Mondo che non esiste,in un ora non ben definita. Nella fortezza dei Nobody e dell’Organizzazione,un nuovo arrivato solcava quelle strade. Canticchiava tranquillamente,saltellando,con un ombrello rosa in mano aperto .Quella strana figura inoltre,aveva un cappello a cilindro con sopra una specie di ciambella con una faccina che mostrava un sorriso irto di denti,e un cappotto marrone molto grande,dandogli l’aria molto comica;ma sembrava che lui non se ne preoccupasse,e anzi,continuava a canticchiare,senza aver paura di essere scoperto o attaccato. Ma qualcuno lo aveva già visto: Xemnas,il Superiore,il capo dell’Organizzazione XIII,lo stava osservando dal alto del gigantesco grattacielo che si ergeva su quel mondo di oscurità: ……Chi può essere quel uomo…..non mi piace..mi dà una strana sensazione…. Xemnas lo continuava ad osservare da sotto il cappuccio nero,per poi voltarsi e schioccare le dita:non sapeva chi diavolo era quel tizio,ma non gli piaceva che qualcuno entrasse nella sua base senza permesso e si comportasse in quel modo. Chiunque doveva essere eliminato,nessuno poteva arrivare li senza il suo permesso e andarsene via incolume. Subito dopo,alcuni Simili apparvero davanti allo strano uomo,circondandolo. L’uomo si bloccò,inclinò leggermente la testa,per poi mettersi a ridacchiare. Poi riprese tranquillamente a canticchiare e a saltellare,senza dare più attenzioni ai Simili. Quelli ,un po’ stupiti,decisero di saltargli addosso,ma prima che potessero colpirlo,furono colpiti da una ventina di proiettili,uccidendoli e facendoli scomparire. Solo allora Xemnas si voltò di nuovo per guardare giù dal grattacielo,e vide due esseri con l’aspetto di palla e diverse sporgenze a forma di cannoni,ancora fumanti,che seguivano a ruota il nuovo arrivato. Il Superiore li guardò un po’ stranito,poi,decise che era l’ora di intervenire. Xemnas saltò giù dal grattacielo,per poi atterrare dolcemente davanti allo strano individuo. I due rimasero in silenzio a fissarsi,mentre Xemnas,si levava il cappuccio nero,mostrando il suo volto e i suoi lunghi capelli argentati. Le due sfere che seguivano lo sconosciuto puntarono i loro cannoni contro di lui,ma il loro padrone alzò la mano e loro,obbedienti,abbassarono le loro armi: >Oh-Oh,Buonasera.(L)E un piacere,anzi,un grandissimo piacere per me incontrala per la prima volta,signor Xemnas^^ Tu….consoci il mio nome? Ma è naturale E normale che io conosca i nomi dei miei alleati^^Non sarebbe molto carino,e sarebbe anche molto scortese. Allora….potresti anche incominciare a dirmi chi diavolo sei e per quale motivi sei venuto nel mio mondo,e per quale motivo saremmo alleati… Una folata di vento attraversò la piazza dove i due stavano discutendo,mentre gli occhiali dello sconosciuto brillarono di una luce malefica,che scomparve dopo pochi secondi. Alla fine di quel colloquio,quando Xemnas avrebbe ripensato a quello che era successo,gli sarebbero venuti i brividi a ripensare quello sguardo: > ???:Oh,già,il mio nome!Che sbadato,ma lasci che rimedi.Io sono il Conte del Millennio,al vostro servizio! Xemnas:Conte del Millennio…..Mai sentito. Adesso,posso sapere per quale motivo mi consideri tuo alleato.. e bada,voglio una spiegazione precisa Conte:Ah,mai sentito,davvero? Beh,non importa,io sono venuto qui per farle un offerta che non potrà rifiutare!Però,se non vuole accettarla,dovrò offrire Kindom Hearts a qualcun altro… Xemnas fù sorpreso da quella affermazione,mentre il Conte gli dava le spalle per andarsene da li;ma il Superiore comparve davanti a lui,bloccandolo e facendolo cadere a terra per sbaglio: > Xemnas:Che vorresti dire,di offrire Kindom Hearts… Conte:Ohi,ohi!Beh,quello che è detto,è detto!Ti vorrei fare un offerta,accontenterà tutte e due! Il conte si rialzò con un balzo,si guardò intorno,e si avvicinò a Xemnas,sussurrandogli alunne parole all’orecchio. Le reazioni di Xemnas a quelle parole si poterono notare nelle espressioni del suo volto:prima solo curiosità,poi stupore,meraviglia. Poi,fece un piccolo sorriso compiaciuto,come se quelle parole avesse convinto il Nobody: Xemnas:Mhhhh…interessante. E davvero rispetterà i patti? Conte:Giurin Giretto!Che mi morda un pipistrello!Che si allaghi un’abbazia,e che mi prenda la polizia! Xemnas:D’accordo..Ci penserò..dovrò riferire tutto questo anche agli altri membri,ma saranno d’accordo…per adesso,addio,Conte del Millennio…. Xemnas aprì un portale oscurò,per poi scomparire in esso. Il Conte rimase fermo con l’ombrello ancora aperto,poi,fece un cenno ai due Akuma,che scomparirono,mentre il Conte,incominciò a ridacchiare soddisfato: Conte:Ehehehhehe!!Si,tutto come previsto,sarà ancora più facile di quanto pensassi ingannare quegli idioti^^ Nessuno mi fermerà stavolta,nemmeno dio!!!BWAH AH AH AH AH!! Il conte saltò in aria,aprì il suo ombrello,e incominciò a volare via,per poi scomparire dal Mondo che non esiste.L’unica cosa che non poteva sapere,e che un latra persona aveva assistito al colloquio. Un altro membro dell’organizzazione,nascosto e appoggiato di schiena dietro un vicolo,aveva ascoltato tutto,e stava cercando di capire cosa il Conte aveva detto a Xemnas.Il vento gli levò il cappuccio,mostrando i suoi capelli biondi,e i suoi occhi azzurri esprimevano solo preoccupazione: Roxas:Non mi fido,c’e qualcosa che non quadra nel Conte,e meglio che dica tutto ad Axel…. E’ così anche Roxas sparì in un portale oscuro,mentre il silenzio scendeva di nuovo sul Mondo che non esiste….