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Autore: Sashy    06/04/2008    8 recensioni
Invia questo messaggio a 20 persone: Se non lo farai avrai la disgrazia.
Incidente in moto: Un ragazzo morto.
[AkuRoku]
Genere: Malinconico, Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Roxas
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Sono tornata! (Nota: l'ultimo aggiornamento è stato ieri notte) E con una fic tutta nuova! ^^
Allora, vorrei prima spiegare perché questa fic ho deciso di chiamarla Kusari <3
Semplice: l'ispirazione mi è venuta leggendo una catena. Sì, quelle che fanno "invia questo o ti succederà quello". Quelle che teoricamente non dovrebbero avverarsi mai. Volevo chiamarla catena, ma il nome non mi piaceva, e anche "chain" non era il massimo. "Kusari" invece è un nome perfetto xD anche se conosco chi mi ammazzerà per aver dato questo nome alla fic x°

Prima di lasciarvi alla lettura, vorrei chiedervi di leggere Kingdom Hearts [Another –Yaoi Love– Story] <3 Tengo tantissimo a questa fic e spero di avere successo, anche se sono piccola e non so scrivere bene x°

E ora non vi lascio altro che alla lettura <3

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Kusari

Non era mai stato in un funerale prima.
La chiesa era grande e colorata, le panchine erano perfettamente ordinate, la croce di Cristo al centro del soffitto era a posto. Da lontano, si poteva intravedere la bara: marrone scuro, fatta di legno, decorata ai lati con delle croci, e si poteva vedere che l'interno era colorato di rosso.
Axel non avrebbe voluto la bara. Non è che proprio non avrebbe voluto una bara, non avrebbe voluto quella bara. Diceva che non aveva nessun valore perché veniva pubblicizzata da una pornostar, e inoltre il legno era poco curato. E ora era destinato a dormire per sempre lì dentro.
Peccato.
C'era moltissima gente: genitori, nonnni, zii, bisnonni, prozii, cugini e cugine di tutti i tipi, amici e addiruttura nemici. E piangevano tutti.
Mentre lui, che si sentiva tantissimo in colpa, che si sentiva la causa di tutto ciò, che era più triste di tutte quelle persone messe insieme, non si era permesso neanche di far scendere una lacrima.
Il parroco iniziò a parlare: "Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo..."


Axel e Roxas stanno sulla moto. Corrono a 100 km/h.
"Axel, rallenta." Ordina Roxas.
Axel lo guarda dallo specchietto retrovisore, poi gli fa un piccolo sorrisetto da stronzo.
"E' divertente."
"No, non lo è...e ho paura."



La messa è finita, grazie al cielo. Non la sopportava più.
La gente si stava avvicinando alla bara. Il suo corpo dormiva lì, con gli occhi chiusi, le mani sulla pancia, e aveva addirittura i due tatuaggi sotto gli occhi.
Ognuno diceva quel che gli voleva dire. Incredibile quanto la gente potesse nascondere tanto i propri pensieri verso una persona. Chissà cosa avrebbe detto Axel, se fosse stato ancora vivo, se quello che stava facendo ora non era altro che dormire, se non stesse altro che scherzando, se avesse aperto gli occhi e avesse urlato: Pesce d'Aprile!
Roxas interruppe il suo sogno quando sentì sua zia.
"Mi dispiace che tu sia morto così."


"Axel, ti prego! Rallenta almeno un po'."
Axel non da segni d'attenzione. Sembra distratto.
"Axel?"
Axel si gira, guardandolo seriamente negli occhi.
"Dimmi che mi ami" Dice lui, per tutta risposta.



Finalmente era suo turno. Si avvicinò alla bara, e quando lo vide sentì un dolore allucinante invadergli lo stomaco, e gli occhi che gli stavano facendo male a furia di trattenere le lacrime.
Non disse niente. Si limitò ad avvicinarsi, a guardarlo bene, un'ultima volta, prima di lasciarlo per sempre. Voleva anche toccarlo, peccato che non era proprio il caso.
Dire che lo avrebbe guardato un'ultima volta era esagerato. Avevano inventato ultimamente una specie di mini-telecamera da mettere nella tomba, dove poi dal proprio cellulare si poteva vedere il defunto. Poveri cadaveri.
Però, come biasimare chi l'ha inventato e chi li metteva.
E nella tomba di Axel l'avevano messa, quella telecamera.


"Ti amo, okay? Però ora rallenta!" Dice sempre più nervoso Roxas.
Axel si gira il più possibile, ferito: "Dammi un grande bacio."
Roxas glielo da. Sente qualcosa di strano nelle labbra di Axel, come se baciasse in modo più passionale del solito.
"Puoi tenere un attimo il mio casco e metterlo? Mi sta dando fastidio."



Uscirono tutti dalla chiesa. Roxas intravide un'edicola: si avviccinò e comprò il giornale.
C'era scritto. Ovvio.
"Una motocicletta si schianta a causa di un guasto ai freni, due ragazzi coinvolti, ma solo uno è sopravvissuto.
La realtà delle cose:
Axel Arison, 18 anni. Si era accorto che c'era qualcosa che non andava nel motorino ma non ha voluto farlo sapere al suo compagno. Invece gli ha chiesto di dirgli che lo ama, si è fatto dare l'ultimo bacio e gli ha dato il suo casco cosicché lui si salvasse. Il raggazzo sapeva che sarebbe morto."

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Invia questa storia a 20 persone. Se lo farai, un tuo desiderio si esaudirà. Se non lo farai, ti succederà una disgrazia.
Vi prego. Non confondete il mio gesto.

E' una storia spezzacuore per la sua durezza, ma unica per la bellezza che racchiude.
Ora, la mia domanda è: voi l'avreste fatto?
Anche io ho una passione innata per le moto, proprio come Axel. Ho fatto da poco l'esame per il patentino: sono stato bocciato. E' un dolore insopportabile, e per quanto io voglia ritentare... Ho troppa paura di sbagliare di nuovo.
Chiesi ad Axel se era meglio restare bocciato o uccidere qualcuno, o addirittura ammazzarmi.
Mi ha risposto che se mi uccido in scooter, sapevo dove andavo, e ho solo virato, sbagliato strada, cosa che mi può accadere in qualunque modo.
Dopo aver riletto questo pezzo, piango ancora. Tanto. E' l'unica cosa che posso fare, con la consapevolezza delle cose.
Le cose si sanno sempre, ma non è così facile fare qualcosa per cambiarle.

Non mi dite che ho avuto un'esperienza triste, non mi dite che sono saggio o maturo per la mia età. Inviate questa catena e basta.

Non è la compassione il fine che voglio raggiungere. Il mio scopo è di far pensare la gente.

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Roxas inviò la catena, sperando che avrebbe avuto successo, sperando che avrebbe fatto davvero riflettere molte persone.
E Roxas sapeva che sarebbe successo.

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E finisce qui xD Beh, non proprio. A dirla tutta, pensavo di fare un finale un po' più allegro. Il mio problema è che NON SOPPORTO di fare le storie che finiscono male. Non mi riesce proprio, nono.
Certo, questa fic sembra finire positivamente, ma mi era venuto in mente un finale ancora più felice. Hmn, non so se farlo o meno.
Comunque, con questa fic voglio dimostrare quanto possano essere utili le catene x°
Che poi, succedono delle coincidenze che sembrano sia causate da quella catena. Una volta ne cancellai una e...beh, successe una cosa non tanto carina <3'
Spero che se farò un continuo lo vedrete, Ma spero ancora di più che vi sia piaciuto questo cap.

Ricordate: Recensionate!

Grazie e arrivederci ^^
  
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