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Autore: mery_wolf    15/10/2013    3 recensioni
Non riesco a capire se devo aiutare qualcuno o lasciarlo morire. Che differenza fa? Qual è la scelta giusta?
Non saprei dire.
Non so quale preferisco.
Sono un pessimo medico, non è vero?
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson , Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You shouldn't play with dead things.

 



Tira un vento freddo. I miei brividi sono spiacevoli. È strano, tutto attorno a me perde chiarezza.

C'è il Bart's e tutto quello che so è che sono un medico. Devo aiutare qualcuno.

Ma cosa sto facendo? Le mie gambe sono deboli, mi muovo lentamente. La testa fa male. Oh. Fa malissimo.

Non riesco a capire se devo aiutare qualcuno o lasciarlo morire. Che differenza fa? Qual è la scelta giusta?

Non saprei dire.

Non so quale preferisco.

Sono un pessimo medico, non è vero?

La gente corre tutta in un punto, è quello su cui la mia vista si concentra. Non c'è nessun rumore, eppure sono sicuro che qualcuno stia urlando.

Cosa?

Cosa sta succedendo?

C'è qualcuno. A terra. C'è sempre qualcuno a terra, è una delle condizioni della vita.

Forse mi sbaglio. Non sono sicuro, e adesso sono vicino e ti vedo. Gesù, ti vedo.

Non sei in piedi, un attimo fa lo eri. Era il mio respiro che ti teneva in vita, e quando l'ho trattenuto tu hai perso l'equilibrio.

Nemmeno io sto respirando, ora, il mio cervello non ha più ossigeno. Marcisco velocemente.

È normale?

Tu invece sanguini a terra e io dovrei aiutarti. Dovrei toccarti. Toccarti in ogni modo, ma c'è del sangue a terra e tante persone attorno, non è una buona idea.

Il polso va bene, quello nessuno lo noterà. Non riesco a passare, tutti vogliono avere un pezzo di te.

I tuoi occhi. Sono ancora luminosi. Fissano il vuoto. Anche le ciglia sono sporche di sangue, i capelli sono ridotti ad un ammasso sporco, orribile e molliccio.

Avrei dovuto saperlo che saresti morto, da quando ti ho visto al laboratorio la prima volta. Ecco, quest'uomo morirà giovane.

E il medico che è in me non ha resistito al pensiero che forse avrei potuto aiutarti davvero.

Ma che medico incapace.

C'è posto solo per i rimpianti, e aggiungerò alla libreria quello di non averti toccato un'ultima volta.

Sono un medico, dovete farmi passare.

Le persone ti lasciano sempre passare se dici di essere un medico. Ma questa volta non funziona, forse perché non sto respirando correttamente. Non sto facendo nulla di corretto.

Ci provo ancora. Sono un suo amico. Lasciatemi passare. Sì che lo sono, oddio, fatemi passare, voglio almeno chiudergli le palpebre.

Non è credibile nemmeno questo. Non hai amici. Non hai nessuno che ti chiuda gli occhi e che ti baci la fronte, nemmeno me, perché sono un cattivo medico, e un cattivo amico.

Lasciate un pezzo anche a me.

Sono affamato anche io.

Dovrei urlare. Sono un suo amico, non credetemi, ma fatemi passare.

Riesco a toccarti, riesco a vedere chiaramente la tua testa sfasciata. Oh, i tuoi occhi stanno perdendo colore.

Avrei potuto salvarti.

Ti prendo il polso e misuro il battito cardiaco che non c'è. Sono così un cattivo medico. Avrei dovuto uccidere le persone, almeno il senso di colpa sarebbe stato più giusto.

Avrei trovato giustificazioni migliori.

E invece non le ho, e adesso tu sei steso a terra con il sangue che ti sporca. Guarda che disastro.

Non laverò mai i tuoi vestiti.

Le mie mani sono macchiate di sangue. Ce n'è molto. Perché così tanto?

Sei maleducato, nessuno dovrebbe comportarsi così. Saltare così all'improvviso. Ma tu sei sempre maleducato, vero? Non te ne importa.

Non te ne importa mai.

Quindi continuo a tenere le mie dita sul tuo polso, non ti importerà nemmeno di questo. Mi spingono via, oh, per favore, non siate crudeli.

Rimango in ginocchio. Che gran disastro. È a questo punto che ti spazientisci.

Muovi la testa, e mi guardi di nuovo, con quel tuo sguardo accusatore. Presta più attenzione, John.

Ti metti seduto, il sangue ti gocciola dalla faccia. Mi afferri il polso, con quanta più forza puoi.

E io cado, smettendo di respirare e-

"Smettila!"

Cosa?

"John!"

I miei occhi sono aperti di nuovo. Oh.

"John, guardami. Guardami."

Tutto sta scivolando via, tutto. Me ne rendo conto. Non posso parlare, non posso nemmeno respirare.

Abbasso lo sguardo, oh, ecco. Mi stai tenendo il polso davvero, questa tua stretta di ferro mi ha raggiunto anche nel sonno. Tirami fuori da tutto questo, tirami fuori.

Sogno quello che temo di vedere, non quello che ho visto. Non si dovrebbe pensare troppo alle cose morte, guarda poi cosa succede.

"John."

Ecco. Succede questo.

Dio.

"Sono le quattro meno un quarto del mattino. È sabato, tre Dicembre."

Il mio fiato rallenta. Questo sembra vero.

"Anno?" chiedo.

"Anno duemilaquattordici. Sei al 221B di Baker Street."

"Ok." Ti guardo.

"Stavamo dormendo assieme."

Rispondi alla mia domanda muta.

Oh. Sei qui. Adesso sono qui anche io. Davvero, che splendida coppia.

Siamo seduti nello stesso letto, le coperte sono sfatte e tu sei nudo. Ora capisco.

Mi baci. Il tuo viso è leggermente umido. Sei sudato. Questo mi ricorda il sangue. Mi sembra di baciarti su quella strada, con il sangue ancora addosso.

Non te ne importa del mio attacco di panico. Non importa nemmeno a me. Sei così sicuro.

Dovrebbe non essere possibile, no? Dovrei arrabbiarmi, avere il mio atteggiamento da medico e dire che ciò che è morto deve rimanere morto.

Non si gioca, qui.

Ma tu non sei morto, vero? Abbiamo comunque imparato una lezione.

"John." Mi chiami di nuovo. Tutto diventa molto reale.

"Lo so."

 

 

 

 


Note:

Eh, sì. Dopo una puntata di The Walking Dead e una di Supernatural, tutta questa roba mi è passata davanti agli occhi e l'ho scritta di getto, senza davvero nessuna pretesa. I pensieri di John nel sogno e una volta svegliato sono confusi e forse anche un po' deliranti, ma era questa l'impressione che volevo dare.

E questo potrà anche essere un argomento letto e trattato millemila volte (ovviamente), ma vabbeh, apprezzate.  Mi farebbe piacere ricevere qualche opinione! 

 

E colgo l'occasione per ringraziare chiunque abbia messo nei preferiti, nelle ricordate e nelle seguite (anche se è completa, ma vi amo lo stesso <3) e chiunque abbia commentato la mia scorsa fanfiction (Isn't something missing?): mi avete commossa infinitamente, con le vostre parole, oltre che riscaldato il cuore. Grazie.

Titolo e frase a inizio fanfiction sono presi da una puntata di Supernatural (2x4, Children Shouldn't Play With Dead Things).

Inoltre, questa roba non è betata, quindi qualsiasi errore è colpa mia <3.

A presto!

Wolf

  
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