Cosmic Love

E' una qualsiasi mattinata NewYorkese,caotica come non mai,e mio marito ha deciso proprio oggi di fare il romantico. Sarà perchè è San Valentino?? Avanti Hummel,non perdere la calma.


“Ecco la mia fermata! Buona giornata!” ci saluta subito Angel,nostra figlia,scendendo dalla metropolitana.
“Buona giornata tesoro!” la saluto allora io.
“Buona fortuna papà!” sussurra lei invece a suo padre,prima di scendere e salutarmi “Buona giornata papà” mi risponde finalmente,scendendo.


Mi verrebbe da urlare un bel “Angel Elisabeth Hummel-Anderson,non ti permetto di scendere da questa dannata metropolitana senza prima avermi detto cosa nascondete tu e tuo padre!” ma mi trattengo,troppe persone.


“Allora?? dove mi porti?!” chiedo impaziente. Le sorprese mi mettono sempre ansia.
“Ti porto a visitare una storia d'amore:la nostra. 1°tappa? Time Squere” sentenzia Blaine.
“Time Squere? E perchè?” chiedo
“Unica regola di questo viaggio: niente domande!” si affretta invece ad aggiungere.


1° tappa:Time Square


Non appena arriviamo,lo perdo tra la folla. È inutile,ha appena compiuto 40 anni,e lo perdo di vista come se fosse un bambino di 5.
Magari un guinzaglio farebbe al caso mio. Mi guardo attorno nella affollatissima Time Square,già piena di gente alle 8 del mattino,ma niente,l'ho perso.


“Buongiorno signor Hummel-Anderson,gradisce un caffè?” mi chiede un diligente commesso di Starbucks,con un bicchiere di carta che recita il mio nome “Kurt” e un cuoricino.
“Gra-grazie!”
“24 dicembre 2020” sento una voce fin troppo famigliare dietro le mie spalle “Angel non aveva ancora compiuto un mese e non abbiamo avuto la geniale idea di portarla qui,per il suo primissimo natale” conclude Blaine,sorridendo.
“Lo ricordo bene! Nevicava fortissimo e ci siamo rifugiati nell'unico Starbucks aperto alla vigilia di natale!”
“Ecco il perchè del caffè! Salute!” e brindiamo con i nostri bicchieri di carta.
“Ho voluto incominciare con questo perchè,in un qualche modo,ha segnato l'inizio della nostra famiglia. Eravamo due ventenni spaventati quando abbiamo portato Angie a casa,e adesso direi che abbiamo fatto un bel lavoro.” sorride Blaine,lo fa sempre quando pensa al nostro passato “e in più,penso che quella piccola diavoletta venderebbe un rene per essere con noi stamattina!” aggiunge poi mio marito,porgendomi il suo cellulare,con un sms di nostra figlia.


10.30 da Angel
“Allora papà? Come sta andando? Io ho appena ricevuto un bellissimo regalo da Blake,ma ve lo racconto stasera a cena. Si è già messo a piangere? Tienimi informata e buona fortuna. Non vedo l'ora di sapere tutto. :)”


“è impaziente come te” aggiunge poi Blaine.
“Non lo trovo divertente!”
“Io lo trovo adorabile. Forza,seconda tappa!”
“E dove mi porti!?” chiedo,gettando il bicchiere di carta.
“Kurt! Niente domande,ricordi?”
“Neanche un'indizio?”
“Sbrigati!”


2° tappa:5°Avenue


“Tiffany?! Non vale! Abbiamo già fatto colazione!” protesto io.
“Sbrigati! Ci stanno aspettando!”


Appena entriamo nell'elegante entrata,troviamo subito una gentile commessa che ci accompagna in un salottino.
“Signori Hummel-Anderson,è un piacere rivedervi” ci saluta Kevin,il giovane commesso che ci segue sempre,ogni volta che veniamo qui. È come uno di famiglia.
“Giorno Kev!” lo saluto io. Ogni volta che lo vedo,significa che compreremo qualcosa qui. La cosa mi piace.
“Allora? Vostra figlia ha apprezzato il diadema?”
“Oh Kevin,lo adora!” rispondo io
“Kurt! Ti ricordi quella fedina che ti ho regalato per il nostro primo anniversario di matrimonio?” mi chiede Blaine.
“Certo! Non la tolgo mai!” rispondo io,sfilandola.
“Bene,cosa recita la dedica?”
“K&B,fearlessly and forever” dico,leggendo l'interno della fede,sempre più dubbioso.
“Bene,leggi questa ora!” dice,facendo cenno a Kevin di porgermi una fede argento come l'altra,ma con in più un filo di oro rosa.
“Kurt,Angel & Blaine. Family,home” non riesco a trattenere le lacrime.
“Ok,la prendiamo!” dice poi a Kevin “appena lo saprà Angie,piangerà anche lei” aggiunge poi,riferendosi a me.


Ritiriamo il pacchetto e salutiamo Kevin.
“E ora?”
“3° tappa,dovremmo andare dalle parti di Liberty Island”.


3° tappa:Liberty Island
“Ok,che c'entra la statua della libertà?” chiedo io,interdetto.
“Niente domande Kurt,è la regola!”
“Ma?”
“Tanto non ti rispondo!”


Appena arriviamo su,mi volto per cercarlo. Stranamente la sala panoramica in cima alla statua è deserta. E dire che è la meta preferita di tutti i turisti.


“Strano,non c'è nessuno!” faccio notare io. Peccato che non ottengo risposta. Niente,si è nascosto di nuovo. Si,devo decisamente comprarmi uno di quei guinzagli che le mamme usano per i loro figli irrequieti. Ho un marito di taglia small,non dovrebbe essere felice trovarlo.


“Champagne?” e ricompare magicamente.
“Mi devi spiegare perchè continui a sparire oggi!”
“Lo sai che adoro le entrate sceniche” e mi caccia fuori i suoi occhioni da cucciolo. Cavolo,come fai a dirgli di no?
“Ok,ti perdono!” e appena pronuncio queste parole,entrano un violinista e un ragazzo con un violoncello. Si,mio marito è fissato con i quartetti d'archi,o cose simili.
“Balla con me!” mi esorta Blaine,mentre fa cenno ai musicisti di suonare. Già dai primi accordi la riconosco,è lei,una delle nostre canzoni, Come What may.


“Dimmi che non dobbiamo scappare via,voglio rimanere qui per sempre!” dico,sospirandogli nell'orecchio.
“Oh,allora credo che dovremo avvertire Angel che cambiamo casa. Comunque il prossimo appuntamento è per pranzo,quindi abbiamo tutto il tempo che vuoi.” mi rassicura Blaine.


“Come ci riesci?”
“A fare cosa?” mi chiede lui,stranito.
“A sorprendermi ancora,dopo tutti questi anni. Credevo di conoscere tutti i tuoi trucchi,Blaine Anderson!”
“Hai dimenticato metà del mio cognome! È quello che preferisco!” aggiunge facendomi l'occhiolino “ e comunque,un bravo mago non svela mai i suoi trucchi!”
“Ti amo,Blaine Hummel-Anderson!”
“and i'm gonna love you,until my dying day!” mi canticchia lui,in corrispondenza con le ultime note.


Un bacio è quello che ci vuole. Ormai ci incastriamo perfettamente,come i tasselli di un puzzle. Quindici anni e non mi sono ancora stancato di baciarlo,e penso che mai lo farò


“Ora mi spieghi che centra la statua della libertà?” gli chiedo io curioso,a musica finita.
“23 settembre 2014. Mi ero appena trasferito da te per iniziare il semestre all'NYADA e tu pensasti bene di darmi il benvenuto a NY,facendomi venire qui al tramonto. Non c'era nessuno,e ci mettemmo a ballare anche se non c'era musica” conclude lui,sorridendomi “è ora di pranzo,dobbiamo andare” aggiunge poi.
“Davvero? Non pranziamo qui?” chiedo divertito.
“No,dobbiamo arrivare fino all'Hudson River!”
“Oh,ok!” dico,ormai consapevole che non otterrò altri indizi.


Ci congediamo dai musicisti e ci precipitiamo verso la prossima meta.


Ultima tappa: Hudson River


“Il “Paris”!” grido,non appena intravedo l'insegna “è una vita che non veniamo qui!”
“Dimmi che questo te lo ricordi!”
“Certo,prima cenetta fuori a NY,io e te da soli!” rispondo io.


“Buongiorno Signor Hummel-Anderson,il suo tavolo è pronto” ci saluta la cameriera all'entrata,che a vederla sembra giusto di qualche anno più grande di nostra figlia.


Tavolo d'angolo,l'unico con la vista completa sull'Hudson. Era il tavolo di quella sera.


“mmm,chissà se fanno ancora le vongole allo cognac?” mi chiedo,ad alta voce,esaminando il menù.
“Allora? Piaciuto il piccolo tour di oggi?” mi chiede curioso Blaine.
“Oh amore,è stata una delle più belle giornate della mia vita. Grazie,mi era mancato questo posto!” concludo con una risatina.
“Ci dovremo portare Angel,una volta” conviene lui.
“Ah,parlando di nostra figlia,leggi qui!” e gli porgo il mio cellulare.


12.30 da Angie
“SORPRESA! Spero ti sia piaciuta papà! Papy si è impegnato tantissimo,posso confermarlo! Buon pranzo,e non vedo l'ora che sia stasera per i dettagli ;) ora vado,Elle deve ripassare la coreografia,e ha sempre bisogno di qualcuno che le dica dove sbaglia,e lo sai che non c'è cosa che io ami di più :P Un bacio ai due migliori papà del mondo! :*”


“Si,è decisamente impaziente come te!” ridacchia lui.
“Vorrei fare un brindisi!” dico io,alzando il mio bicchiere di vino
“a cosa?” chiede mio marito.
“Per tutto! A nostra figlia,perchè è la nostra ragione di vita e ora si sta rodendo il fegato come non pochi perchè vorrebbe essere con noi,all'amore,a questa splendida giornata e a mio marito,che è riuscito a superarsi per l'ennesima volta,e che amo tanto”


“ti amo anche io,Kurt Hummel!”
“Ti sei dimenticato la parte del mio cognome che mi piace di più!” protesto io.
“Scusa! Ti amo anche io,Kurt Hummel-Anderson!”


E anche per quest'anno,ho passato un San Valentino indimenticabile. Non vedo l'ora di vedere cosa si inventerà l'anno possimo. 

Soho corner: 
Vi sono mancata!!? Avanti! ditelo che vi sono mancata??? 


Ok,non vi sono mancata,non c'è bisogno di essere così vioenti. il capitolo a cui faccio riferimento è il decimo,anche se di sicuro sarete arrivati a questa one-shot proprio da li. 

Cq,CLONATEMI BLAINE ANDERSON. 

Questo Capecake,in un'uncio San valentino  lo ha:
-portato sul luogo dove hanno festeggiato il loro primo natale con Angel
-regalato un'anello
-affittato la statua della libertà
-portato in ristorante,completamente inventato,ma che sa di molto costoso.


E poi noi ragazze non dovremo avere false aspettative sui ragazzi,normali? 


E poi Angel,me la sono immaginata che fremeva letterlamente. Povera cucciola :333 

Cq,se avrete letto il capitolo (oppure siete saltati direttamente qui?) anche lei ha avuto un bel San Valentino...


Tanto lo so che shippate già Blangel! 

Ok,mi dissolvo

LIVE LONG AND PROSPER BITCHES!