Questione
di DNA.
I fari che
avevano portato nella cripta illuminavano la
statua di Altair creando ombre inquietanti sul volto di pietra.
Un paio di volte
Desmond si era girato di scatto per fissare
la statua, sicuro che si fosse mossa… la permanenza
nell’Animus cominciava a friggergli
il cervello.
L’assassino
fisso imbronciato la statua del suo illustre
antenato, a disagio di fronte ad uno sguardo che lui a lui pareva di
rimprovero.
-Ch’hai
problemi Altair?- chiese a voce alta per alleggerire
la tensione.
Altair tossi,
strozzandosi con la manciata di pop corn che
aveva appena pescato dal gigantesco barattolo che Malik, seduto al suo
fianco
sul piedistallo della statua, teneva in grembo.
-Novizio…-
sentenziò l’uomo senza un braccio, ingoiando
un’altra
manciata, mentre Ezio batteva sulla schiena di Altair con espressione
imbarazzata…
…insomma
era ovvio che qualcosa era andato storto nella
trasmissione dei loro geni a quel tipo.
Leonardo si
coprì gli occhi con una mano, sperando in un
intervento divino che impedisse a quel giovane di mandare
all’aria secoli di
premeditazione divina.
-Molto maturo,
Desmond…- commentò Shaun senza alzare gli
occhi dallo schermo del computer.
-Tu fatti gli
affari tuoi…- lo rimbeccò Desmond senza
voltarsi, un mezzo sorriso sul volto.
Shaun
continuò a digitare sulla tastiera, il rumore ticchettante
accompagnato dal ronzio dei macchinari che li circondavano.
A parte quei
rumori c’era il silenzio intorno a loro… Rebecca
e Lucy erano scese in paese a fare la spesa, e la profondità
di quel santuario
impediva ai rumori del mondo di raggiungerli.
-Dimmi
Shaun…- fece Desmond prima di riuscire a trattenersi,
sicuro che la risposta dell’altro non sarebbe stato altro che
un acido commento
alla sua incapacità come assassino… e
probabilmente come essere umano- pensi
che lui sarebbe fiero di me?-
La sua domanda
fece cessare il ticchettio delle dita di Shaun
sulla tastiera.
-Che domanda
stupida…- borbottò l’inglese
aggiustandosi gli
occhiali sul naso.- Degna ti te…-
Desmond sorrise,
continuando a fissare la statua.
-Si…
probabilmente hai ragione… penserebbe che sono uno
stupido e inutile idiota…-
-E te lo direbbe
anche…- commentò Malik raschiando il fondo
della ciotola.
-Shhhh!!!- lo
zittirono in coro Leonardo e Ezio.
-Sai…-
continuò Desmond.- nella mia vita non ho fatto altro
che scappare… e avrei continuato a farlo se i templari non
mi avessero
catturato… troppo codardo per ammettere di aver sbagliato,
per chiedere scusa e
tornare indietro…- si voltò a guardare lo
storico.- Ma adesso voglio assumermi le
mie responsabilità… un po’ tardi eh?-
tentò di sdrammatizzare.
Attese una
risposta dall’altro, poi vedendo che non arrivava
si voltò di nuovo.
-Sarebbe fiero
di te…-
-Cosa?- chiese
Desmond voltandosi di nuovo, sorpreso.
-Hai capito
perfettamente e non ho intenzione di ripeterlo-
rispose irritato Shaun tornando hai suoi appunti.
Desmond sorrise,
tornando a guardare l’impassibile volto di
pietra…soddisfatto.
Malik si
schiarì la voce.
-Beh, forse non
è poi così stupido… per essere un
novizio….-
commentò.
-è
stato molto toccante…- rincarò Leonardo.
- si, un bel
discorso… è un brav’uomo- si
sbilanciò Ezio.
Altair sorrise
fiero.
-è un
assassino…-
Fine
L’ho
riscritta ben
cinque volte… voleva essere totalmente comica ma
è più forte di me… non mi
riesce! Non sono ancora totalmente convinta, ma seguendo un consiglio
di Gallifrey_96
ho
scritto, scritto e scritto, perciò la pubblico
comunque…
spero che sia venuta
carina XD!