Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides
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Autore: Small Wolf    14/10/2013    2 recensioni
Nessuno si rese conto di ciò che accadde nel breve lasso di tempo in cui la voce di Andy si alternò all'assolo di Jake. In quel preciso istante, da un punto indefinito della folla, qualcuno tirò fuori una pistola e, presa velocemente la mira, premè il grilletto verso il palco...
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SALVE A TUTTI! ECCOMI CON UNA NUOVA FIC SUI BVB :) LO SO CHE NE HO UN'ALTRA IN BALLO MA QUESTA LA DEVO PROPRIO SCRIVERE ALTRIMENTO NON STO TRANQULLA XD E' TROPPO CHE MI FRULLA IN TESTA.
ALLORA VORREI AVVISARE CHE QUESTA FIC TRATTA ARGOMENTI FORTI QUINDI SE QUALCUNO PENSA DI ESSERE TROPPO SENSIBILE A IMMAGINARSI DEI PERSONAGGI IN CERTI STATI  CHIEDO PER FAVORE DI NON LEGGERE. GRAZIE A TUTTI :) SPERO IN QUALCHE RECENSIONE! CIAU!


Da fuori si sentivano già le grida del pubblico. Centinaia di ragazzini impazziti, fermi sotto la sottile pioggerellina che cadeva al freddo del venticello autunnale, per sentire i loro idoli.
E lì, dietro le quinte del palco che per quella sera avrebbe accolto i Black Veil Brides, i preparativi per l'imminente concerto erano quasi terminati. Eppure tutto era ancora estremamente frenetico per gliorganizzatori e i truccatori di scena che si accingevano agli ultimi ritocchi al viso di Ashley, troppo puntiglioso per accontentarsi di venti minuti di preparazione.
Andy spiò da dietro le casse e il pannello che li divideva dai ragazini uralnti al di sotto del palco e vide la distesa di teste incappucciate e vicine, agitarsi, colme di desiderio di vederli tutti il prima possibile e troppo emozionate per sentire freddo. 
Sorrise appena alla vista di tanta dedizione, quando la mano energica di CC gli si schiafò dietro la schiena.
-Facciamo del nostro meglio, eh Andy?
Andy annuì e corrispose l'esperssione felice ed emozionata del batterista poi gli poggiò la mano sulla spalla e lo scosse lievemente.
-Certo, del nostro meglio.
-I fans ci aspettano!-esclamò Jake mentre passava  una delle due chitarre elettriche che aveva in mano a Jinxx, intento a rileggere una parte di un brano che non gli era mai andata molto a genio.
I passi frenetici del loro menager, Mr Milton, li raggiunsero con più energia del solito e la sua vocetta dal vago accento francese con la R moscia, bloccò tutto il loro entusiasmo quando, senza troppe cerimonie, annunciò che il concerto sarebbe stato sospeso per quella sera.
-Cosa?!-esclamarono in coro i cinque membri della band rock, distaccandosi dalle loro attività. Per fino Ashley si preoccupò di sollevare una palpebra e interrompere il lieve colorito scuoro che la sdignorina Taylor gli stava dando.
-Avete sentito bene, il concerto non si farà-ripetè il manager mentre si sistemava i piccoli occhiali tondi sul naso adunco.
Jinxx fu il primo a riscuotersi dal silenzio colmo di stupore che si era creato e, con la sua tipica freddezza, domandò quale fosse il motivo di un tale e improvviso cambio di programma.
Dal retro della tenda in fondo al retro palco, videro sbucare due uomini dalla corporatura massiccia che con passo severo severo e professionale si diressero verso di loro. 
-Signore, la bomba non aveva alcun innesco-fece l'unico biondo dei due che con gli occhi piccoli e azzurri e il pizzetto chiaro e regolare ricordava molto un generale tedesco.
-L-la bomba?!-tossicchiò Ashley, saltando in piedi dalla sedia da regista su cui si era accomodato.
L'uomo rimase un momento nterdetto, vedendosi arrivare addosso gli occhi degli artisti e dei diversi tecnici che avevano fermato il loro lavoro per preoccuparsi di sentire.
Mr Milton pernsò allora di intervenire con la sua schietta diplomazia e spiegò:
-Abbiamo ricevuto un pacco pochi minuti fa... era indirizzato al signor Biersack, conteneva una bomba in grado di far saltare una mano. Assieme all'esplosivo vi era un biglietto su cui si ordinava chiaramente di non presentarsi sul palco sta sera.
Andy sgranò gli occhi estrefatto e stordito dalla notizia mentre attorno a lui si espandeva il chiacchericcio impressionato dei presenti.
-M-ma... ma com'è possibile? C-come... Chi avrebbe potuto farmi una cosa così?
-Qualche fanatico oppure qualche giro sporco in band rivali... non ne abiamo idea sappiamo solo che questo è un avvertimento serio-aggiunse l'omino con le braccia incrociate sulla cravatta bordeaux e la testa semi pelata piegata verso il basso in una posa di riflessione.
-Quindi... questo maledetto pazzo vuole rovinarci-mormorò CC a bassa voce, stringendo le bacchette talmente forte da farsi venire le nocche delle dita bianche.
Il vocalist scosse lievemente la testa dai capeli neri intanto che si rialzava da perterra dove si era lasciato scivolare per paura che le ginocchia gli cedessero d'improvviso.
-No, non ci riuscirà!-sentenziò una volta in piedi-ma se questa sera non andiamo faremo la figura di chi ha paura e se lo dimostriamo questa sarà la fine della band.
-Lei è impazzito signor Biersack!-commentò il manager-Questa sera è pericoloso, quelli non scherzano!
-Non importa... io non mi tiro indietro. Siete d'accordo ragazzi?
Jake annuì convinto come anche Ashley e CC mentre solo Jinxx rimase immobile e in silenzio con la testa dai capelli disordinati, poggiata al manico della chitarra e gli occhi azzurri, dal taglio deciso, persi a rivalutare quella scelta affrettata.
Il coro che chiamava i loro nomi si fece via via più alto e la folla impaziente prese ad agitarsi più del solito.
-Non posso lasciarvi andare-disse Mr Milton, squadrando i cinque con aria determinata e nel frattempo preoccupata. Quando i suoi piccoli occh chiari arrivarono a quelli limpidi e decisi del vocalist, che conosceva dal lancio del suo primo album, cercò di trasmettergli tutta la sua apprensione anche se non bastò a mantenere la ragione del ragazzo su una pista più saggia.
-Le sente le loro grida?-chiese Andy con il dito teso verso la massa nervosa-io sono qua per ascoltarle... quesgli occhi persi sono stati anche miei e io non li abbandono.
Il silenzio si fece carico di tensione maquando al moretto si affiancarono a uno a uno i compagni con i rispettivi strumenti fra le braccia, l'uomo non potè che sospirare, sconfitto.
I ragazzi esibirono un breve sorriso mentre lui dava ordini ai due agenti di posizionare gli uomini della sicurezza in punti strategici.

Non appena uscirono sul palco li inestì una ventata sferzante, quasi di sfida, che per alcuni secondi fece avere dei seri ripensamenti a tutti quanti anche se vennero subito coperti dall'entusiasmo della folla urlante.
I dubbi di NAdy sparirono appena vide il viso di una ragazzina rigato di lacrime e, sorridendole, annunciò la prima canzone. Partita la musica,ogni genere di tensione iniziò a sciogliersi per lasciare spaio all'adrenalina e all'euforia del momento. 
Man mano che le note scorrevano, il cielo imbruniva e lo spettacolo entrava nel vivo.
Sul palco sembrva tornata la calma e il pubblico ignaro gridava o applaudiva i ragazzi scatenati e spensierati. Ash correva da una parte all'altr del palco mentre suonava il basso e attirava le attenzioni delle fans impazzite intanto che CC regolava il ritmo delle melodie e Jake e Jinxx si occupavano delle note e degli assoli, suonando schiena contro schiena.
Andy, invece, si perdeva nelle parole e negli sguardi felici dei ragazzi. Si inginocchiava al bordo del palco per stringere le loro piccole mani semi-guantate, per farsi afferrare il giubbino di pelle con le spille del gruppo o più semplicemente per concedere qualche occhiata sexy in giro.
Il tempo passò come la folata di vento precedente, ormai calma e quando gli occhi azzurri e contornati di nero del cantante si levarono alla luna piena, era già arrivato il tempo dellìultima canzone: Umbroken. Sceglievano sempre quella per il gran finale come se quelle parole forti e energiche del testo potessero essere n ottimo saluto e una promessa sincera da entrambe le parti.
La musica partì con l'attacco della batteria, seguita poco dopo dalle chitarre e dal basso. La voce poi, arrivò potente al microfono, dando un senso di libertà al suo possessore con lo sguardo perso sulla platea di gente, illuminata a scatti dai fari colorati e intermittenti che circondavano il grande palco metallico.
C'era come un chiasso ordinato, connesso solo al messaggio, i ragazzi si scatenavano mentre i fans cantavano a squarciagola con lui oppure gridavano i loro nomi. Il clima era talmente vivace e coinvolgente che perfino gli agenti della sicurezza si stavano rilassando e i loro occhi erano meno vigili e decisamente soddisfatti per l'ennesimo evento andato a buon fine. Forse, proprio per l'atmosfera allegra nessuno ebbe neanche per un secondo l'idea che qualcosa potesse andare storto. Tantomeno, nessuno si rese conto di ciò che accadde nel breve lasso di tempo in cui la voce di Andy si alternò all'assolo di Jake. In quel preciso istante, da un punto indefinito della folla, qualcuno tiròfuori una pistola e, presa velocemente la mira, premeè il grilletto in direzione del palco.
  
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