Drowning
Lessons – Lezioni D’Affogamento.
Prima
Lezione:
Buongiorno
popolo, è il vostro amato Gerard Way che parla.
Si,
proprio quel Gerard Way.
O
state sbavando sulla tastiera al mio pensiero, o vi state chiedendo chi
cazzo
sono.
Vi
rispondo io.
Sono
il cantante dei My Chemical Romance.
Figo,
eh?
Non
è più tanto figo quando ti viene
l’assurda, pazza idea di innamorarti del tuo
chitarrista.
Soprattutto
se quel chitarrista è Frank Iero.
Ok,
state insieme, vi amate tanto… L’unico problema
sono appunto le uscite di
questo simpaticone del mio chitarrista.
Tipo
quella volta che mi ha fatto tingere di biondo platino…
Cosa
avete pensato la prima volta che mi avete visto così? Se mi
ero completamente
rincoglionito?
La
verità è questa: mi sono completamente
rincoglionito. Ma non è colpa mia.
È
colpa di quel fottutissimo Bambi del mio ragazzo.
Un
pomeriggio di fine estate del
So
che quando fa gli occhi da cucciolo c’è da
preoccuparsi. Seriamente.
“Amore
mio, tesoro, posso farti una domanda?”
Oh-oh,
tono troppo smielato.
“Dimmi
Frankie.”
“Beh,
ecco…”
Ancora
gli occhi da cucciolo. Brutto, bruttissimo segno.
“Amore,
stavo pensando che… Potresti tingerti di biondo
platino…”
“COSA?!”
I
suoi occhi erano sempre più grandi. Ma vi sembra possibile
che gli escano dalle
orbite come quei pupazzi cucciolosi e bisognosi d’amore?
“Si…
Staresti bene biondo platino…”
“Frank,
il motivo non è perché sto bene biondo,
perché sappiamo tutti e due che sto
mooolto meglio moro…”
Lui
abbassò lo sguardo e iniziò a fare dei piccoli
cerchi sul mio petto nudo con le
dita.
“Qual
è il vero motivo?”
“Beh,
ecco…”
Non
mi guardava negli occhi, il bastardo, così non avrebbe
potuto vedere la mia
reazione.
“Ecco,
pensavo che così io e te potremmo
sembrare…”
“Sembrare
chi?”
“…
Sembrare… Harry e Draco…”
Spalancai
gli occhi e le labbra, incredulo. Dai, non poteva aver detto una cosa
del
genere…
“TU
stai scherzando, vero?”
Lui
non rispose e continuò a farmi dei piccoli cerchietti sul
petto.
“Cioè,
TU vorresti che IO mi tingessi di biondo platino, così tutto
il mondo
penserebbe che sono idiota, perchè vorresti che
assomigliassimo a HARRY e
DRACO?!”
“Si!”
Io
ero mezzo scioccato; quel ragazzo non finirà mai di stupirmi.
“Ma
perché non ti tingi tu scusa eh?! Perché devo
rovinare i MIEI capelli per le
tue cazzate?”
“Perché
io starei male biondo! Tu invece sei così bello che staresti
bene anche
biondo…”
Si
avvicinò alle mie labbra, con lo sguardo furbetto. Mi stava
leccando il culo,
il bastardo.
“Non
ci pensare neanche, Frankie.”
Lui
si allontanò subito e si alzò.
“Ok.”
“Ok?”
“Si
ok.”
C’era
qualcosa che non andava. Non avrebbe mai ceduto così
facilmente…
Sparì
in salotto e tornò con una caramella alla frutta. La
scartò e se la mise in
bocca.
Poi
iniziò a succhiarla rumorosamente, molto rumorosamente.
Se
c’è una cosa che non sopporto è il
rumore del risucchio, e il bastardo lo
sapeva. Ecco che cosa aveva in mente, quel piccolo nanetto malefico. Ma
decisi
che non avrei mollato così facilmente.
Così
sopportai finchè non ebbe finito la sua caramella, e
sorrisi, trionfante.
“Non
mollo!”
“Pensi
che io lo faccia?”
Lui
sorrise e sparì ancora dietro la porta. Tornò con
un’enorme tazza di caffè in
mano.
Iniziò
a sorseggiarla rumorosamente.
Questa
era ancora più odiosa della caramella.
Al
quarto sorso lo fermai, quasi sudando.
“Va
bene, hai vinto, mi farò biondo, nanetto malefico!”
Lui
sorrise ed appoggiò il caffè sulla scrivania. Si
avvicinò a me e mi baciò,
lasciandomi un piacevole aroma di caffè sulle labbra, che mi
fece impazzire.
“Vieni
in bagno, ho già comprato il decolorante e la
tinta!”
Poi
mi trascinò per la mia bellissima maglia del Rocky Horror
Picture Show e mi mise
a sedere sul water per vedere meglio la mia testa.
“Allora…
Devo fare una specie di pastina e poi mettertela sui
capelli… Uhm.”
Mi
voltai per vedere quello che stava facendo, ma lui me lo
impedì e mi rigirò la
testa.
Ero
preoccupato, molto preoccupato, e facevo bene.
Un
qualcosa di freddo si posò sulla mia nuca
all’improvviso, facendomi trasalire.
Poi sentii che Frank spennellava i miei capelli con aria esperta. Delle
volte
compariva alla mia vista con un sorriso di incoraggiamento, anche se in
effetti
otteneva l’effetto contrario.
“Uhm,
ora devi stare così per circa mezz’ora…
Quindi stai fermo e non muoverti,
capito?”
Incuteva
quasi terrore quando aveva quel tono (per quanto possa incutere terrore
un
Bambi alto un metro e venti…).
Io
aspettai, paziente, maledicendolo ogni secondo sottovoce.
Già mi immaginavo i
commenti delle fan, soprattutto i commenti degli altri; avrebbero detto
che non
stavo male, ma peggio (erano sempre molto incoraggianti).
E
lo stronzo avrebbe sorriso, felice, annunciando che l’avevamo
fatto perché così
saremmo sembrati Harry e Draco di Harry Potter. Delle volte mi chiedevo
se J.
K. Rowling non aveva avuto niente di meglio da fare nella vita che
scrivere
quel cazzo di libro e di inventarsi quel cazzo di un maghetto coglione.
“Ok,
ora ti devo lavare i capelli e poi asciugarteli…”
Mi
prese bruscamente per il collo e mi infilò la testa sotto al
lavandino.
“Cazzo
Frank, un po’ di grazia?”
Lui
non rispose e mi lavò i capelli con vigorosità,
per poi asciugarmeli,
proibendomi di vedermi allo specchio.
Quando
ebbe finito si posizionò davanti a me, con
l’espressione critica e l’occhio
esperto.
“Direi…”
Io
ero in ansia, mentre lui mi osservava in silenzio.
“…
Che è meglio che ti porti da un parrucchiere.”
Mi
alzai e presi Frank per il colletto della maglia bianca.
“Cosa.
Hai. Fatto. Ai. Miei. Capelli.”
Frank
cercò di scappare da me, ma per fortuna sono più
grande di lui e riesco a
tenerlo ben fermo.
Il
nanetto malefico guardò di fianco a me ed io mi voltai, per
vedere cosa stava
guardando.
Vidi
un ragazzo con i boxer neri, la maglia del Rocky Horror Picture Show e
i
capelli arancioni carota tenere per il colletto il mio ragazzo.
Quando
riuscii a collegare l’immagine alla realtà, mollai
la presa e mi guardai
scioccato allo specchio. Frank mi aveva fatto i capelli arancioni; ma
non
arancioni normali, proprio arancioni carota, di quelli che se giri di
notte
fanno da abbaglianti.
“Piccolo
nanetto di Satana, vieni qui!”
Iniziai
a sbraitare ed a rincorrerlo per tutta la casa.
“Te
li do io Harry e Draco! In faccia però! Che ti rimangano ben
stampati in quel
cazzo di cervellino bacato che ti ritrovi!”
Ad
un certo punto vidi che aveva rovesciato un divano per difendersi, ma
io lo
raggiunsi lo stesso, inginocchiandomi al suo fianco.
“Io
ti ammazzo, Frank!”
“Come
puoi ammazzarmi? Tu mi ami tanto…”
Quei
cazzo di occhi da cucciolo. Vaffanculo, brutto nanetto bastardo.
“Dai,
ti porto dal parrucchiere e pago io…”
“Mi
cambia molto, abbiamo i beni in comune, scemo!”
“Eh
va beh, apprezza il gesto…”
Sospirai
e lo aiutai ad alzarsi. Mi vestii e mi misi il cappuccio fin sopra agli
occhi;
non volevo che nessuno mi vedesse in quelle condizioni.
Frank
mi portò dal suo parrucchiere (il che non mi consolava
troppo), e mi trovai
davanti un uomo\donna che sorrideva a Frank.
“Tesovo!
Quanto tempo! E chi è lui, Gevavd?”
“Ciao
Billie! Si, è lui… Carino vero?”
I
due si scambiarono un’occhiata di intesa.
“Moolto
cavino, cavo… Ma pevchè sei qui? Vuoi favti
tagliave i capelli?”
“A
dir la verità…”
Si
guardò la punta delle scarpe.
“Oddio,
cos’hai fatto? Fvank Anthony Ievo, dimmi tutto,
ova!”
Io
mi tirai giù il cappuccio e lui inorridì; non fu
capace di dire niente per un
bel po’ di tempo.
“Tu!
Sei la mia vovina! Su, su, mettiti sulla sedia, nessuno deve vedeve che
c’è un
vagazzo con dei capelli così bvutti nel mio
negozio!”
Mi
fece sedere frettolosamente e iniziò a spalmarmi il
decolorante ancora una
volta sui capelli.
“Io
non so che cosa ho fatto di male pev aveve un cliente come Fvankie! Che
vovina!
Povevo Gevavd…”
Continuò
così finchè non ebbe finito e mi fece guardare
allo specchio.
“Wow…”
“Sta
benissimo, Billie… Grazie.”
Gli
occhi del parrucchiere si riempirono d’orgoglio e sorrise
trionfante.
“Io
vipavo sempve a tutto! Sono un genio!”
Io
sorrisi e lo ringraziai. In effetti stavo proprio bene.
Frank
continuò a guardarmi, fino a quando non arrivammo a casa.
Chiuse la porta e mi
spinse contro il muro, baciandomi violentemente.
“Frank?”
“Si?”
“Cosa
stai facendo?”
“Ho
sempre sognato di farlo con un biondo…”
Sorrisi
e mi lasciai baciare da lui.
Come
posso resistere a quel nanetto malefico dagli occhi cucciolosi?
Ok,
fan fic stupidissima!
Non
so come mi è venuta in mente, ma va beh…
Penso
che sia stata una delle prime cose che mi sono venute in mente quando
Gee si è
fatto biondo… xD
Spero
che vi piaccia in tutta la sua stupidità…
Ho
deciso di pubblicare questa raccolta di one shot perché
molte delle mie fan mi
chiedono di scrivere cose comiche… E così ho
fatto!
Saranno
capitoli alternati tra Gerard e Frank (non penso che sia solo Frank la
checca
isterica…), tutti un po’ stupidi, ma spero davvero
che vi piacciano!
Ringrazio
tutti quelli che mi hanno appoggiato e la persona che mi ha fatto
venire in
mente questo primo capitolo, la mia amata Betta, leggermente fissata
con Harry
e Draco… xD
Luv
Ya,
-HelenaGirl-