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Autore: Mirandolina    16/10/2013    9 recensioni
Beckett rientra a casa un venerdì sera. Sembra tutto normale, eccetto per un particolare.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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La questione del colore

 

 

 

-Ehi, Castleee!-

-Ehi, sono nello studio!-

Beckett trovò la porta della stanza socchiusa e facendo capolino lo vide seduto alla scrivania, come sempre a quell’ora.

-Va tutto bene?- chiese dubbiosa.

-Certo, guardami sto benissimo.-

-No, intendevo, va tutto bene tra noi due?-

-Tra noi due? Perché lo chiedi?-

-Sai com’è, quando torno a casa e all’ingresso trovo le mie valigie pronte come se fossi in partenza, mi viene da chiedermi il perché…-

-Oh quelle..-

L’espressione di Castle si fece seria e preoccupata. Aveva rimandato quella conversazione per settimane ma non era più possibile continuare a farlo.

-Si, in effetti avrei dovuto parlartene prima. Vieni, spostiamoci sul divano, almeno staremo più comodi.-

Una volta seduti, Castle continuava però a tacere non sapendo come iniziare il discorso, poi preso un respiro profondo, si schiarì la voce e cominciò:

-Dunque, sai che giorno è oggi?-

-Venerdì.- Rispose lei.

-Si, ma è anche la vigilia del nostro matrimonio.-

Castle la guardò con fare allusivo. Magari ci sarebbe arrivata da sola.

-E questo cosa c’entra con le valigie?-

Niente da fare, doveva vuotare il sacco.

Sperava solo che la sua musa prendesse bene la notizia.

-Kate, lo sposo non deve vedere la sposa prima della cerimonia il giorno delle nozze ovvero a partire dalla mezzanotte di oggi, il che vuol dire che non possiamo dormire assieme. Porta sfortuna, capisci?-

-Oh mio Dio! Vuoi cacciarmi di casa il giorno prima delle nozze?!-

No, decisamente non la stava prendendo bene.

-Sapevo che non avresti approvato, per questo non ti ho detto niente prima d’ora. Scusami.- disse tutto d’un fiato- Ma ti sto mandando in un favoloso hotel al centro di New York, ho prenotato la suite con la vista migliore, la jacuzzi, fiori e vestito saranno recapitati direttamente lì in mattinata e inoltre è vicino alla chiesa, così eviteremo che tu sia troppo in ritardo.-

-Io sono sempre puntuale, piuttosto dovrei essere io a prepararmi ad aspettare all’altare.-

-Per tradizione è la sposa che arriva in ritardo, non lo sposo.- si azzardò a controbattere Rick.

Beckett incrociando le braccia al petto gli rivolse uno sguardo così scettico che lo scrittore dovette aggiungere:

-Hai ragione, se lo sposo sono io potrei benissimo essere l’eccezione alla regola.-

-Esattamente.-

-Allora.. lo farai?-

Beckett lo guardò dritto negli occhi, indecisa. Avrebbe dovuto aspettarsi qualcosa del genere e in effetti conoscendolo doveva essere molto importante per lui.

-Vedo che non mi lasci molta scelta.. va bene, farò come vuoi, se questo ti fa stare più tranquillo..-

-Tranquillissimo!- Si affrettò a dire con un sorriso gigante stampato in faccia.

Kate sorrise intenerita. Bastava davvero poco per farlo felice.

Ma ora che l’aveva accontentato poteva anche torturarlo un po’.

-Comunque mi sorprende che non sia voluto andare via tu. Voglio dire, mentre io sarò nella jacuzzi a sorseggiare champagne tu passerai la serata a tenere a bada l’entusiasmo di  Alexis e di  tua madre..-

-Ehi, aspetta un attimo..-

- …chissà se Martha ha ancora quell’idea di dormire accanto al suo bambino la notte prima delle nozze..-

-Ahh, basta! Ho capito, non lo farò mai più ma ti prego, non ripetere quella cosa del “dormire accanto al suo bambino”!- Disse già con le mani a tappare le orecchie.

-Ben ti sta!-dichiarò soddisfatta mentre entrambi si alzavano dal divano -Quindi che faccio? Devo andare via subito oppure abbiamo il tempo di salutarci a dovere?- concluse facendo l’occhiolino. -

Lui la prese per i fianchi e l’attirò a sé. Continuò a guardarla in silenzio per un po’ quasi studiando i tratti del suo viso.

-Che c’è?- disse allegra lei.

-Sai che la prossima volta che ti vedrò sarai in abito da sposa?- sorrise emozionato alla sua ragazza che lo ricambiò.

Poi con fare furbo riprese:

-Già immagino il tuo bellissimo vestito bianco.. è bianco, vero?-

Il sorriso di Kate si allargò sul suo viso arrivando ad illuminarle gli occhi.

Durante quei mesi di preparativi, Castle aveva più volte cercato di scoprire qualcosa su quel particolare. Si divertiva a stuzzicare la fidanzata ma nonostante la sua curiosità non gli dispiaceva poi tanto l’idea di rimanere sorpreso al suo ingresso in chiesa. Una  cosa la sapeva per certo: l’avrebbe lasciato senza fiato e non vedeva l’ora.

Beckett aveva imparato a stare al gioco o semplicemente ad ignorarlo, così in risposta alla sua domanda si limitò a dargli un velocissimo bacio a stampo sulle labbra, zittendolo, tornando poi a guardarlo con l’espressione furbetta di una bimba.

-..avorio?- riprese Castle come se nulla fosse.

Altro bacio da parte di Kate, veloce e leggero come il primo.

-Non dirmi che è rosa!- Castle insistette fingendosi shockato. Aveva capito come sarebbe finita quella conversazione e non sarebbe stato di certo il primo a cambiare argomento.

Questa volta Kate alzandosi sulle punte portò i loro visi alla stessa altezza e contemporaneamente passò le braccia attorno al collo del suo uomo, guardandolo con tanto amore che anche Castle si rese conto che quello che sarebbe arrivato sarebbe stato un bacio decisamente diverso dagli altri due.

Si prese tutto il tempo per sfiorare i loro nasi e poggiò le labbra su quelle di lui.

Fu un bacio soffice, lento e profondo.

Non ci volle molto prima che Castle rispondesse allo stesso modo.

-Se farai così da sposata, sarò il marito più fortunato del mondo.- Disse quando entrambi avvertirono il bisogno d’aria.

Una leggera risata uscì dalle labbra della sua musa che poi disse:

-Stavo pensando.. visto che questa notte la passeremo separati e visto che la prossima saremo sposati,- i suoi occhi non poterono non illuminarsi alle sue stesse parole- questa sarebbe la nostra ultima occasione come “fidanzati” per andare in camera da letto e…- lasciò che il suo sguardo malizioso completasse la frase per lei.

Le mani di Castle, che ancora erano poggiate sui fianchi della detective, a quelle parole sembrarono animarsi e cominciarono a carezzarle quella parte del corpo ancora coperta dalla camicetta.

-Mi correggo: se farai così da sposata, sarò il marito più fortunato del mondo.- rispose pronto lo scrittore mentre la prendeva per mano, avviandosi.

Appena oltrepassata la soglia della stanza, Castle  si fermò di botto, come se solo in quel momento si fosse ricordato di qualcosa di molto importante.

-E la questione del colore?- disse serio rivolto alla detective.

-La rimandiamo a dopo la cerimonia, Castle.-  rispose Kate con fare risoluto.

-Mi sembra giusto.-

Ed insieme chiusero la porta.

 

 

 

Note dell’autrice:

Eccoci qua. Prima fan fiction in questo fandom e prima fan fiction in assoluto (se dovevo cominciare, meglio farlo con una serie che adoro ^.^)!! Spero che questa piccola One shot vi sia piaciuta almeno un pochino e ovviamente i commenti sono sempre bene accetti :P

Spero a presto,

Mirandolina.

 

  
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