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Autore: trixandb    15/10/2013    5 recensioni
"Finnick, una parola, un nome semplice, racchiudeva una storia tormentata, che traspariva dagli occhi profondi come l’oceano che Annie aveva davanti a sé."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finnick Odair
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FIAMME.

 
 

La giovane donna lo attendeva seduta sulla soffice e umida sabbia, domandandosi se valeva la pena porsi tante domande. Si poteva fidare di Finnick. Ne era certa. Come era certa dell’immenso amore che egli provava nei suoi confronti. Nonostante queste importanti certezze, si sentiva messa a nudo senza quel ragazzo, e non riusciva a smettere di porsi domande, che la tormentavano da sempre, chiedendole come mai tornasse così tardi, come mai fosse tanto amato da Capitol City.
Sapeva che Finnick Odair del Distretto 4 era amato da tutte le fanciulle di Panem. Era il vincitore dei non più recentissimi Hunger Games, possedeva una bellezza disarmate, era intelligente e amabile. Qualità che solo una fortunata donna poteva far proprie, o forse no. Lei, Annie Cresta, dagli indomabili capelli scuri e dall’inarrestabile voglia di vivere, che si era spenta con l’arrivo della follia, era la fanciulla che Finnick aveva sempre amato. Finnick, una parola, un nome semplice, racchiudeva una storia tormentata, che traspariva dagli occhi profondi come l’oceano che Annie aveva davanti a sé.
Pensava al loro primo bacio, quando Finnick l’aveva portata lì sulla spiaggia, e le aveva messo un fiore tra gli allora riccissimi capelli. Poi l’aveva guardata negli occhi e la piccola scintilla si era trasformata in fiamme. Vere fiamme.
Continuava ad  aspettare. Era arrivata di pomeriggio, perciò aveva assistito all’imbrunire senza perdersi un particolare. Lo avrebbe raccontato a Finnick, come il cielo aveva iniziato a diventare scuro, perdendo ogni allegro colore, ogni piccola fiamma e trasformandosi in oscurità.
A che ora sarebbe arrivato? Ogni sera si davano appuntamento lì, perché Finnick raccontasse cosa aveva fatto durante la giornata.
La giovane donna iniziò a sentire delle voci che urlavano il suo nome, che la chiamavano unite in un urlo disperato. Poi arrivo il sangue, che aveva trasformato l’acqua cristallina in qualcosa di inquietante e pauroso, che correva verso di lei mentre le voci alzavano ancor di più il tono.
Si tappò le orecchie, cercando di non urlare disperatamente come Finnick le aveva insegnato. Si sdraiò completamente aspettando che quella sofferenza terminasse.
Ma niente o nessuno riusciva a mettere fine al suo dolore se non Finnick.
Eccolo, sentì le sue delicate mani poggiarsi lievemente sulle sue spalle, si girò e lo avvolse in un caloroso abbraccio. Come al solito era arrivato Finnick, e il tormento era cessato.
-Amore mio, dove sei stato? Ti stavo aspettando.- Disse ella senza lasciarlo andare.
-Io..oh, no. E’ successo di nuovo, vero?-
-Che cosa Finn, non capisco!-
-Mamma, io..io sono tuo figlio, non..non sono papà. Sono Finnick Jr.-
Annie ebbe un tuffo al cuore. Aveva avuto di nuovo quelle strane allucinazioni riguardanti il marito. Si credeva ufficialmente pazza. PAZZA. Il marito era deceduto. Finnick, suo marito, l’amore della sua vita era stato ucciso dagli Ibridi, da Snow, da Capitol City. E questo ogni tanto lei lo dimenticava, o voleva farlo talmente tanto che si creavano quelle allucinazioni. Non era una novità, Annie era “La Pazza del Distretto 4”. Sconvolta, strinse più forte il figlio, abbandonandosi in uno sconsolato pianto. Il figlio era talmente simile al padre, che riusciva a farla tranquillizzare in pochi minuti.
-Sono pazza, tesoro. Sono folle.- disse lasciando le lacrime fare a gara per cadere al suolo.
-No mamma. Tu chiamati folle, io ti chiamo innamorata.-
E continuò a farsi abbracciare dall’uomo che aveva cresciuto, immaginando per l’ennesima volta di essere tra le braccia dell’uomo che l’aveva sposata.
 




Beeene, siate clementi vi prego. Non è la prima storia che scrivo, ma è la prima che pubblico e spero vi piaccia. Ho tirato fuori la mia vena drammatica (?) per scrivere questa one-shot. Ci ho messo il cuore, vi prego recensite e fatemi sapere cosa ne pensate. Accetto tutte le critiche.
 Baci, B. <3
  
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