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Autore: LuiisaBelieber    13/10/2013    4 recensioni
Sono una di quelle ragazze semplici.
Quel tipo di ragazza che preferisce restare a casa al calduccio, magari leggendo un libro e sorseggiando un po' di caffè caldo.
Una persona timida, sentimentale e affidabile.
Potevo mai provare qualcosa per qualcuno tanto diverso da me, quanto vicino? Qualcuno che magari odiavo, tipo il mio fratellastro.
Genere: Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz , Jaden Smith, Justin Bieber, Pattie Malette, Ryan Butler
Note: Lime | Avvertimenti: Incest
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Amanda point of view.

Sono una di quelle ragazze semplici.
Quel tipo di ragazza che preferisce restare a casa al calduccio, magari leggendo un libro e sorseggiando un po' di caffè caldo.
Una persona timida, sentimentale e affidabile. 

Quella era la perfetta situazione per dimostrarvelo, ero da sola in casa, di fronte al caminetto elettronico della mia stanza, con un bel pigiamone largo e una coperta di lana.
Era Novembre e faceva davvero freddo, stranamente.
Raccolsi la mia folta chioma rossa ( tinta ovviamente) in una coda.

Scrivevo la storia della mia vita.

E che storia.
Sono stata adottata dopo essere stata abbandonata in un orfanotrofio, io odio i miei veri genitori, non posso nemmeno chiamarli così. Non si abbandona una figlia, non è una cosa giusta.
Ero una ragazza forte, non piangevo mai in pubblico,mai. 
Non dovevo farmi vedere debole,mai.
Io ero sempre quella con la forza di un uragano, ma quando ero da sola in casa spesso cedevo e scoppiavo in un pianto isterico. Ma sapevo fosse sbagliato, ne ero convinta.
Vivevo in una bellissima casa. La mia 'matrigna' si chiama Pattie . E' una donna buonissima e gentilissima, purtroppo separata. 
Pattie mi faceva sentire a casa come nessuno. Io la amavo di bene, lei era speciale.
Ma sapete la cosa ironica?
Mi chiedevo come una donna così umile,buona e gentile facesse un figlio tanto stronzo,vanitoso e puttaniere.
Ah Justin. 
Come odiavo quel nome,cazzo.
Interruppi il mio treno dei pensieri e andai in salotto a prendere il computer. Avviai Window e aprii Chrome, poi Facebook . Perdevo tempo sulla home. 
poi una notifica. ''Finalmente qualcuno che mi caga'' dissi soddisfatta. Vi lascio immagginare la mia espressione quando vidi la solita stronzata: Tizio e Caio ti ha invitato una richiesta su Gioco stupido. Non avevo molto da fare.
Pattie era a cena da delle sue amiche e Justin era ad una festa.Come al solito.
 ''Justin'' sorrisi a me stessa ''prendiamoti un po' per il culo su''.

*Eh si da sempre parlo da sola*.

Caricamenti dal cellulare: una foto in costume mentre nuota, un primo piano. 
Ah. primo piano .eh. Accerezzai lo schermo ed arrossii violentemente. Justin mi faceva questo effetto da quando avevo 10 anni o poco più. Non era possibile. Lui era stupendo, un ragazzo non molto alto, ma ben 'costruito' . Cresta color grano, occhi color ambra. Quegli occhi che mi facevano sognare, per non parlare del suo sorriso, era capace di dare il via ad una gara di velocità di cinquanta animali di ogni razza nel mio stomaco. Se solo non fosse stato per il suo carattere di merda.
Il mio sguardo si posò rapidamente su una foto. 
Io e Justin da piccoli, in cui ci abbracciavamo e ridevamo come non mai. Mi alzai dalla poltroncina e mi diressi verso il comodino, sollevai la foto e la accarezzai. Justin, perchè sei cambiato?.Sospirai. Justin a 13 anni era così cucciolo ,con quella frangetta adorabile che gli cadeva sugli occhi ( non che il ciuffo non fosse figo) e il suo sguardo così innocente. Lui era il mio migliore amico, la persona di cui mi fidavo di più a questo mondo. 'il mio fratellone' .Poi  dopo essere diventato capitano della squadra di Basket è cambiato, ha avuto cattive compagnie e addirittura per un periodo non si frequentò più con Chaz e Ryan, amici di infanzia , solo ultimamente avevano riallacciato i rapporti. Purtroppo, perchè anche loro erano diventati come Justin.
Posai la foto e i miei pensieri furono interrotti dal campanello.
''Chi è? '' - dissi urlando per farmi sentire oltre la soglia della porta.
''Justin, cogliona fai presto, questa pesa''
''Numero uno, non chiamarmi cogliona, e non sono la tua serva, numero due chi pesa?'' distolsi lo sguardo dalla porta e rotai gli occhi al cielo ''Una delle tue solite puttane?'' 
''Apri e basta'' gridò. Così feci. Entrò rapidamente e chiuse la porta col piede.  Fra le braccia aveva una ragazza mezza svestita, bionda, sicuramente ubriaca fradicia. tossii per attirare la sua attenzione. ''Non ti smentisci mai'' mi guardò e sorrise ''Eh già'' mi fece l'occhiolino e salì le scale.

Avevo avuto l'ennesima prova, Justin era cambiato e il dolce ragazzino non avrebbe mai più fatto ritorno. 


EHI GIRLZZZ

ECCO IL PRIMO CAPITOLO, NON è MOTLO LUNGO, MA SPERO VI PIACCIA ERA GIUSTO PER INTRODURRE LA SITUAZIONE è.è

Beh non ho molto da dire, quindi ecco a voi i personaggi: 

Amanda Taylor Bieber    Aka   Ariana Grande






Justin Bieber   Aka   Se stesso




Ryan Butler   Aka   Se Stesso




Chaz Somers    Aka   Se stesso





Boh c: 
Recensite. 
Ciau.

 
  
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