EPISODIO 1

Bulma stava cucinando il pranzo per la sua famelica famiglia.

Non aveva problemi a decidere che cosa preparare, perchè avendo tre saiyan adulti in casa il menù comprendeva esattamente tutto il possibile commestibile.

Dal numero di alimenti che venivano richiesti ogni giorno, in tutta la città dell'Ovest, si vociferava che all'interno della rotonda struttura abitassero circa 300 persone. I più maligni, essendo la signora Brief non sposata, credevano che i numerosi abitanti fossero niente meno che il numeroso arem dell'illustre scienziata. Queste malevoli voci però non erano del tutto ignorate dalla maggior parte della popolazione. Molti infatti riflettevano sul fatto che avendo un numero sproporzionato di soldi , mancando l'anello al dito e mantenendosi in forma, magari con l'aiuto della chirurgia, aggiungeva qualcuno, alla signora non dispiacesse la compagnia di giovani dal fascino irresistibile.

La nostra cara Bulma era perfettamente a conoscenza di tutte questa chiacchere, ma in fondo non le interessava gran chè, lei era Bulma Brief, una delle persone più importanti di tutto il pianeta perchè mai avrebbe dovuto dare spiegazioni della sua vita privata?

“Ragazzi è pronto, venite a tavola”

Non ebbe il bisogno di urlarlo, come belve affamate suo marito e i suoi due figli erano stati attirati dall'intenso aroma delle pietanze appena preparate.

Era da quando Vegeta aveva deciso di abitare alla Capusle Corporation che la donna aveva intenzione di studiare il metabolismo saiyan. Ovviamente però, cominciando ad avere Vegeta sempre intorno, le sue attenzioni sull'apparato digerente dell'alieno erano diminuite per concentrarsi su altro. Dopo tanti anni di matrimonio, la curiosità le era tornata e si era dedicata a questo studio.

Secondo i suoi calcoli un saiyan adulto era in grado normalmente di divorare una mandria di elefanti, ma se seriamente affamato invece, agli elefanti veniva aggiunta una ventina di gazzelle e una decina di zebre, insomma la scienziata aveva dedotto che far vivere un saiyan nella savana poteva essere molto pericoloso per il mondo animale.

“Insomma Bulma, quanto ci metti!” il nostro principe, rigorosamente in tuta, unico indumento degno sulla Terra secondo la sua mente, era seduto a capo tavola con la sua tipica postura regale.

“Se hai tutta questa fame e non vuoi aspettare, ti alzi e ti servi da solo!” rispose al marito in tono di sfida. Non avevano ancora litigato per quel giorno, quindi era meglio non perdere l'abitudine.

Come risposta, Vegeta aveva già stretto in una morsa letale la forchetta che, esalando l'ultimo respiro, era stata piegata in due. Bra, temendo che la madre potesse fare la stessa fine della forchetta, si era premurata ad alzarsi e dopo aver dato un bacio sulla guancia al padre aveva detto: “Tranquillo papà, ci penso io, ah questa sera devo andare ad una festa, penso di fare un po' più tardi del solito, non è un problema, vero?”

Il principe dei saiyan parve calmarsi all'istante e dopo qualche secondo fece segno di si con la testa. La giovane sapeva bene che quello era l'unico modo per ottenere sempre quello che voleva dal padre e così soddisfatta e sorridente andò in cucina ad aiutare la madre.

Dopo che Bra se fu andata, la testa color glicine di Trunks era apparsa da dietro una rivista di meccanica quantistica, di cui non aveva letto niente perchè distratto dagli avvenimenti del momento. Il giovane era rimasto a fissare perplesso il padre. Era incredibile come sua sorella lo avesse in pugno, lui invece aveva sempre vissuto nel terrore.

Per una frazione di secondo immaginò di schioccare un bel bacione sulla guancia del padre per ottenere il permesso di fare qualcosa, subito dopo ebbe chiara in mente la sua persona che veniva scaraventata contro il muro della sala da pranzo per poi ritrovarsi all'esterno dell'edificio.

“Che hai da guardare, Trunks?”

Il giovane saiyan sussultò per poi sparire subito dopo dietro le pagine della rivista.

“Niente, niente... riflettevo sulle ultime scoperte di questo brillante scienziato!” si affrettò a dire.

“Ecco qua! ” disse Bra posando sul tavolo le portate e porgendo al padre una forchetta nuova.

“ Umm mamma deve essere tutto buonissimo!” disse Trunks mettendo via la rivista e tirando un sospiro di sollievo dal momento che l'attenzione del padre si era spostata sulle pietanze presenti.

“Grazie... allora dimmi tesoro, che cosa dice questo brillante scienziato?”

I presenti gli rivolsero incuriositi lo sguardo.

Al povero ragazzo non era concesso neppure di pranzare tranquillamente.

Continua... ma solo se vi è piaciuta!

Lady Gaunt