È assurdo, irritante, incettabile: l’amore.
La mia natura
permeata fin dalla nascita di pura
perfidia è immune a questo inutile sentimento.
Donna sparisci,
non mi distrarre, devo allenarmi a raggiungere
la forza più esaltante, questo solo importa!
Ascolto la tua
voce tra una flessione e l’altra,
sollevo lo sguardo e solo per un attimo scorgo i tuoi occhi limpidi.
Il mio cuore
accelera di colpo e batte così veloce
da farmi temere il peggio: esploderà se non riesco a placare
questa sensazione.
Sono certo che
sia uno stordimento dovuto alla
fatica, allo stress che mi accompagna in questi lunghi giorni
d’attesa, prima dell’arrivo
dei cyborg.
E’
questa convinzione che mi permette di ignorarti,
di ferirti, di respingerti.
Mi rivolgo a te
con voce fredda e spietata.
Uno come me, un
guerriero orgoglioso e feroce, che
da sempre ha convissuto con morte e dolore, non può
sopportare di provare una
tale debolezza: sarebbe disonorevole.
Sei andata via
ed era quello che volevo. Eppure …
Continuo
imperterrito nei miei movimenti, il mio
corpo sudato si abbassa e sfiora il pavimento freddo della camera
gravitazionale, poi si solleva ancora e ancora e così
sarà finché avrò un solo briciolo
di energia.
Riuscirò
ad annegare questo tormentoso pensiero
nella memoria e non avrò nulla da temere, nemmeno quando
incontrerò il tuo
sorriso.
Amore.
Da giorni ripeto
nella mente questa parola e nemmeno
so con esattezza cosa voglia dire, cosa comporti veramente, cosa
significhi.
La tua vicinanza
mi suscita mille dubbi, posso
essere malvagio e al contempo amare?
Discernere,
nella mia anima cupa, un raggio di Luce?
Maledizione!
Sento il tuo
odore irresistibile: è talmente dolce,
sensuale, sconvolgente.
Come
una
tempesta, un vento forte che mi attraversa il petto, una pioggia fresca
e
incessante, sento un forte e inspiegabile intontimento.
Ebbene? Mi
sforzo di assumere un’espressione sicura
e cerco di rendere inviolabile la mia mente alla tua presenza, mi
convinco
d’essere invulnerabile, mi impongo d’ignorarti.
Combatto la
battaglia più ardua di tutta la mia
esistenza e cerco di dominarla, ma sebbene fatico ad ammetterlo, ad un
tratto
mi rendo conto di subire la mia prima vera sconfitta, forse
è già troppo tardi,
Bulma.
Fine.
Scritta
velocemente e senza pretese, cosa ne
pensate?
A presto, vi
voglio bene.
LORIGETA
^^