Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Eenie Meenie    14/10/2013    0 recensioni
Ottobre
Los Angeles
Una serata
Una tavola calda tipica americana
Un panino e una coca-cola
Una ragazza di nome Aurora
Un ragazzo di nome Justin
Due ragazzi destinati a incontrarsi anche dopo il primo incontro.
Se vi va, passate (:
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Saaaaaaalve di nuovo ahahah dato che ho messo il primo e non avevo un cacchio da fare ho deciso di mettere anche il secondo e se mi ricordo, stasera metto anche il terzo.
Spero che vi sia piaciuto il primo e che vi piacerà anche questo secondo capitolo.
GO GO (mi piace dire Go Go si nota?) HAHAHAHAAH


ZWEI-
N.a: Aurora alzatiiiiiiii-sentì gridare mia nonna dalle scale, lei sembrava il gallo, mi svegliava alle 6 ma cavolo io ho scuola alle 8 e non alle 7...misi la testa sotto al cuscino e premetti forte in modo da non poterla sentire e cosi' passarono 5 minuti...10......20...30...e poi la sentì di nuovo gridare che erano le 7 meno 10, cazzo quanto la odio. Mi misi seduta sul letto a guardare un punto fisso e poi mi risvegliai dal mio stato di trans, misi le ciabatte ed andai in bagno a fare plin plin, uscì dal bagno e ed andai nella cabina armadio, bhe non ero sempre solita mettere cose larghe, il mio stile era un po' come quello del negozio H&M infatti compravo tutto li, mi piaceva...tirai fuori un jeans scuro, un maglioncino color pesca a pois bianchi e le vans nere. Andai in bagno a lavarmi e poco dopo tornai in camera mia a vestirmi. Ero pronta, mi sentivo al top...presi il cappello rosso NY, ad esempio di questi cappelli ne avevo a bizzecca, li amavo e li avevo di molti colori e oggi mi andava di mettere il rosso, lasciai i capelli scendere morbidi sulla mia schiena, mi ero truccata appena appena, solo un po' di phard color terra e il mascara, ma solo per risaltare i miei occhi verdi, presi la tracolla e il telefono e scesi giu' in sala da pranzo dove stavano nonna, nonno e Ambra. Ambra aveva 15 anni e veniva a scuola da me, il secondo anno..lei stava per diventare una di loro, ora anche lei si vestiva come le prostitute e stava sempre con amiche come quelle che odio tanto io, si truccava come loro e usavo un litro di profumo..mamma mia e poi lo cambiava sempre, una donna usa solo un profumo tipo io uso Chanel n5...era il preferito di mia madre e lo metto sopratutto per ricordarmi di lei **. 
N.o: Aurora oggi a che ora esci?-chiese nonno, io e lui andavamo daccordo ma con la nonna ogni giorno c'era sempre qualche battibecco, loro erano i genitori di mio padre.
I: All'1 perche'? Ti serve qualcosa?-chiesi io gentilmente.
N.o: No nulla, era solo per chiedere...dai muovetevi e andate a scuola-bevvi il mio succo alla svelta e poi andai a prendere il mio giubbino, misi la traccola, mi aggiustai i capelli ed usci' da casa seguita da quella stupida di mia sorella.
Am: Ti piace come sono vestita oggi? Devo far colpo su un ragazzo che mi piace-ecco, cosa avevo detto io? Stava diventando come loro.
I: Non ti sembra esagerato metterti 3 litri di profumo e metterti quella gonna cosi corta? E poi quanti anni ha questo ragazzo?-dissi io rimproverandola.
Am: Bhe meglio di te che ti vesti sempre come se fossi un ragazzo, con questi cappelli da sfigata e poi questo ragazzo si chiama Adam ed ha 16 anni e mezzo-minchia era del terzo o quarto anno? Quasi la mia eta'.
I: In primo luogo questo Adam e' troppo grande per te e poi tu hai 15 anni e non e' adatto vestirsi come una prostituta a quest'eta'.
Am: Genny dice il contrario-disse lei mettendo in mezzo la topolona della scuola.
I: Genny ha preso piu' uccelli di Cicciolina e tu ascolti una come lei??!?! Ma per favore, io almeno sono diversa da voi, tu invece segui la massa come la cretina del gruppo..apri gli occhi..nella vita bisogna essere diversi dagl'altri per essere qualcuno, non bisogna fare la pecorella del gruppo senno rimarrai sempre indietro.
Am: Io non ascolto una come te, sfigata-arrivammo ai cancelli della scuola e non appena vide le sue amiche troie se ne andò lasciandomi da sola. La nostra scuola era molto grande, una classica scuola americana moderna che affaccia sull'oceano hahaha..un campus enorme, campi da basket, da football, da tennis e sale multimediali davvero grandi, inoltre una specialità davvero enorme era che era divisa in due parti: biennio e triennio...e per mia fortuna Ambra stava dall'altra parte. Entrai a scuola e vicino al mio armadietto vidi Tony, il mio migliore amico, e Sara la mia migliore amica...arrivai da loro e li salutai...
I: Buongiorno-dissi aprendo l'armadietto con forza.
To: Giorno pazza scatenata, figo il cappello comunque-disse ridendo.
Sa: Cos'è successo a prima mattina? Litigata con la nonnina?-ci scherzò sopra.
I: No ma che, ho litigato con Ambra quella peste e' diventata come Lory-ecco parli del diavolo e spuntano le corna..stava arrivando Lory, la sanguisuga che sta sempre attaccata a Tony...
Lo: Buongiorno a tutti voi e buongiorno a te pulcino mio-disse baciando sulla guancia Tony hahaha che non appena si staccò si passo la mano sulla guancia per togliersi il rossetto rosso di quella vipera.
Sa&Io: Ciao pulcino mio-dicemmo imitando Lory e lui fece la faccia disgustata. Sara era la mia migliore amica, eravamo cresciute insieme e quando morirono i miei genitori lei è stata sempre con me, l'adoravo anche perchè era mia amica, amica di una come me e non come l'altra stronza che non appena ha potuto si è scopata il mio ragazzo e diventando amica con quelle. Saretta era alta qualche centimetro più di me, bionda liscia, occhi azzurri, sorriso da far invidia all'universo e un corpo da sballo, lei vestiva normale ahahhaha. Dalla porta d'ingresso entrò un ragazzo con un pantalone a cavallo basso, le supra viola, una maglia bianca con la camicia azzurra, il cappello NY viola, e un giubbotto nero...non appena alzò il viso notai che era Justin, lui? Cosa ci faceva a scuola mia? Iniziò a camminare timidamente verso il corridoio e si avvicinò a Tony...
Lui: Ehi scusa mica sapresti indicarmi l'armadietto 320?-non si era ancora accorto di me.
To: Ehm si, è questo-era il secondo armadietto a sinistro del mio.
Lui: Grazie mille-andò verso il suo armadietto, lo aprì e poi prese in mano il foglio bianco delle lezioni e dei corsi.
To: Sarà nuovo, dai lo vado ad aiutare-disse Tony, com'era gentile, andò verso di lui ed iniziarono a parlare, vennero verso di noi...e Justin mi guardò finalmente e rimase a bocca aperta...
Lui: Aurora?-chiese stupefatto.
I: Si sono io, ehi ma cosa ci fai qui?
Lui: Mi sono appena trasferito e così vengo a fare l'ultimo anno qui, ma tu vieni qui a scuola? Wa non lo sapevo-io e Justin parlavamo tranquillamente non facendo capire a Tony e Sara una mazza.
To: Ma voi due vi conoscete?
I: Si ci siamo incontrati ieri sera in una tavola calda e poi mi ha riaccompagnato a casa-io e Justin ci mettemmo a ridere.
Sa: Comunque piacere io sono Sara-disse lei dandogli la mano, lui gliela strinse e iniziammo a parlare tra di noi come quattro amici, mi sarebbe piaciuto che si fosse ambientato bene tra di noi, Tony si sarebbe sentito meno solo con un ragazzo in più nella nostra  gang. Arrivarono Lory e le sue amichette..
Lo: Tony non ci presenti il tuo nuovo amico?-ma come? Prima lo chiama pulcino e poi fa la gatta morta con Justin e poi mi chiedono perchè la chiami troia!!
Lui: Io sono Justin e tu saresti?-disse lui schifato.
Lo: Io sono Lorena ma per gli amici Lory e loro sono Blair, Angy e Jane.
Lui: Piacere-disse gentilmente. Justin le guardava con indifferenza, Lory e le sue amiche lo guardavano come una preda che dovevano presto avere..minchia non si smentiscono mai queste. Loro se ne andarono e rimanemmo noi 4...
Lui: Ragazzi potreste darmi una mano? Sono nel pallone totale-com'era dolce e coccoloso, noi ci offrimmo di aiutarlo e così lo accompagnammo alla sua classe lasciandolo al suo destino. Io e Sara andammo in classe nostra mentre Tony doveva parlare con il preside riguardo a non so cosa. Alla prima ora avevamo filosofia, mamma che babba..la prof interrogò e per mia grandissima botta di culo non mi chiamò, anche perchè non avevo studiato manco una cicca. Ero brava a scuola, avevo voti alti ma per una volta non è che mi ammazzavano se non studiavo. 
Sa: Dimmi una cosa ma ti piace il nuovo arrivato?-disse lei sorridendo e sorrisi anche io.
I: No non mi piace, sai che odio l'amore e qualsiasi sua forma.
Sa: Ma non c'è nulla di male a dire che è carino, ammettilo che ti stuzzica un pochettino-mi diede una gomitata vicino alla spalla.
I: Si è carino ma nulla di più-era carino e dolce, ma io odiavo l'amore da quando mi lasciai con Chuck...e non avevo intenzione di innamorarmi di nuovo.
Io e la mia amica andammo verso gli armadietti per prendere i libri della materia dopo e trovammo anche Justin e Tony che scherzavano tra di loro, bene mi faceva piacere che andassero d'accordo.
I: Ehi, andata bene la prima lezione?-chiesi arrivando alla mia postazione.
Lui: Si alla grande, Tony mi ha fatto morire dal ridere-una cosa in comune? Andavano in classe insieme.
To: Maddai ahahah l'hai vista a quella? Sembrava na rana quando leggeva-continuavano a ridere mentre io e Sara non ci capivamo una mazza.
I: Ok bene vi siete divertiti, ma il preside cosa ti ha detto?-chiesi a Tony curiosa.
To: Ah si mi ha detto che tra una settimana ci sarà il solito ballo autunnale...sai che scoperta-ci mettemmo a ridere, ormai questa scuola è così monotona che io preferirei morire piuttosto che venirci hahahaah. 
Lui: Wo un ballo? Che cosa stupida-ecco ora si che mi piaceva, eravamo gemelli per caso?
I: Dammi la mano amico-ci stringemmo la mano.
Sa: Come siete cattivi...io adoro il ballo e sarà un buon pretesto per andarci con Liam-Ah si lei era innamorata pazza di Liam Payne e lui sembrava ricambiare me non si decidevano a far qualcosa.
I: Buon per te, io mi sa che me ne resto a casa.
Sa: No tu devi venire, almeno quest'anno...dai dai dai dai..non ci sei mai venuta e devi venirci per forza.
I: Ma che dici? No, io non ci vengo manco se mi ammazzano.
Sa: Dai ti prego, non ti chiedo mai nulla ma devi venirci.-ok era vero, non mi chiedeva mai nulla e in un certo senso glielo dovevo perchè lei mi aiuta sempre.
I: Ok ci vengo, il bello è che non ho nessuno con cui venire-si avevo avuto inviti gli anni passati ma li avevo stroncati sempre tutti, Tony andava con Lory che subito se ne era approfittata.
Lui: Bhe dai se ti va puoi venirci con me! Sempre che ti vada bene-mi stava invitando? Lui? Che carino che era, bhe si per far felice un'amica avrei accettato.
I: Si ok va bene-dissi io sorridendo. Io e i ragazzi tornammo nelle nostre aule e alla fine della giornata ci incontrammo di nuovo alle postazioni, ormai era diventata un'abitudine. Mentre ce ne stavamo andando arrivò Angy, l'amica vipera di quell'altra vipera...che si fermo' davanti a Justine e tutta che faceva la smorfiosetta...
An: Ehi senti visto che sei nuovo ti va di venire alla festa autunnale con me?-io la guardai come per dire "ehehe mo vedi che ti risposta ti da" hahahaha
Lui:Mi dispiace ma vado con Aurora-lei sbiancò e poi  come un tacchino spellacchiato se ne andò.
I: Non sono molto amata da loro-disse io sorridendo.
Lui: Perchè? Cos'hanno loro che tu non hai?
I: Bhe diciamo che mi prendono in giro perchè io non vesto come loro, perchè non sono troia quanto loro ecc...
Lui: Non devi essere come loro, loro sono sono delle galline senza cervello..nemmeno mi conoscono e subito si prendono certe confidenze, prima quella ragazza Angy è entrata in classe quando me ne stavo andando e ha iniziato a fare la cretina con me, cioè si capisce subito che tipo di ragazze siano...non ci vuole il genio.
I: Hahahahahahah meno male dai, si vede sin da adesso che ti volevano acchiappare come una preda...
Lui: Ma io non sono così stupido come pensano-Sara stava con Liam, mentre Tony non so dove sia andato ma io dovevo tornare a casa per studiare.
I: Ehm senti io dovrei tornare a casa, quindi meglio che vada-dissi salutando Justin.
Lui: Se vuoi ti accompagno-si propose lui, ma meglio di no sarebbe venuta anche Ambra e di sicuro avrebbe combinato qualche casino, come sempre.
I: Ehm no grazie, non ti preoccupare devo anche aspettare mia sorella..sarà per la prossima volta.
Ci salutammo e poi io uscì e aspettai mia sorella ai cancelli, lei arrivò tutta bella pimpante e pensai che il suo appuntamento fosse andato a buon fine.
I: Ti muovi?-dissi io urlandole dietro.
Am: Un attimo mamma mia-lei arrivò e ci avviammo verso casa.
Am: Oggi Adam mi ha chiesto di andare con lui al ballo, come sono felice-disse lei sorridendo come un'oca sgozzata.
I: Bene, sono felice per te.
Am: Tu invece cosa farai a casa quel giorno?-dava per scontato che rimanessi a casa e non si aspettava di certo che le dicessi che ci andavo anche io al ballo.
I: Verrò al ballo anche io-lei si schiattò di risate e poi si riprese.
Am: Con chi se Tony va con Lory?
I: Con un mio nuovo amico-dissi facendo l'indifferente.
Am: E chi è? Il fantasma formaggino?-continuò a prendermi in giro, bhe avrebbe visto con che ragazzo di figo sarei andata al ballo.
I: Lo vedrai al ballo-arrivammo a casa. Entrammo e lei maleducatamente buttò lo zaino sulle scale, mentre io salì in camera e posai la tracolla sulla sedia, il giubbino nella cabina armadio e tolsi le scarpe mettendo le ciabatte. Scesi giù in salotto e andai in bagno a lavarmi le mani e poi educatamente mi sedetti a tavola, mentre quella peste si era seduta sul divano con le gambe sul tavolino...
N.a: Com'è andata oggi a scuola?-chiese nonna.
I: Be...-non finì la frase che Ambra si mise in mezzo.
Am: Benissimo tra una settimana ci sarà il ballo autunnale e io ci andrò con Adam-disse lei sedendosi sulla sedia.
N.o: E tu Aurora? Ci andrai?-chiese invece nonno facendo ridere quel mostro di sorella che mi ritrovo.
I: Si ci andrò-loro mi guardarono e poi si autoconvinsero che la loro nipote super ribelle e per niente perfetta andrà a quello stupidissimo ballo.
N.a: Davvero?!?! E con chi?-chiese nonna.
I: Con un ragazzo che è appena arrivato e che mi ha invitata.
N.a: Bhe allora sono felice per te-mangiammo e poi verso le 15.00 salì in camera a studiare filosofia, geografia e chimica. Che palle, non vedevo l'ora di uscire da questa casa.

To be continued...
  
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