Vampire
High
Capitolo
1 – La DEAVA Institute –
La
DEAVA Institute dall’esterno può sembrare una scuola come tante, ma nulla è
mai ciò che sembra! Vampiri, Licantropi, Stregoni e altri esseri magici
popolano la scuola. La maggioranza degli studenti è rappresentata dai vampiri,
creature notturne potenti e temute. Molti studenti hanno soprannominato la DEAVA
Institute come Vampire High a causa del predominio dei vampiri sulla scuola;
come le cheerleader e i giocatori di football nelle scuole normali, si potrebbe
dire. Ma c'è un vampiro fra tutti che è rispettato e temuto da tutti. Un
vampiro solitario, ma che è anche uno stregone e in minima parte anche umano.
L'essere più complesso di tutti: Apollo Fudo. Madre vampira, padre stregone e
il nonno materno umano. Apollo Fudo era il classico essere emarginato, ne
vampiro ne stregone ne, tanto meno, umano. Aveva poteri e capacità fuori dal
comune. In pochi osavano avvicinarglisi, più per paura che per rispetto. Apollo
Fudo camminava tranquillo per i corridoi affollati della scuola. Aveva capelli
rossi, occhi dorati e una cicatrice a X sulla guancia destra. Camminava con le
mani nelle tasche della divisa bianca, un colore troppo puro per il genere di
persone che frequentavano l'Istituto. Entrò infine in una classe notando
immediatamente una figura minuta che guardava fuori da una finestra. Riconobbe i
capelli lunghi biondi. E sapeva che i suoi occhi azzurri non l'avrebbero visto
arrivare. Le si avvicinò veloce, ma silenzioso arrivandogli alle spalle.
Spalancò la bocca mostrando due canini molto accentuati, fece per morderla
quando questa si girò inviperita spedendolo dall'altro lato della classe con un
pugno scagliato in pieno volto.
-
APOLLOOO!! - ringhiò la bionda: - SMETTILA DI PROVARE A MORDERMI!!!! MALEDETTO
SUCCHIASANGUE! -
-
Silviaaaaa.... - si lagnò Apollo massaggiandosi la parte lesa: - Perchè devi
essere sempre così violenta? -
-
Taci bestia! - replicò lei mostrando ancora il pugno, che non fece intimidire
lui, ormai abituato a prenderle dalla biondina.
-
Voi picchiarmi ancora, Fessa? - chiese con aria di sfida, marcando bene l'ultima
parola. Sapeva che odiava quando lui la chiamava così.
-
Tu....MALEDETTO!!! - Silvia iniziò a inseguire Apollo per tutta la classe sotto
lo sguardo sconsolato di tutti. Silvia De Alisia era forse l'unica ragazza che
era riuscita ad avvicinare Apollo Fudo. Erano amici da una vita, nonostante
l'iniziale preoccupazione dei genitori della ragazza: non era consono al suo
rango alla sua razza di appartenenza mischiarsi con un...vampiro. Ma il fatto
che il ragazzo fosse metà stregone e sembrava innocuo convinsero i signori De
Alisia a fargli frequentare la figlia. Infondo, mica dovevano sposarsi...La
famiglia De Alisia era tra le più potenti famiglie di stregoni dell'intero
pianeta, insieme ai Fudo, e questo ha sempre portato una forte rivalità tra le
due casate che si era attenuata con i loro figli. La campanella che segnava
l'inizio delle lezioni salvò Apollo dal quotidiano massacro da parte della
biondina.
-
Non finisce quì animale! -
-
Nemmeno per me fessa! - ringhiò il rosso
-
RAGAZZI!! - I due si voltarono in tempo per vedere la professoressa Celiane
inviperita come non mai: - Sedetevi! - ordinò
-
Si zia Celiane. - borbottarono i ragazzi mettendosi seduti. I banchi erano
disposti a due a due e Apollo e Silvia erano seduti vicini negli ultimi banchi
infondo all'aula, vicino alla finestra. Celiane De Alisia Fudo (Il doppio
cognome fa più fashion! XP)era la professoressa di trasfigurazione nonchè
sorella di Katherine De Alisia, madre di Silvia, e moglie di Apollonius Fudo, il
fratello del padre di Apollo. Quando i due decisero di sposarsi, dopo molti anni
di fidanzamento passati clandestinamente, venne fuori un mezzo scandalo, perchè
le due famiglie erano rivali e , sopratutto, per la differenza d'età fra i due
- lei diciotto anni lui trenta due -, ma la cosa si risolse subito e senza
problemi.
Gli
insegnamenti venivano divisi in base alla propria natura. Streghe e stregoni ai
corsi di magia, licantropi ai corsi di caccia- per affinare le loro qualità- e
astronomia, e così via. Apollo era il più sfortunato perchè doveva seguire il
doppio dei corsi degli altri, ma in pratica ne seguiva ben pochi...
†††††††††††††
Quella
mattina le lezioni sembravano più lunghe del solito. Forse perchè per le prime
quattro ore l'aula era sempre la stessa. Le prime due ore con Celiane erano
state più dure del previsto e ora era il turno del professor Jean-Jerome Jorge,
insegnante di Rune. La materia, a detta di molti, era interessante, ma spiegata
da Jerome perdeva ogni interesse.
Silvia,
sempre molto attenta alle lezioni, girò la testa in direzione del suo compagno
di banco. Apollo stava beatamente pisorgniando sul banco reggendosi con una mano
la testa. La bionda, presa da un momento di stizza, gli diede una gomitata sul
braccio facendo sobbalzare il rosso che la guardò male.
Silvia
si chiedeva perchè mai quello stupido non capisse quanto fosse importante la
scuola, quando il rosso le passò un bigliettino. Osservò il ragazzo
stranamente rosso in volto, ma non ci diede troppo peso e lesse il biglietto:
Vuoi
uscire con me domenica?
Silvia
sgranò gli occhi: un appuntamento con Apollo? Rilesse la frase almeno tre volte
prima di essere sicura che il suo migliore amico le stesse veramente chiedendo
di uscire con lui. Scrisse, infine, qualcosa sul biglietto, lo piegò e glielo
mise sul banco. Apollo aveva i nervi tesi. Forse non avrebbe dovuto chiederle di
uscire, ma Silvia gli piaceva davvero tanto e da troppo tempo che alla fine
aveva deciso di provare. Come dice il famoso detto: O la và, o la spacca! Aprì
il biglietto e lo lesse. Una semplice parola, due semplici lettere che gli
portarono una grande gioia nel cuore: OK.
†††††††††††††
La
lezione finì permettendo agli studenti di fare la pausa pranzo. Di sicuro la
materia preferita di tutti. Silvia salutò Apollo con un sorriso imbarazzato,
ricambiato dal ragazzo, dirigendosi in giardino dalle sue amiche. Non vedeva
l'ora di raccontare alle sue amiche che aveva un appuntamento ufficiale con un
ragazzo. Immersa nei suoi pensieri non si accorse, nè della persona che
silenziosamente la seguiva, nè della persona che le si parò davanti: Cameron
Deves, il ragazzo più popolare di tutta la DEAVA.
-
Ciao Silvia come stai? -
-
Oh, c-ciao. - rispose la bionda intimidita. Cameron Daves era alto, capelli
biondi e perfetti, occhi verde smeraldo ed era bello da impazzire. Non c'era
ragazza della scuola che non fosse innamorata di lui, Silvia compresa. Anche se,
per la bionda, la storia era più complicata. Nel suo cuore infatti c'era anche
Apollo e proprio non sapeva decidere tra i due. Quando era con uno si
dimenticava dell'altro e vice versa. Era più forte di lei non riusciva a capire
chi le piacesse di più. I due ragazzi erano l'uno l'opposto dell'altro, e ormai
silvia era in piena crisi.
-
Sai, oggi sei più bella del solito. - la lusingò il biondo mostrando un
sorriso smagliante. La bionda arrossì, aveva detto che era bella!!!
-
Scusa non volevo metterti in imbarazzo. - si scusò gentilmente lui.
-
N-non fa niente. -
-
Comunque... - riprese Cameron - ... mi chiedevo se domenica hai da fare. Sai ho
due biglietti per il nuovo Luna Park che hanno aperto e volevo andarci con una
persona speciale, ovvero te. -
Silvia
ormai pendeva dalle sue labbra. La stava invitando a uscire! La stava invitando
a uscire! La stava invitando a uscire!!!!!!! Per un attimo ebbe come
l'impressione di essersi dimenticata qualcosa, ma la ricacciò subito via.
-
S-sì....Va bene. - mormorò timidamente Silvia
-
Ok. Allora siamo d'accordo. Ci incontriamo all'entrata del parco alle dieci di
domenica mattina, così passiamo tutto il giorno insieme. - la bionda annuì,
mentre il ragazzo la salutava. Cameron svoltò l'angolo e sorrise, ma il suo
sorriso non aveva niente di buono era come...malvagio.
-
Tutto bene? - chiese una voce femminile mentre si materializzava una ragazza con
lunghi capelli viola come gli occhi. Aveva un fisico magro e molto formoso. La
ragazza si strinse al petto del biondo: - Non preoccuparti Sheila. Presto avrò
in pugno la piccola Silvia. E con lei tutto il potere dei De Alisia. -
†††††††††††††
Silvia
intanto non riusciva più a trattenere la gioia. Continuava a saltare per tutto
il corridoio lanciando piccoli urletti eccitati, finchè non si ricordò che le
sue amiche l'aspettavano. Allora si ricompose e prese a correre verso il
cortile.
Intanto
la figura nell'ombra aveva ascoltato il discorso tra Silvia e Cameron. Era
rimasto immobile, stupito e deluso. Si era completamente dimenticata di lui!
Sapeva della sua cotta per quel bell'imbusto, ma dopo che lei aveva accettato il
suo invito ad uscire aveva pensato di piacerle, ma a quanto pare si sbagliava.
Con un gesto veloce della mano asciugò le lacrime che gli erano scese dagli
occhi dorati e si passò una mano fra i capelli rossi. Se lei voleva Cameron
allora si sarebbe fatto da parte, ma voleva che fosse lei a dirglielo in faccia.
Chi l'avrebbe mai detto: Apollo Fudo, l'essere più temuto da tutti per i suoi
incredibili poteri messo in ginocchio da una ragazzina che, oltretutto, non lo
ricambiava nemmeno. Ma presto si sarebbe vendicato contro quel bastardo che
gliela aveva portata via. Si, avrebbe avuto almeno questa soddisfazione. E
mentre il suo sangue di vampiro ribolliva si allontanò dirigendosi in terrazza.
Fine
1° capitolo
()Apollo
[]Apollonius
Salve
gente!!!^____^ Allora questa è la preannunciata fic sui vampiri. Lo so che per
ora sembra una comunissima storia tra liceali, ma aspettate che i protagonisti
inizino ad usare i loro poteri. Mwaaaaaahhhhhh.... SDONG @______@ Aiahh.
Apy-nius ti avevo detto di tenerlo fermo! [Scusa ma questo è proprio una
bestia! =.=] (LASCIAMIIII !!!! DEVO AMMAZZARE L'AUTRICE!!!) Dai Apy. ^^ Infondo
Silvia è anche innamorata di te, solo che ancora non gli da molto peso! ^.^ (è__é
ZITTA!!!Ma dovevi per forza mettere sto Came- coso?) Si chiama Cameron. =.= E
comunque si! ^__^ ( TI AMMAZZO!!!!! ) AIUUUTOOOOO !!! [ Ok gente mentre questi
due si inseguono io vi do appuntamento alla prossima volta. Ciao! ^___^]
P.S.:
Accidenti ho scritto un cappy davvero lungo. [Eh già non è da te.] (ECCOTI! TI
HO TROVATA! è__é) O.O Aiuto! [ Ari-ciao! ^^]