Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: itsdrewshug    13/10/2013    4 recensioni
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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Cher era agitatissima, Justin? ancora di più.
Il matrimonio era alle porte e nonostante la giovane età i due si sentivano pronti per costruirsi una vita altrove, ovunque, ma non in questa città che portava solo intralci.
Si sono conosciuti a scuola, nel secondo anno di liceo, Justin era un ragazzo povero e proveniente da una famiglia molto umile mentre Cher tutto il contrario, lei proveniva da una famiglia più che ricca, soldi a palate ovunque, una casa a 5 piani con bagni d'oro, stanze giganti... non le mancava nulla a parte l'amore di una madre.
Un padre Italiano che ormai pensava solo al denaro non le dava l'amore di cui aveva bisogno, beh si le comprava tutto ciò che voleva pensando che i regali materiali la rendessero felice ma non era ciò che lei desiderava.
Justin dall'altra parte aveva tutto l'affetto che qualunque persona potrebbe volere. 
Sua madre Patricia, ormai sessantenne, gli aveva dato tutto ciò che poteva dargli nella vita, suo padre altrettanto e Justin ne era davvero riconoscente ma questo non era il modo giusto per dimostrarlo.
I suoi genitori gli avevano insegnato che si deve stare alla larga dalle persone che si occupano di affari sporchi ma lui non aveva colpa, lui si era innamorato di una ragazza dolce, attraente, simpatica, un pò timida ma anche testarda quando serviva; lui si era innamorato della figlia di uno di quella gente, della figlia di un uomo così meschino.
Dopotutto Cher era tutto il contrario del padre Carlo.

Quattro anni prima...
A sedici anni Cher si era traferita a New York, era riuscita a convincere il padre a mandarla in una scuola pubblica e non ad avere un professore privato.
Voleva essere normale, avere amici, poter uscire e non restare chiusa in casa sopprimendo le paure del padre di poter essere uccisa. Loro non volevano Cher, volevano Carlo.
A scuola le era difficile farsi amici, non come per Justin; lui era un pò matto, chiaccherone, energetico e gentile... sapeva trovare la gente giusta con cui stare ed un giorno infatti aveva visto questa bellissima ragazza aggirarsi per i corridoi cercando la sua classe con dei libri abbastanza spessi tra le braccia.
Vedendo la sua espressione confusa e preoccupata Justin aveva deciso di andare da lei:
J:-Ciao bellissima-
C:-Hey, eh... ma... ci conosciamo?- 
Gli aveva detto scrutandolo con gli occhi dall'alto verso il basso cercando di capire.
Justin capendo che Cher stava iniziando a sentirsi a disagio si fece scappare una risatina per poi risponderle:
J:-No ma se vuoi potremmo presentarci ora, piacere io sono Justin, non sei di qui vero? ti serve una mano?-
C:-ahahah sei un tipo curioso vedo, beh piacere mio, mi chiamo Cher e si, forse mi serve una mano per trovare la mia classe, mi sono trasferita qui due settimane fa e non ho ancora capito come funziona in questa grande città-
J:-hai davvero un nome carino sai? Se mi dici in che classe devi andare ti ci posso anche accompagnare e magari ti tengo metà dei tuoi libri, ti stanno per cadere le braccia!- aveva esclamato con un sorriso a trentadue denti.
C:-oh grazie! sei molto gentile, guarda.. sto cercando la seconda B.-
Questa risposta aveva fatto leggermente ridere Justin:
J:-ti sei persa di brutto eh!-
Cher non sapeva se il suo viso era diventato rosso o viola ma di sicuro l'imbarazzo era alle stelle!
C:-oh mamma perché? Ho sbagliato scuola?
J:-ma ti pare?! è solo che qui siamo al terzo piano e la seconda B è nel piano sotteraneo- 
Le aveva detto accarezzandole la spalla con dolcezza per tranquillizzarla.
Intanto dei brividi le avevano attraversato tutto il corpo per il modo in cui quel ragazzo la trattava...riprendendosi e facendo un grande sospiro:
C:-bene, possiamo andare credo, no?-
J:-si si andiamo o si farà tardi per le lezioni-

Justin, facendole strada verso l'ascensore stava pensando ad un modo per poterla rivedere un pomeriggio mentre erano da soli e la maniera più semplice e veloce era sicuramente chiederle il numero di cellulare; pensandoci qualche minuto, entrando nell'ascensore, appena spinto il pulsante con il numero 0 inciso sopra e trovando le parole adatte si era detto a mente "è il momento giusto":

J:-Cher...-
C:-Si?-
Gli aveva risposto con tranquillità sorridendo.
J:-Ti trovo una ragazza simpatica, che ne dici di darmi il tuo numero? Così possiamo sentirci ancora, ah beh solo se per te va bene ovviamente-
Le aveva chiesto molto gentilmente.
C:-aw che cosa dolce- 
Aveva risposto mentre le era sfuggita una risata.
C:-certo! Per me va più che bene, anche tu sembri molto carino e gentile-
Justin sentiva come un masso togliersi di dosso e mostrandole la contentezza tirava fuori il suo cellulare per segnarsi il numero.
Finito di dargli il numero erano ormai arrivati al piano dove si trovava la classe di Cher e mentre si aprivano le porte delll'ascensore:
J:-come vuoi che ti memorizzi?-
C:-Cher è perfetto, chiamami così-
Annuendo Justin sorpassava Cher per mostrarle la classe.
J:-eccola qui, a che ora finisci le lezioni?-
C:-alle 11:30am credo, perchè?-
J:-pura curiosità ahah, l'hai detto tu che sono un tipo curioso!-
C:-già ahahah, beh, ci si vede Justin!-
Mentre Cher entrava nella sua classe Justin non si muoveva di un solo passo, era lì immobile a guardarla entrare nell'aula dove avrebbe fatto lezione tutto l'anno e la quale Justin pensava avrebbe fatto visita spesso.


Il suono della campanella aveva scosso Justin, sapendo che stava tardando alla lezione, aveva scelto di prendere le scale invece dell'ascensore ed arrivato al piano terra, si era catapultato nell'aula di scienze, dove sapeva aveva la prima ora della giornata.
  
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