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Autore: Kary91    18/10/2013    13 recensioni
[Johanna&Ranuncolo|Missing Moment di "Mockingjay"]
È davvero brutto, tanto per cominciare: ha il muso schiacciato, un orecchio mozzo e il pelo sporco e arruffato. Probabilmente puzza tanto quanto lei. E ha l’aria altrettanto seccata.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Johanna Mason, Ranuncolo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Io non ho paura;'
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Premessa. La flash fiction è ambientata durante 'Il canto della rivolta', a qualche giorno di distanza dalla partenza di Gale, Katniss, Finnick e il resto del gruppo per Capitol City.

Partecipa alla challenge [Multifandom & Originali ] con il prompt 70. Gatto.

 

Something in Common.

A Johanna non sono mai piaciuti i gatti.

Non sopporta l’atteggiamento strafottente e l’aria di superiorità con cui se ne vanno in giro, né i loro miagolii svenevoli. In più le è sempre sembrato che sculettino.

Per questo non riesce a fare a meno di esibire una smorfia infastidita, quando Ranuncolo s'intrufola nella sua stanza d’ospedale.

È davvero brutto, tanto per cominciare: ha il muso schiacciato, un orecchio mozzo e il pelo sporco e arruffato. Probabilmente puzza tanto quanto lei. E ha l’aria altrettanto seccata.

C’è da dire in sua difesa che quel gatto deve essere sveglio, se è riuscito ad entrare là dentro senza farsi vedere da nessuno. E, soprattutto, ha un fegato niente male: se qualcuno lo beccasse a scorrazzare da quelle parti probabilmente farebbe una brutta fine.

Quando Ranuncolo si avvicina al suo letto Johanna brontola qualcosa a mezza voce, riferendosi a lui con una serie di epiteti poco carini. Potrebbe denunciarlo alle infermiere o scacciarlo malamente, ma non ne ha le forze, né la voglia; preferisce starsene a letto. In fondo sono secoli che qualcuno non viene a trovarla e, anche se trova un po’ deprimente contare la presenza di quella palla di pelo come una visita, è sempre meglio che starsene sola e in silenzio, senza nulla da fare per distrarsi.

Ranuncolo indugia per un po’ ai piedi del suo letto prima di balzarci sopra, per poi saltare sul comodino. Nel farlo urta un bicchiere di plastica che rotola a terra, rovesciando il suo contenuto sul pavimento.

Johanna serra la mascella e irrigidisce le spalle. Ranuncolo si fionda rapidamente a terra, soffiando e rizzando il pelo. Schizza via dalla piccola pozza in cui ha appoggiato le zampe e abbassa la coda, visibilmente spaventato: l’acqua non piace nemmeno a lui.

“A quanto pare abbiamo qualcosa in comune oltre alla puzza, sacco di pulci” commenta Johanna, abbozzando un mezzo sorriso amaro. L’aria aggressiva del gatto sulla difensiva non è poi così diversa dalla sua. L’unica differenza è che Ranuncolo ha tutto quel pelo arruffato che può rizzare per mostrare il suo disappunto. Le piccole punte ispide di capelli che stanno ricrescendo sulla testa di Johanna non reggono il confronto.

Una volta assicuratosi di non essere in pericolo, Ranuncolo agita appena la coda e balza sul letto. La ragazza gli rivolge un’occhiata torva e lo scaccia con un movimento brusco della mano. Non ha la minima intenzione di permettere a quell’affare pulcioso di camminarle sulla pancia.

“Sciò!” sbotta seccata, quando Ranuncolo si limita a cambiare posizione, sdraiandosi di fianco a lei. Lo spinge ancora una volta e il gatto le soffia contro. Si alza per allontanarsi, ma torna comunque ad acciambellarsi sul letto, all’altezza dei suoi piedi . Johanna incomincia a pensare di essersi sbagliata sul suo conto. Ranuncolo non ha fegato da vendere: è solo completamente rincretinito.

Sbuffa fin troppo sonoramente, lasciandosi ricadere sui cuscini. L’odore di pino stuzzica il suo olfatto nel momento in cui, con la punta del suo naso, sfiora il fagottino di garza che le ha regalato Katniss. Lo prende e se lo rigira fra le dita. Ranuncolo si avvicina con espressione circospetta, prima di incominciare ad annusarlo, strusciandoci contro il muso. Dapprima Johanna lo scaccia, per nulla intenzionata a condividere il suo unico avere con una palla di pelo e pulci.

Alla fine, tuttavia, tende la mano per permettergli di avvicinarsi. Ranuncolo ha un’aria apparentemente soddisfatta, mentre si perde ad annusare ancora una volta l’odore di pino e di bosco che proviene dal fagottino di garza.

Dopotutto, forse, anche quel sacco di pulci sente nostalgia di casa.

 

___________
Nota dell’autrice.

Un paio di giorni fa io e un’amica ci siamo divertite a tirare fuori delle combinazioni casuali di personaggi della saga e mi sono usciti fuori Johanna e Ranuncolo. Ho provato a scriverci su qualcosa, perché sono in un periodo di forte blocco dello scrittore e avevo bisogno di sbloccarmi un po’. Johanna è il mio personaggio femminile preferito della saga (nonché il mio terzo posto personale dopo Gale e Cinna <3), ma mi mette parecchio in soggezione, perché la trovo piuttosto sfaccettata e difficile da descrivere. Spero davvero di non essere andata troppo OOC!

Un abbraccio

Laura


 

 

 

   
 
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