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Autore: Minori Kuscieda    13/10/2013    3 recensioni
Come tutti sappiamo Pablo ha proposto a Ludmilla di prendere il posto di Violetta nella canzone Yo Soy Asi. La bionda ha rifiutato, così Vilu ha dovuto, non solo cantare, ma anche baciare Diego.
Ma se Ludmilla Ferro avesse accettato...cosa sarebbe successo tra lei e lo spagnolo?
Consigliata agli amanti della Diemilla (DiegoxLudmilla)
Curiosi? Leggete e lasciate una recensione! :D
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Ludmilla, Pablo, Violetta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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[<< Allora Ludmilla, come ben sai nello spettacolo di U-Mix Violetta dovrebbe cantare Yo Soy Asi con Diego. Però mi ha detto che non se la sente, e mi ha chiesto di proporti di prendere il suo posto. >>
<< Sono lusingata che Violetta abbia scelto me per cantare al posto suo. Ma non posso accettare, quella pare è destinata esclusivamente a lei. >>
<< D’accordo, rispetto la tua decisione. Ti chiedo solo di pensarci bene. >>
<< No Pablo, ho deciso: non prenderò il posto di Vilu. >>]
 
Immaginiamo per un attimo che Ludmilla abbia accettato la proposta di Pablo, e che prenderà il posto di Vilu. Beh, in questo caso…

 
Ludmilla, è solo un bacio di scena…ne sei sicura?
 
<< Sono lusingata che Violetta abbia scelto me per cantare al posto suo. E credo proprio che accetterò! >>
<< Bene, allora andiamo. Dobbiamo rivedere alcune cose per lo spettacolo. >>
Io e Pablo ci recammo in Aula Magna, dove i ragazzi erano riuniti; il direttore zittì tutti, poi prese la parola.
<< Violetta, ho proposto a Ludmilla quello che mi avevi detto, e lei ha accettato. Questo vuol dire che Ludmilla canterà con Diego al posto tuo. Tu prenderai, di conseguenza, il suo posto in Hoy somos mas. >>
<< Perfetto, grazie mille Pablo. >> Disse Violetta, molto più rilassata.
<< Non devi ringraziare me, ma Ludmilla. >> Sorrise << Ora non perdete tempo, provate le canzoni per lo spettacolo. Più tardi me le farete ascoltare. >>
Pablo si allontanò e Violetta si avvicinò a me.
<< Grazie, non so proprio come ringraziarti, mi hai fatto un favore enorme. >> Disse sorridendomi
<< Oh, non devi ringraziarmi. È stato il mio modo per ripagarti dell’aiuto che mi hai dato con Francesca. >> Sorrisi a mia volta, sorpresa che quel sorriso non fosse più falso di quello che credevo.
<< Allora siamo pari. Ora vado a provare, ciao. >>
La salutai con una mano e poi uscii da li, per recarmi nell’aula di musica, dove Diego mi aspettava per provare.
Attraversai il corridoio e raggiunsi la porta. Stavo per entrare, ma mi fermai davanti alla finestra, nascosta per non farmi vedere.
Diego era li, in piedi, e suonava la chitarra, mentre fischiettava il motivetto della sua canzone.
Lo guardai: era così attraente. Misterioso e sexy. Un vero bed boy.
“Ma cosa…” Pensai
Scossi vigorosamente la testa per togliermi quei pensieri dalla mente.
Solo in quel momento mi accorsi che Diego non suonava più, era diventato silenzioso.
<< Ludmilla, vuoi entrare o vuoi rimanere li per tutto il giorno? >>
Il suo tono altezzoso raggiunse le mie orecchie, e io arrossii di botto.
<< N-no, stavo entrando. Dammi il tempo! >> Disse aprendo la porta << Io sono una Supernova, non devo dare conto a nessuno! >>
Entrai con passo veloce nell’aula e mi posizionai dietro la tastiera.
<< Supernova o no, io non voglio aspettare i tuoi comodi. Non sono felice per questo cambiamento, quindi vedi di non farmi incavolare. >>
Spiegò, incrociando le mani davanti al petto.
“Adesso è ancora più attraente con quello sguardo serio…NO! Ludmilla non ci pensare, non di nuovo!”
<< Immagino che tu volessi cantare con Violetta. E invece no, caro mio…ti tocca cantare e baciare la sottoscritta. Fattene una ragione. >> Dissi, sostenendo il suo sguardo con le mani sui fianchi.
Lui alzò un sopracciglio. << Ludmilla Ferro, mi stai provocando? >>
<< Anche se fosse? Cosa vorresti farmi? >>
<< Che gusto ci sarebbe a dirtelo? >> Disse, squadrandomi dalla testa ai piedi
“Possibile che…” Pensai “No, a lui piace Violetta.”
In quel momento entrò Pablo, che mise fine ai miei pensieri e a quella conversazione.
<< Ragazzi, come procede per la canzone? >>
<< Non abbiamo ancora provato. >> Ammise Diego << Ci sono stati alcuni problemi…tra di noi. >>
<< Spero che adesso si sia risolto tutto. Non litigate, sapete che non accetto questi comportamenti. >>
<< D’accordo Pablo. >> Dissi
<< Ora vi lascio provare, a dopo. >>
Il direttore uscì, e senza dirci più nulla, io e Diego iniziammo a provare la canzone.
<< Però, devo ammettere che la canzone non esce poi tanto male insieme a te. >>
<< Scusa, ma cosa vorresti insinuare? Che non so cantare? Che Violetta è meglio di me? >>
<< Oh no, dico solo che forse tu sei più adatta… >>
<< Ammettilo Diego, a te di Violetta non interessa… >>
<< Potrebbe anche essere, visto che seguo solo il tuo piano. Ma una cosa non capisco: perché hai volutamente mandato tutto all’aria? >>
<< Sai che amo essere al centro dell’attenzione. E il ruolo di Violetta, che ora è mio, è molto più importante… >>
Alzò un sopracciglio, come per farmi capire che mentire non era il mio forte.
<< Cosa c’è, non mi credi? >>
<< Neanche un po’. C’è qualcos’altro dietro… >>
<< Convinto tu. >> Alzai le spalle << Ora vado, momento di relax. >> Feci per uscire dall’aula, ma la sua mano mi prese il polso, bloccandomi.
<< Perché non ammetti che eri un po’ gelosa? >>
“Beh, forse un pochino.”
<< Ahah, ma non farmi ridere. Io gelosa? Credi nell’impossibile. >> Mi liberai dalla presa con uno scatto
<< Sai, io credo sia normali essere gelosi. Ma tu, >> Rise << Tu sei la Supernova. Sei “speciale”. >> Mimò le virgolette.
<< Senti, non mi va proprio di discutere con una testa quadra come te. Quindi ciao, limitiamoci a stare insieme solo durante le prove. >> Uscii dall’aula, ma la sua voce mi raggiunse lo stesso.
<< Prima o poi capirai che ho ragione. >>
 
P.O.V LUDMILLA
Wow, non pensavo che Diego sapesse leggere così i sentimenti degli altri. Lo ha capito lui, ora devo ammetterlo a me stessa: per quanto io possa dire il contrario, sono stata sempre un po’ gelosa del fatto che, pur opera di un piano, Diego provasse quel sentimento per Violetta.
E poi a me sembrava vero quel sentimento, forse a lungo andare anche Violetta si sarebbe innamorata di lui.
Questo dubbio mi è venuto una notte, mentre cercavo di dormire; così, per evitare l’evitabile, ho colto al volo la proposta di Pablo, avendo anche la scusa per…
 
La voce di Nata mi riporta alla realtà.
<< Ludmilla! Ludmilla, aspettami! >>
La riccia mi raggiunse, e si piegò sulle ginocchia per riprendere fiato.
<< Cosa c’è? Non vedi che voglio stare da sola? >>
<< Volevo chiederti perché hai accettato di prendere il posto di Vilu… >>
<< Che domande Nata! Il ruolo di Violetta era il più importante, ed è destinato a me. >>
<< Ma lo sai che ti toccherà…baciare…Diego? >>
Arrossii di botto, mentre mi chiedevo perché pensarci mi facesse quell’effetto.
<< Si che lo so! Ma è il giusto prezzo da pagare per la fama! >> Incrociai le braccia, per sembrare più convinta di quello che avevo detto.
<< Sarà anche così, ma secondo me tu lo fai per un altro motivo… >>
<< Anche tu con questa storia?! >>
<< Si Ludmilla, ammettilo. A-te-piace-Diego. >>
<< No no no e no! Non è vero! Non puoi dimostrarlo… >>
<< Allora perché sei arrossita appena l’ho nominato insieme alla parola bacio? >>
<< Perché…non sono affari tuoi! >> Dissi, adirata
Poi corsi via, per evitare persone che avrebbero potuto tirare in ballo l’argomento.
 
P.O.V LUDMILLA
Ma perché le persone non si fanno un po’ i cavoli loro?
Non possono sapere quello che provo io, tantomeno se si tratta del sentimento che provo verso un ragazzo.
Eppure qualcosa mi dice che Nata ha ragione.
Ma come posso ammettere che io, Ludmilla Ferro, Supernova dello studio, mi sono innamorata?
Si, è vero, mi è già successo. Ma con Diego è diverso.
O perché siamo simili nel carattere, o perché siamo entrambi testardi, credo che stavolta sia difficile ammettere i propri sentimenti.
 
P.O.V DIEGO
In Violetta ho sempre visto la mia anima gemella.
Forse perché era una ragazza dolce, gentile, altruista…più simile a Leon che al sottoscritto.
Ludmilla invece è più simile a me, anche se in fondo credo sia una ragazza dolce, quando riesce a cacciare i suoi sentimenti.
Già, facile per Ludmilla, no? Okay, ammettiamolo. Non è facile né per me né per lei!
Quindi…nada, siamo ad un punto morto.
Aspetterò lo spettacolo, poi vedremo come va.
 
Giorno dello spettacolo: io e Diego siamo sul palco, intenti a cantare Yo Soy Asi, che tra l’altro è quasi finita.
[Diego]
Y es que yo soy asi
Con solo una mirada
Vas a quedar de mi
Por siempre enamorada
 
Bene Ludmilla, adesso devi stare calma. È solo un bacio, un semplice bacio di scena oltretutto.
Diego si avvicina a me, e io mi avvicino a lui. Come ha detto Pablo gli poso le mani sui fianchi, mentre siamo a pochi centimetri di distanza.
Diego posa le sue labbra sulle mie, e li qualcosa cambia.
Quello è tutt’altro che un bacio di scena!
“Cavolo” Penso “Diego mi sta baciando veramente!”
Senza farmelo ripetere due volte ricambio il bacio, come se tutto, da un momento all’altro, possa rivelarsi solo un sogno.
Ma non è un sogno, è tutto vero. Solo io e lui, su quel palco, le labbra unite in un segno che, secondo me, non è solo un bacio inerente allo spettacolo.
Poi si stacca da me, riapriamo gli occhi, e vedo che siamo solo noi due, e che il sipario si è chiuso.
Dall’altro lato si sentono gli applausi e gli urletti di Marotti, che già sa che lo spettacolo è stato un successo.
<< Wow, non sapevo sapessi baciare così bene. >> Mi sussurra, con il fiato un po’ corto.
<< E io non sapevo che ‘bacio di scena’ per te significa ‘bacio vero’, come due fidanzati. >>
<< Perché? Ti ha dato fastidio? >>
<< Non ho detto questo! >> Sorrido << Se fosse per me lo farei di nuovo. >>
<< Non me lo faccio ripetere due volte, sai? >> Dice, prima di avvicinarsi a me.
Mi bacia di nuovo, poi, prima che gli altri ci possano dare per dispersi, mi sussurra qualcosa all’orecchio.
<< Sai principessa, non pensavo che sarebbe finita così. >>
<< A chi lo dici, nemmeno io potevo immaginare una cosa del genere. >>
<< Però non è un sogno, lo sai? >>
<< Lo so, è la realtà. Ma se fosse un sogno vorrei non svegliarmi più. >>
<< Se vuoi possiamo renderlo un sogno. Basta solo forza di volontà e amore. >>
<< Abbiamo tutti e due le cose, adesso dobbiamo solo metterle insieme e far funzionare il tutto. >>
<< Credo proprio che ci riusciremo. Sono ottimista, e credo che con Violetta quasi tutto sarebbe andato storto. Con te…forse tutto sarà perfetto. >>
<< Perché usi il futuro? Violetta ha Leon, io ho te…è già tutto perfetto. >>
Ci baciammo di nuovo, poi, mano nella mano, uscimmo dallo studio, legati da un amore che era stato nascosto per troppo tempo, ma che finalmente era uscito fuori, unendoci per sempre.
 
*Angolo Autrice*
Tanti auguri a te
Tanti auguri a te
Tanti auguri a Diego
Tanti auguri a te! 
Okay, come forse tutti sapranno oggi è il ventiduesimo compleanno di Diego. *Esulta per tutta la casa*
Il cinque ottobre, invece, era il compleanno di Mercedes! 
Ho scritto questa storia sia perché amo la Diemilla, sia perché volevo dedicarla a Dieguzzo e a Mechi :3
Il piano a cui allude Diego è quello di cui ho letto su internet, e che credo sia vero. (Quelli che hanno visto le puntate in spagnolo lo sanno!)
Io non le ho viste, ma ho sentito parlare di questa alleanza tra Ludmilla e Diego. 
Grazie a chi ha letto, e un grazie speciale a chi recensirà! <3
A presto, Minori.


 
 
 
 
 
 
  
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