji... te ne servirà molta..
Casa di Misato ore 22.30
Asuka era sdraiata sul paviento a leggere un giornalino di moda, mentre
shinji era rintanato in un angolo della sua cameretta ad ascoltare la solita
musica...
"cosa ci fai in camera mia stupi-Shinji?"
Shinji era sulla soglia e gurdava Asuka come se nn fosse veramente lì..
"Asuka... ti devo parlare... è una cosa seria, quindi devi
ascoltarmi.."
"Ohhh-oh il giovane shinji si è deciso a parlare... aventi sentiamo
quello che ha da dire il piccolo Ikari..."
"Asuka, tu dici sempre che nn hai bisogno dell'aiuto di nessuno e che
nn hai bisogno dell'affetto di nessuno... bè devi sapere che io potrei
darti entrambi..."
Siccome era già diventato rosso porpora, Shinji si affrettò ad abbassare
la testa, mentre Asuka lo guardava perplessa...
"tu vorresti aiutarmi? E a fare cosa?"
"non ho detto solo che ti voglio aiutare Asuka...xkè fai fint di nn
capirmi? Anke la signorina misato l'ha capito, praticamente tutti tranne
te!"
Shinji stringeva i pugni dalla rabbia, ma nn osava ankora entrare nella
stanza..
Asuka si tirò su in piedi e si avvicinò a shinji.... si abbassò per
guardarlo negli occhi e costringerlo a rialzare la testa.
"Uhm... penso di aver capito qualche cosa Shinchan...facciamo così...
in fondo non sei poi così stupido come credevo... se un giorno avrò
bisogno di aiuto, tu sarai il primo a cui chiederò, contrnto?"
Shinji nn credeva alle sue orecchie... per una volta Asuka nn aveva usato
termini offensivi nei suoi confronti e in più aveva detto che avrebbe
chiesto aiuto a lui! Gli pareva un sogno...
"Ehi adesso nn rimanere lì impalato Stupi-Shinji, ti conviene andare a
dormire....Buonanotte!"
Nonostante lo "Stupi-shinji", prima di chiudere la porta Asuka gli
aveva fatto un sorriso...
La signorina Misato aveva ragione... adesso sì che mi sento
meglio...^__^
Capitolo 2 Il ritorno del padre
"Accidenti siamo di nuovo in ritardo! Sbrigati Stupi-shinji!"
Shinji e Asuka stavano correndo come dei pazzi sul marciapiede e la ragazza aveva già buttato giù come birilli tre o quattro persone..
Scuola, classe 2^A ore 10.45
"Allora ragazzi, fatemi vedere i compiti che c'erano da svolgere per oggi..."
Le lezioni si stavano svolgendo normalmente... quando una ragazzina della
classe accanto, bussò alla porta della 2 A e chiamò Asuka..
La ragazza si alzò e istintivamente lanciò un'occhiata verso shinji.
"Sono io Asuka Soryu Langley..."
"La preside vuole parlarti Asuka"
Altra occhiata verso shinji, poi Asuka esce dalla classe e raggiunge l'ufficio della preside..
Appena apre la porta, rimane bloccata sulla soglia, come se i suoi muscoli nn volessero più rispondere al suo cervello..
"Oh ciao Asuka, prego accomodati pure.." la voce mielosa della
preside la fece tornare un po' in se..
"Cara Asuka, tua mamma e tuo papà sono venuti a salutarti, nn dici
niente?"
Asuka lanciò uno sguardo di disprezzo alle due figure sedute accanto alla preside... lui, alto, un po' brizzolato, più o meno dell'età di Gendo, lei bionda elegante e con un'aria superiore dipinta sulla faccia...
"Lei nn è mia madre!"
"Asuka! Non ci vediamo da tanto tempo e ti sembra questo il modo di
salutare la tua seconda mamma?"
"Piantala papà... perchè sei tornato? Cosa vuoi da me?"
La preside era visibilemte in imbarazzo, così con una scusa uscì dall'uffico e lasciò soli i tre...
"Io e mia moglie abbiamo visto i combattimenti tra gli Angeli e gli eva in tv e abbiamo deciso che è una cosa troppo pericolosa per una ragazzina di 14 anni, così abbiamo chiesto il permesso al comandante della Nerv di portarti via...verrai a stare con noi in Germania! Sei contenta?"
Asuka nn credeva alle sue orecchie... doveva essere un incubo..
"non..non ci credo! Il comandante ikari nn avrebbe mai dato il
permesso... "
"Bè nn è quello che ha detto... vedi, ci ha spiegato che per lui nn
era un problema, che avrebbe fatto arrivare un altro pilota altrettanto
preparato, e che quindi potevamo portarti via quando volevamo...!"
"No.. no...No!!... tu nn mi porterai mai via da qui... io nn verrò mai
a vivere con voi!!!"
E scappò fuori dall'ufficio e poi fuori dalla scuola e corse fino a casa
di Misato... quest'ultima le aprì la porta molto sorpresa di vederla a
quell'ora, ma nn riuscì a farle domande, perchè Asuka la abbracciò e si
lasciò andare in un pianto dirotto...
"Asuka, che ti è successo? Perchè piangi in questo modo... su
parla..."
Misato avava fatto sedere Asuka sul divano e poi le si era seduta accanto.
"Oggi a scuola è venuto mio padre con sua moglie...ha detto che
vuole riportarmi in Germania..." l'orgoglio e il carattere di ferro di
Asuka si erano disciolti in queste ultime parole, perchè la ragazza nn
resistette e ricominciò a piangero in grembo a misato...
Intanto lei le accarezzava la testa e le diceva di calmarsi, che sarebbe
andato tutto a posto...
Adesso sì che ha bisogno del tuo aiuto shinji...
Capitolo 3 Semplice richiesta d'aiuto
Shinji era appena rientrato a casa, ma stranamente nn trovò in cucina ne Misato ne Asuka...
Strano... di solito è già qui che beve quando arrivo...boh..
Appoggiò lo zaino all'ingresso e fece per dirigersi verso il bagno..
mise la mano sulla maniglia e face per entrare... poi si ricordò
dell'episodio della mattinata e decise di bussare, nonostante la porta fosse
aperta..
"Ehi Asuka sei lì dentro?"
Nessuna risposta
"Asuka, guarda che io entro capito?"
Nessuna risposta
Aprì piano la porta, quasi con timore, ma quando guardò nel bagno, il suo
volto si dipinse di compassione... è vero, Asuka era in bagno, ma nn si
stava lavando o cose di questo genere... stava dormendo..
Era seduta per terra, con le braccia e la testa appoggiate alla vasca da
bagno e dormiva... aveva le guance bagnate... aveva pianto.
Shinji si avvicnò a lei e decise che nn l'avrebbe svegliata... cercò di
passarle un braccio intorno alla vita e uno sotto le gambe senza svegliarla,
poi la sollevò con delicatezza e la portò nella sua camera... dopo averla
delicatamente appoggiata sul letto, le mise una coperta addosso..
"Perchè hai pianto Asuchan?" bisbigliò Shinji continuando a
gurdarla e pensando che mentre dormiva sembrava molto più dolce di quanto
non lo fosse da sveglia..
In tutta risposta, Asuka bisbigliò qualcosa nel sonno e una lascrima scese
sulle guance...
Il bisbiglio, la lacrima... tutto questo serviva a shinji per ricordare
quella notte, per ricordargli quello che stava per fare approfittando di
lei...
Decise di andare in cucina a bere un bel caffè forte...
Casa di misato 3 ore dopo
"Accidenti, ma dove sono? Uhm... questa è la camera di Shinji..."
La stanza era completamente buia, apparte un piccolo spiraglio di luce che
entrava dalla porta socchiusa..
"ehi Shinchan.."
Al suono di quella voce shinji, che si stava per addormentare sul tavolo
della cucina, si voltò e in piadi sulla soglia c'era Asuka, che si era
appena svegliata e a lui sembrava ankora più bella di prima..
"Ehi nn continuare a gurdarmi in quel modo Stupi-shinji" stavolta
nn c'era aria di cattiveria nella sua voce...
"Ben svegliata Asuka.... hai dormito un bel po'!"
"che stupida che sono... addormentarmi in bagno... "
"Eh dai... nn ti preoccupare... piuttosto, come mai avevi tutte le
guance bagnate? Ti è successo qualche cosa Asuka?"
"Ti dispiace se ne parliamo stasera shinji?"
"Certo, quando vuoi... losai che quoi contare sul mio aiuto..."
"Adesso lo so"..
Salotto di Misato ore 21.56
"Ma dove è finita la signorina misato?"
"Ehm.. shinji"
"cosa c'è Asuka?"
"sono stata io a chiedere a Misato se poteva uscire stasera..."
Colpito in pieno...
"Tu..Tu..?"
"Bè, che c'è ? nn ti va di restare un po' con me stasera?"
Shinji sfumava dal rosso peperone al verde oliva..
"Ma.. ma certo... cioè, se mi devi parlare..."
"Di questo nn ti preoccupare Shinchan... senti io adesso vorrei andare
a dormire... vai anke tu?"
"Penso di sì..."
"Bene..."
Stanza di Shinji ore 22.15
Asuka mi sembra strana... da quando la conosco nn aveva mai pianto... chissà cosa le è successo... e chissà perchè ha detto a Misato di rimanere fuori stasera...
Una sensazione di dejavu lo pervase per un attimo... un leggero
spostamento d'aria, un rumore accanto a lui...
Stavolta nn dovette aprire gli occhi... sapeva che Asuka era nel suo letto..
Li aprì comunque e la guardò... lei si era aggrappata al suo braccio e
già dormiva, ma stavolta nn disse -Mamma- nel sonno, ma disse una cosa
completamente diversa.... -Adesso mi puoi aiutare shinji- e un sorriso sul
suo volto invece di una lacrima...
Quata volta Shinji nn si bloccò a metà... arrivò fino in fondo, fino a
posare le sue labbra su quelle di Asuka... lei sembrò nn accorgersene, ma
Shinji sentì la stretta al braccio diventare un tantino più forte...
"Non preoccuparti asuka... adesso ti voglio aiutare..."
E si addormentò....
Capitolo 4
"Shiiiiiiiiiiiiinjiiiiiiiiiiiiiiiiiii, sono tornataaaaa!!"
Nella sua cameretta, shinji apre piano gli occhi e vade che Asuka è
ancora sdraiata vicino a lui e che lui la sta ancora abbracciando...
Ma allora nn è lei che mi chiama...
"Sarà la signorina Mis... Oh noo la signorina Misato!!!!!1"
Miracolosamente shinji riesce a sfilare il braccio da sotto la schiena di Asuka senza svegliarla e cercando di non far rumore esce dalle coperte...
Accidenti, se mi vede nel letto con Asuka poi inizierà a farmi domande imbarazzanti... devo sparire..!!
Come un fulmine il ragazzo si precipita verso la stanza di Asuka e con un salto spettacolare si rifugi nel suo letto... proprio in quel momento si accende la luce.
"Ma, Shinji... cosa ci fai nella stanza di Asuka? E lei
dov'è???"
"Oh signorina Misato, è tornata..... ehm.. ieri sera io e Asuka
abbiamo deciso di scambiarci i letti e io sono venuto a dormira in camera
sua, mentre lei è in camera mia..."
"Uhm... ok! Allora vado a svegliarla... tu intanto alzati che è
tardi... stamattina ci sono i test di sincronia..."
Non sembrava molto convinta, ma lasciò comunque la stanza per andare a svegliare la rossa..
"Fiuuuuu, lo scampata per un pelo... quasi quasi mi scopriva..."
In cucina
"Asuka, posso farti una domanda?"
Shinji si stava ankora vestendo.
"Ma certo Misato... la ascolto"
"questa notte hai dormito con Shinji?"
Nessuna reazione da parte di Asuka... sembrava perfettamente preparata ad
una domanda del genere...
"No, ci siamo scambiati i letti"
"Ok allora Shinji mi ha detto la verità.... ma adesso basta parlare e
cominciamo a fare colazione....Shinjiiii ci sei?"
"Ma sì arrivo... nn ci si può neanche vestire in pace..."
"Shinji vuoi passarmi la lattina che c'è sul frigorifero per
favore?"
"Ma certo signorina Misato..... ( che schifo la birra a colazione...
bleah)"
"Ragazzi siete pronti per i test?"
Shinji e Asuka si scambiano un'occhiata ed è la rossa a rispondere
"e ce lo chiede? Certo che siamo pronti.... tutti e due!"
"Benissimo... ah volevo dirvi che dovete passare a prendere Rei... ha
ankora qualche problema a camminare a causa della ferita alla gamba."
"Ok, ci penseremo noi"
Davanti a casa di Rei
Dlin Dlon....
Dlin Dlon....
"Ayanami sono Ikari, ci sei???"
"ehi Shinji... guarda che la porta è aperta..."
Asuka preme leggermente sulla porta e quella si apre, quasi invitandoli ad
entrare in quella specie di buco malandato..
"Reiiii mi senti? Dove sei? Ehi Rei rispondi...."
"Asuka io vado a vedere in cucina, tu controlla nella camera."
La casa era buia e c'era ovunque odore di muffa... scatole dappertutto,
vestiti e bende sporche buttati sul pavimento alla rinfusa... la cucina
sembrava nuova, mai usata.
Shinji cercò l'interruttore e una flebile luce al neon si accese, dando
alla stanza un'aria ankora più spettrale..
"Ma come fa a vivere in questa catapecchia?"
Stava per dirigersi verso il cucinino, quando Asuka lo chiamò dalla stanza
accanto...
"Shinji, vieni qui e nn fare rumore..."
Asuka era ferma sulla soglia della cameretta e guardava verso il letto...
Shinji le si avvicinò e guardò meglio.
Rei era sdraiata sul letto, dormiva... Aveva ankora le bende sulle gambe e
probabilmente stava facendo un brutto sogno, perchè si agitava e diceva
parole senza senso...
Shinji si avvicinò al letto e le mise una mano sulla spalla, cercando di
svegliarla, ma lei si agitava ankora di più....
Il ragazzo rivolse uno sguardo verso Asuka, che rivolse gli occhi al cielo e
si avvicinò al letto, allontanandolo..
"adesso spostati e guarda una professionista in azione..."
Si chinò su Rei e le bisbigliò qualcosa all'orecchio...
Gli occhi di Rei si aprirono e si alzò a sedere...
"Bene, adesso dille di vestirsi e di sbrigarsi che siamo già in
ritardo, vi aspetto fuori"
"Ma Asuka, come hai fatto?" shinji era stupito...
"Uhm... forse è meglio se nn te lo dico..." e uscì dalla stanza
chiudendo la porta.
"Ikari, come mai siete qui? Anzi nn dirmelo, adesso dobbiamo
andare"
E uscì anke lei dalla stanza, lasciando il povero Shinji impalato a fissare
la porta...
Accidenti... le ragazze sono proprio tutte uguali.... io nn le capirò
mai!
Base Nerv
Mentre Shinji, Asuka e Rei sono occupati con i test, una strana discussione si sta alimentando nell'ufficio di Gendo ikari..
"come stanno andando i nuovi test?"
"Stanno procedendo per il meglio Gendo"
"Ti ricordo che anke per te sono il comandante Ikari. Comunque tra poco
i children dovranno affrontare un nuovo test"
Kozo lo guarda poco convinto e soprattutto incuriosito
"Quale nuovo test? Non me ne hai parlato!"
"Ho avuto un colloquio con i vecchi... mi hanno anticipato che oggi
sarebbe arrivato un nuovo nemico.."
"Mah... ma allora dobbiamo avvertire i ragazzi, dobbiamo preparare un
piano di attacco..."
"No. Non diremo niente ai children... quando l'angelo arriverà
dovranno cavarsela da soli... solo una cosa voglio...."
"che cosa?"
"Voglio che all'arrivo dell'angelo Rei gli vada contro per prima.... da
sola"
Alzò un po' la voce alle parole da sola, quasi a voler sottolineare
la cosa
Kozo era a dir poco sconcertato..
"Ma Gendo, nn solo teniamo nascosato l'arrivo dell'angelo, ma
oltretutto metti a rischio la vita di Ayanami... sarà un sacrificio
inutile!"
Gendo, sempre immobile nella sua posizione preferita, guarda il
vicecomandante attraverso gli occhiali scuri, con aria di fida.
"Il rischio nn sarà inutile. Sai benissimo che se Rei muore nn sarà
un problema... ti ho detto mille volte di nn chiamarmi Gendo, nn farmelo
ripetere."
Kozo si ritrova nell'ascensore, da solo.... Gendo gli ha detto chiaramente quello che accadrà... il suo compito è semplicemente quello di avvertire la dottoressa Akagi e dirle di preparare il Dummy System... nient'altro.
"Quell'uomo è senza cuore... quella ragazza è già morta una volta
ma sembra che nn gli interessi farla morire di nuovo.... solo per provare il
potere del Dummy System..."
Intanto era arrivato al piano terra; le porte dell'ascensore si aprirono su
un lunghissimo corridoio illuminato al neon... sul lato destro c'era una
porta, con un cartellino appeso all maniglia -Private-.
Bussò
"chi è?"
Una voce femminile proveniva dall'interno.
"dottoressa Akagi, sono il vicecomandante Fuyutsuki"
Passi e poi la porta che si apre
"Si accomodi"
"Grazie. Il comandante mi ha chiesto di parlarle di una faccenda molto
importante"
"Sarebbe?"
"Lei è a conoscenza delle origini di Ayanami e del potere del Dummy
System giusto?"
"Si so tutto...anke se avrei preferito nn saperne niente."
"La capisco... comunque il comandante Gendo vuole che lei si prepari
per il Dummy system"
"non capisco a cosa serve... c'è qualche altra cosa che deve dirmi
vicecomandante?"
"Lei conosce benissimo le funzioni del Dummy System, quindi provi ad
arrivarci con la sua testa..."
"Senta io so solo che il dummy System serve ad attivare un clone di Rei
quando quella già attivata muo.. oh no... vuole dirmi che..."
Ma nn finì la frase perchè Fuyutsuki si stava già allontanando con il
capo chino a guardare ilpavimento. Naturalmente ritsuko aveva capito
tutto... Gendo aveva già programmato la morte di Ayanami e voleva attivane
una terza... nonostante lei odiasse quella ragazza, che nn reputava umana,
nn poteva mancarle di provare disgusto verso quell'essere che era il suo
amante.
Capitolo 5
La sala mensa della Nerv è vuota, ad eccezione di tre posti occupati.
Asuka e shinji si stanno rimpinzando come se nn mangiassero da giorni,
mentre Rei nn ha ankora toccato un boccone; stranamente, sul suo viso c'è
un velo di tristezza.
Asuka e shinji nn ci fanno caso, fini a che nn finiscono di mangiare e
osservano il piatto ankora pieno di ayanami e la sua immobilità. La cosa
che li sconvolge è una macchilina più scura sulla gamba della ragazza...
Asuka nn crede ai suoi occhi, una lacrima! Shinji si avvicina a Rei e
timidamente le passa un braccio sulle spalle, ma lei si ritira bruscamente e
fa per alzarsi.
In un attimo si è già ricomposta ed ha assunto la solita aria piatta e
senza emozioni.
"Ayanami.... ma cos'hai oggi? E' da questa mattina che sei
strana.."
"Non preoccuparti ikari. Si sta facendo tardi... io continuo i
test."
Così dicendo si avviò verso l'ascensore e quando le porte si aprirono, lei
scomparve all'interno.
"ehi shinji... hai notato anke tu la lacrima, vero?"
"Sì... è la prima volta che la vedo piangere... sembrava triste. Di
solito Ayanami ha sempre quell'espressione vaga, senza emozioni..."
"come una bambola"
"Come hai detto Asuka?"
"niente, nn ho detto niente. Approposito... mi fate un po' pena, tu e
lei... quando imparerete a chiamarvi per nome?"
"Bè..nn lo so... ma c'è qualcosa di strano in lei che a volte mi
mette timore"
"stupiShinji, tu hai paura di tutto"
Si avviarono anke loro verso l'ascensore; intanto in una stanzetta, Rei si trova davanti al comandante Ikari.
"Per quale motivo hai chiesto di vedermi Rei?"
"Signore... io... penso che nn resterò tanto a lungo..."
Gendo nn pensava che Ayanami avesse una mente tanto sbeglia... aveva già
capito tutto.
"Non ti capisco Rei... perchè nn dovresti restare?"
La sua voce nn esprimeva lacuna emozione... per un attimo, ma fu solo un
momento, Rei pensò a quanto la disgustava, ma poi si maledisse per quel
pensiero.
"Niente signore, mi scusi se le ho fatto perdere tempo"
Si girò per andarsene, quando Gendo la richiamò.
"Rei, torna qui."
Anke se dentro di se nn avrebbe voluto girarsi, lo fece.
"Ha ankora bisogno di me comandante?"
"No Rei, volevo solo guardarti... nn immagini neanche quanto assomigli
alla mia Yui.."
La sua voce era così dolce e appassionata che le faceva compassione...
azzardò ad un sorriso, proprio come quella volta che shinji le aveva
chiesto di farlo.
"Adesso puoi andare Rei... "
"si comandante."
2 ore più tardi
Sala di controllo, al monitor principale c'è Maya.
Sul radar comincia a lampeggiare una spia rossa... Maya cerca di ingrandire
l'immmagine e subito lancia l'allarme.
"Un'angelo in avvicinamento, preparate i children per il
combattimento"
"Accidenti, ci sta prendendo alla sprovvista" Misato sta osservando l'angelo in avvicinamento... la sua forma fa pensare ad uno strano Eva, solo che nn ha occhi, è completamente nero, tranne due piccole macchi rosso sangue sul petto. Tra le mani tiene stretta una lancia, che però nn è quella di Longino... è nera, con delle strane fessure bianche.
"Presto, fate uscire tutti e tre gli eva... questo angelo sembra
molto potente e..."
"Tenente Katsuragi.... ritiri l'ordine"
"Mah, vicecomandante..."
"Faccia come le ho detto"
"Come vuole lei"
Non senza fatica Misato ritira l'ordine di uscita dei tre Eva
"Bene, adesso dia l'ordine di far uscire lo 00"
"Ma come, da solo? Vuole mandare ayanamia combattere da sola?"
"La prego nn faccia domande" Kozo lanciò un'occhiata verso Gendo
che fissava impassibile la scena, poi tornò a fissare Misato " Esegua
gli ordini tenente, o dovrò prendere delle serie contromisure."
Misato era furiosa, ma nn poteva permettersi di disubbidire.
"Fate uscire l'Eva-00, da solo"
Quando rei sentì la voce di Misato che dava l'ordine di uscita al suo
Eva, decise di rassegnarsi...
Se questo è il volere di Ikari, io mi adeguerò.
E poi si preparò alla morte.