Questa
narrazione nasce per un Bando di
letteratura chiamato: Lettera D'amore" Indetto dall'associazione
AbruzziAMOci e da Noubs Editore, che si svolge a Chieti.
Ho partecipato al concorso perché il tema trattato, scrivere una
lettera
d'amore, mi aveva conquistato: finalmente un bando dove liberare la
propria
mente e senza tante pretese.
Mai avrei, però, pensato che questa mia lettera piacesse tanto da venir
SEGNALATA alla giuria. Attenzione, non ho vinto il concorso, ma sono
stata
"nominata" con tanto di partecipazione alla premiazione e attestato
consegnatomi a Chieti.
Una lettera scritta pensando e citando personalmente Lee DongHae,
alias Mr. FISHY.
Ovviamente, dato il tema del bando, ho calcato un po' la parte
dell'innamorata.
(In realtà, agli inizi volevo scrivere qualcosa su ayumi hamasaki, ma
poi ho
pensato che forse il sentimento d'amore sarebbe arrivato maggiormente
se
l'avessi scritta per DongHae).
27 Maggio 2013
Mio piccolo pesciolino,
Brandendo il coraggio
che mi manca, lasciando sfogare il mio cuore indiavolato e offuscando
la mente con
il tuo dolce sorriso di zucchero, sono qui a scrivere una lettera che
non so se
mai avrò l’audacia di spedirti.
Perdonami, sono così imbarazzata che il solo immaginarmi i tuoi occhi
volgere
verso i miei, percepisco il mio corpo fremere insicuro.
Ai tuoi occhi, forse,
sembrerò solo l’ennesima ragazzina emotiva, che perde letteralmente la
testa per
uno dei suoi idoli preferiti. E forse, se un giorno ti ricorderai
ancora di me,
sarà solo perché sono una “E.L.F. Italiana”, e questo già
dovrebbe
bastarmi, ma… Ma alle volte, tendo ad essere egoista e continuo a
sperare in
qualcosa in più.
Mi piaci Lee
DongHae. Sì, mi piaci tanto. Troppo.
Con tutta probabilità sarò solo la miliardesima persona che te lo ha
confessato, però credimi, sono davvero sincera: Mi
piaci.
In verità tu piaci a tutti DongHae!
Qual è il segreto del tuo sortilegio?
La tua voce arrochita quando intoni la strofa di una canzone?
La tua innata dolcezza d’animo che scintillando distrugge l’oscurità di
chi ti
è vicino?
O forse, più semplicemente,
la bellezza di ogni tuo sorriso?
Sai, le cose che amo di te sono davvero tante.
Quando abbassi lo sguardo felice e scoppi a ridere ingenuamente, quando
fai il
broncio come un bambino, quando ti commuovi facilmente…
Se dovessi elencare tutte le cose che mi piacciono di te, per quanto
tempo
abbia a disposizione, non finirei mai.
Una cosa che, però,
adoro tremendamente è il sorriso dei tuoi occhi.
Forse non ci hai mai fatto caso, ma quando arricci dolcemente le labbra
in uno
dei tuoi scintillanti sorrisi di miele, di riflesso, anche i tuoi occhi
sorridono, assecondando le emozioni che ti scorrono nel cuore.
Quel sorriso birichino, candido e
puro come solo quello di un bambino può esserlo, mi dona una serenità
sconfinata, riuscendo addirittura ad allontanare angosce e
preoccupazioni.
Gelosamente, lo custodisco nel mio scrigno segreto, come se fosse il
mio tesoro
più prezioso. E anche se so che quel tenero sorriso non è rivolto solo
a me, ma
bensì a tutte le tue innumerevoli fans e a tutte le fans dei “Super
Junior”, non
posso fare altro che continuare ad amarlo.
La tua dolcezza è così fresca e sincera che alle volte è quasi
disarmante. E non parlo solo di quell’aria da cucciolo che ti si
dipinge
sul volto, ma anche di tutte quelle naturali gestualità che scolpiscono
il tuo
carattere. Quando abbracci senza alcun motivo apparente un tuo
compagno, quando
ti fingi imbronciato ricercando le attenzioni del tuo migliore amico e
compagno
di band: HyukJae. Quando negli show televisivi giochi e ti esalti in
presenza di
bambini o ti getti d’impulso fra le braccia di HyukJae, sorprendendo
tutti.
Quando ti imbarazzi per la figuraccia fatta o per quella verità che
forse era
meglio non rivelare e sorridi nervoso, ricercando il tacito aiuto del
compagno
più vicino.
In ogni tuo gesto, in ogni tuo sguardo, c’è la dolcezza di un bel
bambino che
si ostina a non voler crescere del tutto e non voler perdere quella sua
spigliata innocenza luminescente.
Sai, una volta ero così anche io.
Anche io sorridevo con tanta purezza. Poi, crescendo, ho imparato a
scorgere le
ombre nella luce e quel modo fatato ed irreale è svanito, lasciando
spazio alla
fredda realtà della vita.
Se un giorno non lontano potessi incontrarti desidererei solamente
poter
piangere a gran voce, lasciando che le emozioni mi attraversino il
cuore.
Chiedendoti di poterti anche solo sfiorare con le dita tremanti, vorrei
potermi
stringere fra le tue braccia e cullandomi con la melodia del tuo cuore,
aggrapparmi alla tua vigorosa schiena, potendo intrecciare, anche solo
per
un’instante, le tue piccole e soffici mani d’angelo. E mentre il cuore
mi
scoppia in gola e le gambe franano come burro su se stesse, vorrei
poterti
chiedere:
“Come riesci a ventisei anni a
sorridere con la stessa energia di un bambino?
Come riesci ad essere così armoniosamente infantile, sorridendo ad una
vita che
spesso si rivela spietata ed ingiusta?”
Vorrei tanto poter ascoltare la tua risposta.
Forse, se l’ascoltassi, riuscirei anche ad acchiappare quella bambina
vestita
d’innocenza e di calore… Forse riuscirei ad afferrare quella dolcezza
perduta,
trovando la forza per poter essere nuovamente me stessa in ogni
occasione.
DongHae, ti prego, rimani sempre lo stesso; non cambiare.
Ti ammiro proprio
perché sei sempre sincero: con gli altri e con te stesso.
Sentiti libero di gioire se sei felice e di piangere se il tuo cuore è
straziato dal dolore.
Sentiti libero di commuoverti parlando del tuo adorato padre,
tragicamente
scomparso, e di desiderare il calore del corpo dormiente di HyukJae,
quando t’intrufoli
di soppiatto nel suo letto.
Sono sicura di poter accettare qualunque parte di te io veda, perché
per me sei
la rosa più avvenente di tutte.
Di certo, questo sentimento deve essere quello che le persone
chiamano “amore”.
Voglio incontrarti.
Voglio almeno sentire la tua voce soffiarmi sul cuore, uccidendolo.
Se provo a gridare con voce più alta, forse riuscirò a solleticarti le
orecchie
con questo amore silenzioso. Chissà, se un giorno risuonerà nel cuore…
Il mio desiderio è uno
soltanto:
Posso continuare ad amarti così per
sempre, mio adorabile “Fishy”?
Con
amore,
Luna Azzurra.
AUTRICE TIME:
L'8 di Agosto 2013, da Venezia sono andata con i miei sino in Abruzzo,
vicino a
Chieti, per la manifestazione di premiazione, e in quell'occasione
parte della
mia lettera è stata letta in pubblico – dire che ero emozionata era
poco – e
fra le varie cose sono stata una delle poche persone a cui è stata
concessa una
breve intervista. Ed ovviamente, ho colto la palla al balzo e ho
parlato di
K-pop a tutto spiano!
E a titolo di cronaca, dopo la manifestazione, due ELF abruzzesi mi
hanno pure
fermato per farmi i complimenti e scambiarci i recapiti.
Quella manifestazione e il fatto di essere lì, mentre una bravissima
doppiatrice leggeva parte della mia lettera indirizzata a DongHae mi ha
emozionata tantissimo.
Mi sembrava di sognare ad occhi aperti.