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Autore: elena_directioner5    14/10/2013    2 recensioni
Sono una ragazza normale, in una scuola normale, in una città normale
Si, tutto normale.
A parte io, che sono un vampiro. A parte la mia scuola, piena di lupi mannari. E a parte la città, dove succedono eventi sovrannaturali.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Derek Hale, Isaac Lahey, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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24 settembre
‘Perchè volete che vada a scuola??’ Chiedo a mia “madre”
‘Io e tuo padre vogliamo che combini qualcosa nella vita ok??’ mi dice lei, continuando a guidare
‘Tu non sei mia madre!’ sbotto
‘Lo so, ma i servizi sociali ti hanno affidato a noi, quindi ora siamo i tuoi genitori!’ dice accarezzandomi una guancia
'Non toccarmi.’ Dico ritraendomi.
Lei sospira, arrendendosi
Io sono Cherly Mikaelson, ho 17 anni e vengo dalla Calfornia. 2 anni fa, mi hanno visto uccidere un uomo, nulla di personale, ma dovevo nutrirmi. Si, sono un vampiro, ma non me ne curo, anzi, lo ritengo un grandissimo dono, anche se ormai sono 300 anni che sono una diciassett’enne ma ok.
Carly, la mia vera madre, era morta salvandomi e sono cresciuta da sola, senza aiuti, fino a quel fatidico 3 dicembre del 2011, quando mi videro e fui spedita ai servizi sociali e lì incontrai Thomas, mio padre adottivo e da quel giorno iniziò una nuova vita per me.
Ovviamente non ho mai smesso di nutrirmi e Thomas e Barbara non sanno della mia natura, però quando mi vedono uscire di casa alle 8 di sera non fanno domande e mi lasciano andare. Si fidano di me.non dimentichiamoci che sono continuamente incazzata col mondo, irritabile e irritante, irascibile, violenta e volgare ma, vivere 300 anni da sola ti rafforzano, ti fanno crescere una corazza intorno.
‘Eccoci qua’ dice Barbara sorridendo
Alzo lo sguardo e vedo il cartello gigante con la scritta ‘Los Angeles high school’ in caratteri cubitani.
Mi giro verso di lei
‘Tu credi che questo mi aiuterà?’
‘Si...hai bisogno di persone come te, che ti aiutino’
‘Facevi prima a portarmi in un centro di recupero se volevi che mi aiutassero’
'Cher non iniziare. Abbiamo deciso'
‘Va bene!’ scendo dalla macchina sbattendo la portiera
‘Perché devi fare queste scenate??’ chiede, dura
‘Ti danno fastidio?? Potevi evitare di prendermi con te allora!’ so di averla ferita, ma non posso fare altrimenti
‘Cher...io ti voglio bene, però non puoi continuare così, devi farti degli amici, un ragazzo, una famiglia..’
‘Io non la voglio una famiglia!’ gli ringhio contro. In teoria non dovrei dato che sono un vampiro ma...lasciamo stare
‘Ascoltami’ dice prendendomi una mano che prontamente ritraggo ‘apriti con qualcuno...fatti un’amica, per favore’
‘sisi...vado. ciao’ la abbraccio, l’unica cosa che sapevo fare
‘Ok, e stai attenta. Ti voglio bene’ mi dice contro i miei capelli oro
‘Si...ciao’ Mi lascia sul ciglio della strada con le valige.
Le prendo e mi reco nella scuola, che sembrava più un castello ma ok, e vado diretta nell'ufficio del preside. Busso ed entro
‘Buongiorno’ esordisce un uomo sui 35 anni ‘ tu devi essere Cherly Mikaelson, giusto?’ sorride
‘Si sono io.’
‘Io sono Peter Hale e sono il preside di questa fantastica scuola, ora, se vuole seguirmi signorina, le faccio vedere la sua stanza’
‘Ok.’
Mi fa fare 5000 scale finché non arriviamo alla stanza 1714. Ahahahaha divertente, l’anno in cui sono diventata vampiro. No scherzo, non c’è nulla di divertente. Vedo che Peter gira la maniglia ed entra, io subito dopo di lui. La prima cosa che vedo è un ragazzo su un letto che credo sia il mio, senza maglia e con le cuffie nelle orecchie. Appena vede la porta aprirsi apre di scatto gli occhi e si tira su a sedere
‘Derek, lei è la tua coinquilina, Cherly’ dice Peter guardandolo intensamente
‘COSA!?!?!’ Derek spalanca gli occhi e la bocca ‘Io non sono una ragazza e non voglio di certo una ragazza nella mia stanza!’ dice incazzato
‘Senti, non scassare e prenditela. Io me ne vado. Buona permanenza in questa scuola Cherly’ mi rivolge un altro sorriso.
Questo o è psicopatico, o ha dei seri problemi.
Si chiude la porta alle spalle e guardo Derek, poi vedo una specie di letto sotto una pila dei suoi vestiti
‘Libera il letto’ gli dico
‘Eh?!’ chiede non capendo
‘Ho detto, libera il letto.’ Lo fulmino
‘Fattelo da sola! Non sono il tuo schiavo!’
‘Va bene.’
Mi avvicino al letto, prendo gli angoli del lenzuolo e lo trascino via, facendo cadere tutta la roba che c’era sopra
‘Ma che fai?? Sei matta?????’ dice saltando dal letto e prendendo la sua roba per terra
‘Mi hai detto di fare da sola, l’ho fatto.’
Butto la mia borsa sopra il letto e inizio a disfare le valigie. Apro l’armadio, prendo tutti i suoi vestiti e li butto per terra, iniziando a mettere su i miei
‘Tu stai male. Non sei una persona normale’ mi guarda sconvolto
‘Senti, non rompere ok? Non ho chiesto io di stare con uno che puzza di cane bagnato, quindi vedi di darti una regolata’ lo ammonisco.
I suoi occhi si spalancano
‘E tu che puzzi di morte allora??’
‘Ti da fastidio il mio odore???’
‘Si.’ Esorda
‘Allora comprami un nuovo profumo!’
‘Con piacere!’
Si alza, apre la porta e sta per uscire, quando rientra e si mette una maglia, poi se ne va sbattendo la porta. Io la apro e gli urlo dietro
‘Non me ne frega se sei incazzato. Ti abitui!’
‘Sparati!’ mi urla di rimando
‘L’ho già fatto!’ stavolta sussurro, poi richiudo la porta e mi stendo sul letto, prosciugando una busta di A positivo.
Mi alzo e mi metto in doccia, attenta alla braccialetto elettronico attaccato alla mia caviglia per monitorare i miei spostamenti e mi lavo via le ore di viaggio e quella mezz'ora straziante, e, con un asciugamano legato intorno al corpo, torno in camera a prendere la mia roba. Mi vesto e mi ributto sul letto.
Verso le 7 di sera torna Derek e vede la cavigliera che lanciava lucine rosse
‘Cos'è quella??’ chiede indicandola
La copro con i pantaloni e prendo tempo per rispondere
‘Cosa ti interessa??’
‘Vorrei sapere perché una psicopatica e carcerata si trova in questa scuola’ chiede freddo
‘Senti. Mettiamo in chiaro delle cose. Io ti lascio stare, e tu non fai domande a cui non ti rispondere lo stesso ok? Ok!’
‘....Ok. Però preparati che è ora di cena’
Mi alzo e mi vesto, incurante dei suoi occhi di fuoco sulla mia schiena, poi esco, ma, non sapendo dove sia la mensa, lo aspetto
‘Perché sei ancora qui??’ chiede
‘Non so dov'è la mensa e mi devi accompagnare. Non sia mai che una psicotica carcerata uccida qualcuno’ dico prendendomi gioco di lui.
Vedo i suoi occhi diventare rosso fuoco, poi tornare al colore di prima, verde scintillante, mi guarda e leggo nei suoi occhi la rabbia per averlo deriso, poi inizia a camminare e non posso fare altro che seguirlo, fino ad una stanza immensa.
Lui mi spiega velocemente le cose,dopodiché se ne va in un angolino e rimane lì, da solo.
 Strano, un ragazzo come lui, senza un amico. Ma ok, non mi interessa.
Prendo un vassoio e inizio a riempirlo con cose sconosciute, e mi dirigo verso un tavolo isolato, sotto gli occhi e i sussurri di tutti durante il mio passaggio. Mi siedo e inizio a guardarmi intorno e noto molte volte che Derek continua a fissarmi.
Credo che lui inizi a capire cosa sono. L’ha detto esplicitamente in camera che sentiva odore di morte e non poteva essere un piccione lasciato fuori dalla finestra. Lui si riferiva a me. Ma anche lui nasconde qualcosa. So cos'è e forse per stasera ce lo diremo in faccia. Ne sono sicura. Questo però non implica che diventeremo amici, dato che vampiri e lupi sono nemici dalla notte dei tempi.
‘Come va??’ una voce mi riporta alla realtà.
Mi giro e trovo Peter seduto vicino a me
‘Bene preside.’
‘Chiamami Peter Cherly, e non cercare di nascondere il tuo odore. So che sei un vampiro, ma sappi che non cercherò in alcun modo di ostacolarti, anzi, voglio aiutarti nella tua completa immissione in questa scuola. Io l’ho costruita per crescere nuovi talenti, ma nessuno sa che qui sotto c’è un’altra scuola, dove insegno ai miei alunni le arti del combattimento e autodifesa da creature soprannaturali’
‘Lei è un lupo, come Derek, e so che ce ne sono altri. Ma, se come lei dice nessuno sa di questa scuola sotterranea, a chi insegna??’
‘Oh, ma ai miei lupi. Hai ragione Cherly, questa scuola pullula di lupi, ma nessuno ha capito che tu sei un vampiro, apparte Derek, credo. Ora ti lascio al tuo pasto. Buonanotte Cherly. Ah, un piccolo avvertimento. Se solo vedo uno dei miei alunni con due buchi nel collo, ti uccido. Ok? Se devi sfamarti, vieni da me, che ti trovo io le giuste persone.’ Dice inchiodandomi a terra con lo sguardo
‘Ok. Allora aspettami Peter, sarò da te molto presto.’
‘Ti aspetterò’ Detto ciò, si dileguò.

‘Cosa voleva da te?’ mi chiese Derek, una volta in camera
‘Che ti ho detto riguardo alle domande??’ dico girando pagina del mio libro
‘Perchè non posso sapere nulla di te?’
‘Perchè non c’è nulla da sapere.’
E con questo ci lasciammo e andammo a dormire. Cioè, Derek dormì, io uscì dalla finestra e rimasi sul balcone tutta la notte.
Qualcosa di brutto sta per accadere.

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SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutte le persone che stanno leggendo questa ff. Il primo capitolo, per un problema tecnico è uscito così, ma i prossimi saranno impostati meglio c: Voglio solo ringraziare le persone che leggeranno questa ff e che mi seguiranno. Ciau ❤
  
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