E' già passato qualche mese dalla divisione del Faraone Atem da Yugi.
La vita, procede seguendo la monotona routine di tutti i giorni. Con il trascorrere del tempo, la malinconia di Yugi per la partenza dell'amico, si affievolì sempre più; gli era di conforto sapere che, quella, fu la decisione giusta per Atem .
E' un giorno come gli altri, Yugi si è alzato prima del solito per andare a scuola, tanto da arrivare prima di tutti gli altri.
Entra in classe e decide, di trascorrere del tempo, riordinando il suo deck; prende anche quello di Atem; non si divide mai da esso, in fondo, è l'unico ricordo materiale che gli è rimasto, di quella straordinaria esperienza.
Poco dopo arrivano anche Tea, Tristan e Joey; il ragazzo ripone il tutto per raggiungerli.
Nel frattempo alla KC, Seto sta duellando con un avversario, a suo parere, patetico. Da quando il faraone se ne è andato, nessuno era più riuscito a divertirlo, nè a stimolare il suo vero interesse, nemmeno lo stesso Yugi. Ancora adesso Seto nutre seri dubbi sull'esistenza della magia e delle cose straordinarie a cui aveva assistito personalmente in passato; ma riconosceva che, tra quel piccoletto di Yugi di adesso, e lo Yugi con cui duellava, vi è una forte differenza, soprattutto caratteriale; Yugi, infatti, è fin troppo tenero per i suoi gusti e non trovava alcun tipo di piacere nel combattere con lui, per quanto temibile egli sia.
Terminato il duello, da vincitore come aveva previsto, decide di tornare alla sua solita postazione. Prende l'ascensore e seleziona il piano inferiore; nel suo studio trova il fratello minore, Mokuba, sdraiato sul divano a guardare la TV. Entra; il fratello fa un cenno con la mano in segno di saluto, lui non risponde nemmeno; il piccolo capisce, subito, che Seto non è di buon umore, così torna ad interessarsi al TG.
Seto, nel frattempo, si siede davanti al suo computer, alle spalle di Mokuba.C Improvvisamente, qualcosa colpisce l'attenzione del ragazzo: in un servizio al telegiornale, infatti, compare la figura di un uomo di mezza età, dagli occhi color ghiaccio e la carnagione olivastra.
Chi sarà mai quest'uomo?! pensa. Questo, infatti, inizia a parlare dell'organizzazione di un nuovo importante torneo di Duell Monsters, a cui i migliori duellanti avrebbero partecipato.
<< I migliori duellanti? Perché, allora, io non ne so niente? E chi è quest'uomo? Sono Seto Kaiba, dovrei sapere tutto ciò che accade riguardo i tornei di Duell Monsters! >>.
Nel frattempo Yugi sta assistendo alla stessa cosa, insieme agli altri.
<< Grande!!! Un torneo; avrò finalmente modo di dimostrare le mie nuove mosse a tutto il mondo! >>
<< Hai intenzione di partecipare Joey? >>
<< Cosa? Yugi; vorresti dirmi che tu non vuoi andarci? >>
<< Non saprei Joey >>. Un improvviso velo di tristezza coprì gli occhi del ragazzo.
<< Yugi, tu sei uno dei migliori duellanti del mondo e so che ami duellare, più di qualsiasi altra cosa. Perché non dovresti partecipare ad un evento così importante? >>. << Non so Tea, vorrei rifletterci un pò su prima >> sospira profondamente. << Ora scusatemi ragazzi, ma sono un pò stanco e vorrei andare a letto; devo pregarvi di andarvene >>.
<< Certo, capiamo perfettamente; ma sappi che, qualunque cosa tu decida di fare, noi saremo sempre al tuo fianco >>.
Yugi fa un grande sorriso, che li rincuora. << Ti ringrazio Tristan >>.
Dopo aver salutato gli amici, Yugi si dirige verso la sua stanza. Dalla finestra, vede il nero velluto ricamato di stelle dorate; al centro la luna splende radiosa; è una notte serena.
Pensa al nuovo torneo, e la sua mente, non può fare a meno di viaggiare su Atem: il suo leale compagno di duelli. L'unica volta che non ha duellato al suo fianco è stato quando l'ha visto per l'ultima volta; quando l'ha sconfitto.
E adesso?... Un sentimento di angoscia lo invade. E se lui non fosse all'altezza?
Improvvisamente, un lampo squarcia il cielo; Yugi sussulta. Strano, non vi erano nuvole fino ad allora. Il fulmine sembrò toccare terra in un posto lì vicino, ma Yugi non ci fece molto caso, così chiude gli occhi e si addormenta quasi subito.
Sono circa le 3 di notte. Fuori piove a dirotto. Il ragazzo si sveglia a causa della sete acuta.
Si alza dal letto, dirigendosi in cucina; ma viene sorpreso da un rumore alla porta d'ingresso, quasi come se bussassero.
Si blocca; resta qualche secondo in ascolto. Niente. Sarà stato solo il vento. Chi dovrebbe mai venire a quest'ora e con questo tempo infernale?! pensa. Beve l'acqua e posa il bicchiere; ha una strana sensazione.
Si dirige, nuovamente, verso la sua stanza, ma riecco quel tonfo. Questa volta è sicuro; hanno bussato!
Corre verso la porta d'ingresso e poggia su di essa un orecchio; era inutile guardare dallo spioncino, troppo buio.
<< Chi è??! >> chiede spaventato.
<< Yugi, apri sono io! >>.
In un istante, gli si bloccò il cuore. Conosceva quella voce; ma non poteva essere! NO, non poteva!
Apre velocemente la porta. Il cielo, si illumina con un lampo e segna, nettamente, i contorni di una sagoma inzuppata dalla pioggia. Quel viso, quegli occhi, quell'espressione...
<< FARAONE!!! >>
<< Si Yugi, sono tornato! >>