1.Prologo

Stratford,2011
Stava andando tutto per il verso giusto, fino a qualche ora fa quando quell'auto l'ha investito,facendolo finire con la testa sull''asfalto,perdendo così i sensi.
Le lacrime continuavano a scendere,seduta su quella sedia d'ospedale ormai da ore, in attesa di sue notizie.

Flashback.

Stavo camminando nel parco, aspettando che Justin arrivasse, da una buona mezz'ora.
<< e che palle >> sbuffai! continuando a camminare. 
Ad un tratto mi  sentii afferrare con forza i fianchi e alzarmi da terra. Sobbalzai.
<< Nanetta rilassati,sono solo io >> disse ridendo.
Mi girai e lo fulminai con lo sguardo, ancora sollevata da terra.
<< Ti sto aspettando da mezz'ora. Dove diamine eri finito? E mi lasci? >>
<< Ho avuto un contrattempo e no, non ti lascio >> disse posizionandomi meglio sulla sua spalla.
<<. Dai Jus >> dissi ridendo e dandogli piccoli pugni sulla schiena.
<<. No, resterai così...dove vuoi andare? >>
<< Da qualsiasi parte, basta che mi lasci >>
<<  Okay >> contiuò a camminare.
<<. Quindi? >>
<< Cosa? >>
<< Lasciami >>
Non rispose così decisi di non insistere. Ad un certo punto ricominciò a parlare.
<< Bel culo, comunque >> disse dandomi un leggero schiaffo sopra. 
<< ehi! >> rise e mi mise a terra.
<> disse
<< Yeeah! >> . Mi guardò e scoppiò a ridere. Lo seguii a ruota ridendo con lui. Alla fine entrammo e stavamo decidendo che film vedere.
<< Quale scegliamo? >> dissi guardando i film.
<< Quello horror, mi piace >> sorrise.
<< No! >>
<< Hai paura? >> rise.
<< No..>> sbuffai.
Rise e facemmo i biglietti, per poi entrare in sala.


Dopo un paio d'ore uscimmo ed io ero praticamente incollata a lui, come tutta la durata del film.
Mi guardò e rise. << Mi lasci? >>
<< No, ho paura >>
<< Dai, Aria >> rise
<<. No, è colpa tua >>
Rise e mi prese in braccio. << Meglio così >>
<< Dai fammi scendere >> 
Dopo vari battibecchi mi fece scendere e, dall'altro lato della strada, vidi il carrettino dello zucchero filato. << Uh lo zucchero filato! >> urlai e mi precipitai dall'altra parte,senza far attenzione alla strada. Lo amavo!   
Presi lo zucchero filato e pagai. 
Nel frattempo Justin mi venne dietro e lui, a differenza mia, venne investito, prendendo completamente i sensi.
Restai senza parole, immobile con il viso pieno di lacrime..

Fine flashback.

Sbattendo la testa aveva perso molto sangue e, dopo averlo portato in terapia intensiva, lo portarono in sala operatoria, con "operazione d'urgenza".
Avevo un'ansia tremenda, il viso colmo di lacrime e tremavo. D'un tratto vidi spuntare il dottore con una cartellina
in mano e mi avvicinai.
<< Scusi per caso ha notizie di Justin Bieber? >>  chiesi con la voce smorzata dal pianto.                               Abbassò, in primo momento, lo sguardo, poi mi guardò. << Signorina...- avevo un brutto presentimento - il ragazzo non c'è l'ha fatta, mi dispiace...>>
Il mondo mi crollò addosso. << Non può essere, non è vero, è tutto uno scherzo...>> sussurrai, accasciandomi
contro il muro e portando le ginocchia al petto. << è solo colpa mia...>> sussurrai, ancora, tra i singhiozzi, prima di cacciare un urlo. Non doveva succedere, non a lui...



  

______Hey
Questo è solo il prologo, non vi spaventate. lol
Che dite, una recensione me la lasciate,per continuare?
Che dirvi...alla prossima!
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