Quel giorno
Bulma aveva
deciso di restare in casa e lo fece a malincuore.
Goku e Vegeta
ansimavano
da ore dentro la gravity room malgrado a causa di un guasto non
potessero
sfruttarne le grandi potenzialità.
-Muoviti
Kakaroth, fammi
vedere cosa sai fare! la voce del principe tuonava e
giungeva in ogni angolo
della casa, lei spazientita si sollevò dal divano, cercava
di riposare.
-Ora mi sente!
sbottò
dirigendosi come un razzo verso la porta d’acciaio.
Vi si
fermò di fronte e anziché
entrare rimase ad origliare incuriosita da una frase ambigua.
-PRENDI
L’UCCELLO ho
detto! era Vegeta che urlava e sembrava stesse
spronando l’altro con convinzione,
Bulma provò un tuffo al cuore.
-L’uccello?
ripeté.
Rimase
impietrita, ascoltò
avvicinando un orecchio, Goku stava rispondendo.
-Ci ho provato,
ma appena l’ho
avuto fra le mani non sono riuscito a tenerlo stretto, mi sono
emozionato.
-Incapace, cerca
di fare
attenzione, prima risolviamo la questione e prima torniamo ad
allenarci.
-Ma sono
impazziti quei
due? Sono froci? spalancò
gli occhi
lei, nauseata.
Devo
affrontarli, devo
affrontarli. si disse.
-Eccolo ce
l’ho in mano
com’è caldo… Goku esultò e
la donna a quel punto aprì la porta, li avrebbe
fatti sentire nel peggiore dei modi.
-Cosa state
combinando?
Siete due depravati! gridò furente.
La guardarono
esterrefatti
e con la bocca
aperta.
-Depravati?
ripeterono in coro.
Goku aveva nelle
mani un pappagallino
che si dimenava per sfuggirgli.
-E’
quello l’uccello?-
chiese lei con voce tremante.
-Certo! Quale
altro
uccello doveva essere?- domandò il principe a braccia
conserte visibilmente
infastidito dall’intrusione.
-Ehm…scusate
tanto.- Era rossa
come un pomodoro maturo.
-La colpa
è tua Bulma.
Quante volte ti ho detto di non lasciare la porta aperta, sicuramente
è entrato
dal giardino. Continuò il saiyan.
-E’ proprio carino, pensare che mi ha fatto dannare, non voleva saperne di venirmi in mano.” Goku ridacchiò ignaro dell’equivoco e della malizia di lei.
Le mancò il fiato per colpa della figuraccia.
Bulma si appoggiò alla parete, vergognandosi dei propri pensieri, come aveva potuto dubitare di Vegeta? Di un amante così passionale e virile, capace di far l'amore per ore...
Non aggiunse una parola e uscì di corsa... lasciandoli di sasso mentre l'uccello furbetto era riuscito a scappare per posarsi sulla punta dei capelli di Vegeta.
La risata di Goku fece imbestialire il rivale così decise di mettere fine a quel contrattempo.
Scrollò la testa e non appena il pappagallino si alzò in volo lo centrò in pieno con un raggio di energia, il povero malcapitato precipitò fumante sul pavimento.
- Vegeta! L'uccello! Perchè l'hai fatto? Goku era sbalordito.
- Perchè non sopporto di essere interrotto e nemmeno gli uccelli, se non vuoi che il tuo faccia la stessa fine è meglio che torni a combattere. sbottò.
L'altro deglutì e si toccò le palle, forse visto la giornata era meglio non contraddirlo.
Fine.
So che fa schifo
…ma avevo
cinque minuti liberi e l’ho scritta.
Mi piacerebbe
che
commentaste e se volete insultatemi pure …mi raccomando
eh!!!
Ciao.