Dominic ridacchia ancora una volta, ammicca, si volta arrossendo.
Matt, ride pure lui. Avanti, ti imbarazzi? dice, afferrandolo per una spalla e costringendolo a voltarsi.
E Chris li guarda, rammaricato.
Sa che non durerà, sa che a Matt in fondo non importa nulla, perché lui è fatto così.
Sa che Dom non dirà nulla, inghiottirà la medicina amara, e fingerà di star sorridendo ancora, come se nulla fosse successo.
Perché piangi, Dom? Gli aveva chiesto una volta, e lui, ingenuamente, si era portato un dito al volto, come per controllare se gli fosse sfuggita qualche lacrima dagli occhi stanchi.
Non sto piangendo! Aveva ridacchiato nervosamente.
Eppure piange, lui. Piange dentro. Lo dicono i fondi grigi come cemento dei suoi occhi, che dentro piange. Piange col sangue, non con le lacrime.
Perché se piange con le lacrime attira l'attenzione, e lui non deve fare il minimo rumore, quando si lascia abbattere. Non deve dare nessun fastidio, altrimenti, quei pochi attimi di felicità che forse il futuro gli riserva ancora, verranno cancellati.

Lui scuote la testa, non è più allegro come prima, sa che questo è solo un interludio tra il nulla ed il nulla.
Non può che affrontare tutto con la malinconia di chi sa come andrà.
Matt lo porta con sé, a terra, tra la sabbia. Lo fa sdraiare sulle sue gambe, e lo guarda, ridacchiando.
Il mare, nero e minaccioso nella notte, si infrange violento contro i vecchi scogli, quasi come un riflesso dell' anima di Chris.
Perché lo fai, Dom, perché? Se sai che poi avrai un peso nel petto, perché continui a farlo? Ti rovinerai la vita, continuando così., continua a ripetersi.
È arrabbiato con Dom, ma non con Matt. Lui propone, ma Dom può sempre rifiutare, oppure no?

Matt sussura frasi dolci, accarezzando quei capelli d'oro.
E Dom pare crederci, e si abbandona alle sue braccia invadendi.
Gli tastano il viso, sentono la barba un po' ricresciuta. Scendono sul collo, ne pizzicano la carne morbida.

Chris si alza, scuote la testa.
Come può, come può Dominic essere così stupido? Può avere tutte le ragazze, può avere tutti i ragazzi, ma sceglie sempre di complicarsi la vita.
Vorrebbe rispondersi che il suo migliore amico non ha scelta, che è soltanto uno sciocco che si è innamorato della persona sbagliata.
Ma non può, perché altrimenti sentirà il senso di colpa opprimergli il petto, fargli dolere il cuore fino a volerselo strappare via a mani nude, e poi correre sulla spiaggia, e separe i due giovani, e bendare quel ragazzo che anche se sorride, ha sempre gli occhi tanto tristi.







***

Ehm, ciao!
Non sono morta, e stasera avevo troppa voglia di pubblicare, e m'è uscita questa robaccia qua.
Scusatemi se continuo a torturarvi, ma avevo bisogno di staccare da tutto.
Sono indietro di nonsoquanticapitoli di pedagogia, è una tragedia! E poi, dovrei sistemare la collaborazione che sto portando avanti da mesi con GMuser__, visto i vari orrori da me commessi (sorry Giò, è che scrivo alle quattro di notte di solito, giuro che appena posso sistemo! Non uccidermi, tivvibbì)
Ergo, eccomi qui. Spero che questa cosina vi piaccia un pochetto, perché ultimamente sono un po' giù di autostima çç
Ah, la scena in cui Chris chiede a Dom perché piange l'ho presa da Doctor Who; durante quella puntata ho pianto troppo ç_ç *Linnea piange sempre guardando Doctor Who, ma sono dettagli*

Vorrei sapere un po' cosa ne pensate, perché una delle mie care professoresse mi ha detto che ho uno "stile troppo parlato", e ora ho paura che non si capisca nulla ç_ç che poi che diavolo significa "stile troppo parlato?" ...vabbè, è meglio che vada, do' i numeri e si vede, vero? xD
Buonanotte a tutti <3