17/10/2013
6 recensioniEHIIIII!!! CIAO A TE VISITATORE CHE PER QUALCHE MOTIVO SUBDOLO HA DECISO DI LEGGERE E CHE VA RINGRAZIATO PERHE' AVREBBE POTUTO NON FARLO!! PLEASE READ THIS, POTRESTI PENTIRTI DI NON AVERLO FATTO!!!!
Allora, suppongo che ormai tutte abbiate ascoltato la new song di Gee - Millions, vero??
Che dire, la voce meravigliosamente perfetta di Gerard mi mancava come l'aria, ma senza quel cucciolo di Frank, quel grissino di un nerd che altro non è Mikey, quel gattino che si nasconde dietro ad un orso di Bob e ovviamente senza quell'afro pazzo che si sta rimettendo in carreggiata con la musica (l'ultima canzone che ha scritto - isn't that something? - mi è piaciuta tantissimo u.u e chi lo avrebbe detto che aveva quella voce?? Devo ringraziare LadyDaredevil per avermela fatta scoprire *-* thanks!!) non è la stessa cosa, cazzo.
Per quanto io abbia l'ossessione di quel figo di un vampiro non ce la faccio a vederlo senza gli altri... e concedetemi di essere un po' incazzata, dai!!
Allora, queste erano le ultime news, per le sclerate dell'autrice che si lamenta come una dannata per tutto, semmai aveste voglia di leggerle, ci sentiamo alla fine della storiella...
Beh, cmq questa OS non è nulla, non ha una vera e propria trama... mi andava di scrivere qualcosa di fluff, dolce... non so, mi basta che leggate (ma se recensite è ancora meglio!) ^^
Che dire, la voce meravigliosamente perfetta di Gerard mi mancava come l'aria, ma senza quel cucciolo di Frank, quel grissino di un nerd che altro non è Mikey, quel gattino che si nasconde dietro ad un orso di Bob e ovviamente senza quell'afro pazzo che si sta rimettendo in carreggiata con la musica (l'ultima canzone che ha scritto - isn't that something? - mi è piaciuta tantissimo u.u e chi lo avrebbe detto che aveva quella voce?? Devo ringraziare LadyDaredevil per avermela fatta scoprire *-* thanks!!) non è la stessa cosa, cazzo.
Per quanto io abbia l'ossessione di quel figo di un vampiro non ce la faccio a vederlo senza gli altri... e concedetemi di essere un po' incazzata, dai!!
Allora, queste erano le ultime news, per le sclerate dell'autrice che si lamenta come una dannata per tutto, semmai aveste voglia di leggerle, ci sentiamo alla fine della storiella...
Beh, cmq questa OS non è nulla, non ha una vera e propria trama... mi andava di scrivere qualcosa di fluff, dolce... non so, mi basta che leggate (ma se recensite è ancora meglio!) ^^
The Light Behind Your Eyes
Stava guardando il telegiornale in tv, come tutte le sere, tanto per tenersi aggiornato su quello che succedeva del mondo. Accanto a lui sul divano c'era Frank, che stava disteso sopra di lui con la testa appoggiata al suo petto e le braccia attorno alla sua vita. Dormiva. Gerard gli accarezzava piano i capelli, giocherellandoci e intrecciandoli alle dita.
Ad un certo punto in tv trasmisero delle immagini, un'incidente come un altro, un incidente qualsiasi dei tanti che ne succedono in America e nel mondo ogni giorno.
Un'auto con alla guida un ubriaco aveva investito un ragazzo di vent'anni, uccidendolo. Classico. Quasi banale come incidente. E fu proprio questa banalità a sorprenderlo, fu proprio questa banalità a fare in modo che si rendesse conto di come fosse facile perdere una persona.
Le riprese mostravano il corpo del ragazzo che veniva portato via dentro uno di quegli inquietanti sacchi bianchi per cadaveri e subito dopo una ragazza che sembrava appena maggiorenne fra le braccia di una donna appena più matura che poteva essere sua madre. Piangeva e gridava mentre l'altra donna cercava di calmarla.
Gerard guardò Frank, il suo sorriso timido appena accennato, i suoi occhi chiusi che erano lo specchio di un sonno tranquillo. Immaginò per un secondo di esserci lui al posto del ragazzo alla tv o, peggio ancora, al posto della ragazza. Quell'idea lo schiacciò e fu costretto a cacciarla dalla mente per non mettersi a piangere: non avrebbe mai ed in nessun modo potuto sopravvivere senza Frank. Non avrebbe resistito un'istante senza sapere che quel sorriso dolce e innamorato, quel broncio così infantile, quell'impulsività fottuta, quel corpo incredibile e tutti quegli innumerevoli particolari di Frank erano suoi, senza avere la certezza che tutto quello gli appartenesse. Senza quegli occhi straordinari che brillavano di luce propria senza cui non avrebbe avuto motivo di esistere.
Spense la tv e appoggiò per terra il telecomando. Poi sciolse dolcemente l'intreccio delle braccia di Frank e si alzò in piedi, prendendolo lentamente in braccio; in fondo era leggero.
Quando lo sollevò lui gli si appese al collo, mugugnando qualcosa di indefinito. Non voleva svegliarlo, quindi cercava di fare il più piano possibile mentre apriva e chiudeva le porte e lo appoggiava sul letto, togliendogli i jeans e la felpa e coprendolo con il piumone, ma fallì perché Frank aprì gli occhi proprio mentre cercava di slacciargli i pantaloni.
Ridacchiò: - Gee, lo sai che basta che chiedi quando vuoi farlo? Non c'è bisogno che mi stupri mentre dormo.
Gerard lo guardò, divertito, poi vinì di sfilargli i jeans e fece la stessa cosa con i suoi, poi si arrampicò sul letto e si infilò sotto le coperte abbracciando il suo ragazzo e stringendoselo al petto.
- Ho deciso, voglio fare un giuramento. - sussurrò Gerard.
- Mmh? E che giuramento vorresti fare? - rise l'altro, disseminandogli il collo di baci.
- I-io giuro... - ansimò quando Frank succhiò un po' la pelle - Giuro che da ora in poi, ogni volta che ci separeremo, anche solo per pochi minuti, ogni volta ti darò un bacio e ti dirò che ti amo.
Frank leccò il succhiotto che aveva appena fatto, poi alzò lo sguardo sul suo ragazzo: - Grazie, amore ma... perché?
- Perché... - disse stampandogli un bacio sulle labbra - Innanzi tutto è la verità... - lo baciò di nuovo - E poi perché semmai a uno di noi due succedesse qualcosa... - questa volta gli morse il labbro nel punto in cui si trovava quel delizioso anellino di metallo - Voglio che l'ultima cosa che ti avrò detto sia che ti amo.
Allora Frank gli saltò addosso, ficcandogli la lingua in gola e baciandolo fino a finire l'ossigeno: - Anche io ti amo tanto. - prese un altro po' d'aria e riprese a baciarlo, leccandogli le labbra, mordicchiandogli la lingua.
Poi si staccò e mormorò: - E se davvero ci succedesse qualcosa... voglio che tu sappia che dovunque andrai ti seguirò.
Con un sorriso e un bacio tenero suggellarono il giuramento e l'amplesso.
Non erano una coppia molto ottimista.
Ad un certo punto in tv trasmisero delle immagini, un'incidente come un altro, un incidente qualsiasi dei tanti che ne succedono in America e nel mondo ogni giorno.
Un'auto con alla guida un ubriaco aveva investito un ragazzo di vent'anni, uccidendolo. Classico. Quasi banale come incidente. E fu proprio questa banalità a sorprenderlo, fu proprio questa banalità a fare in modo che si rendesse conto di come fosse facile perdere una persona.
Le riprese mostravano il corpo del ragazzo che veniva portato via dentro uno di quegli inquietanti sacchi bianchi per cadaveri e subito dopo una ragazza che sembrava appena maggiorenne fra le braccia di una donna appena più matura che poteva essere sua madre. Piangeva e gridava mentre l'altra donna cercava di calmarla.
Gerard guardò Frank, il suo sorriso timido appena accennato, i suoi occhi chiusi che erano lo specchio di un sonno tranquillo. Immaginò per un secondo di esserci lui al posto del ragazzo alla tv o, peggio ancora, al posto della ragazza. Quell'idea lo schiacciò e fu costretto a cacciarla dalla mente per non mettersi a piangere: non avrebbe mai ed in nessun modo potuto sopravvivere senza Frank. Non avrebbe resistito un'istante senza sapere che quel sorriso dolce e innamorato, quel broncio così infantile, quell'impulsività fottuta, quel corpo incredibile e tutti quegli innumerevoli particolari di Frank erano suoi, senza avere la certezza che tutto quello gli appartenesse. Senza quegli occhi straordinari che brillavano di luce propria senza cui non avrebbe avuto motivo di esistere.
Spense la tv e appoggiò per terra il telecomando. Poi sciolse dolcemente l'intreccio delle braccia di Frank e si alzò in piedi, prendendolo lentamente in braccio; in fondo era leggero.
Quando lo sollevò lui gli si appese al collo, mugugnando qualcosa di indefinito. Non voleva svegliarlo, quindi cercava di fare il più piano possibile mentre apriva e chiudeva le porte e lo appoggiava sul letto, togliendogli i jeans e la felpa e coprendolo con il piumone, ma fallì perché Frank aprì gli occhi proprio mentre cercava di slacciargli i pantaloni.
Ridacchiò: - Gee, lo sai che basta che chiedi quando vuoi farlo? Non c'è bisogno che mi stupri mentre dormo.
Gerard lo guardò, divertito, poi vinì di sfilargli i jeans e fece la stessa cosa con i suoi, poi si arrampicò sul letto e si infilò sotto le coperte abbracciando il suo ragazzo e stringendoselo al petto.
- Ho deciso, voglio fare un giuramento. - sussurrò Gerard.
- Mmh? E che giuramento vorresti fare? - rise l'altro, disseminandogli il collo di baci.
- I-io giuro... - ansimò quando Frank succhiò un po' la pelle - Giuro che da ora in poi, ogni volta che ci separeremo, anche solo per pochi minuti, ogni volta ti darò un bacio e ti dirò che ti amo.
Frank leccò il succhiotto che aveva appena fatto, poi alzò lo sguardo sul suo ragazzo: - Grazie, amore ma... perché?
- Perché... - disse stampandogli un bacio sulle labbra - Innanzi tutto è la verità... - lo baciò di nuovo - E poi perché semmai a uno di noi due succedesse qualcosa... - questa volta gli morse il labbro nel punto in cui si trovava quel delizioso anellino di metallo - Voglio che l'ultima cosa che ti avrò detto sia che ti amo.
Allora Frank gli saltò addosso, ficcandogli la lingua in gola e baciandolo fino a finire l'ossigeno: - Anche io ti amo tanto. - prese un altro po' d'aria e riprese a baciarlo, leccandogli le labbra, mordicchiandogli la lingua.
Poi si staccò e mormorò: - E se davvero ci succedesse qualcosa... voglio che tu sappia che dovunque andrai ti seguirò.
Con un sorriso e un bacio tenero suggellarono il giuramento e l'amplesso.
Non erano una coppia molto ottimista.
La storia nasce da una puntata dei Simpson che ho visto questo pomeriggio, quella dove la moglie di Ned muore e lui si lamenta perché l'ultima cosa che gli ha detto è stata "Niente salsicciotti!" e Homer gli fa l'elenco delle cose che sarebbe stato bello gli avesse detto come "Ti amo", "Sei bellissima" e non mi ricordo che altro...
L'idea è partita da lì, ecco ^^
Boh, spero che qualcuno abbia voglia di recensire anche se è una cosa davvero corta per i miei standard :P
bye
xoJas
L'idea è partita da lì, ecco ^^
Boh, spero che qualcuno abbia voglia di recensire anche se è una cosa davvero corta per i miei standard :P
bye
xoJas