Tracce d'amore


Era una fredda sera di ottobre.
Una ragazza s'era messa ad osservare il paesaggio davanti a sè, affacciata ad un balcone. Il vento gelido le scompigliava i lunghi capelli biondi, mentre uno sguardo pensieroso era dipinto sul suo bellissimo volto.
Non sapeva esattamente a cosa stesse pensando, c'era solo una figura che le veniva proiettata nella mente: quella di un ragazzo dai capelli buffi e di due colori e quegli occhi, quelli che la facevano sentire in imbarazzo quando posavano lo sguardo su di lei.
« Jaden! » esclamò la ragazza dopo essersi girata, avendo sentito una mano posarsi sulla sua spalla e vedendo 'il suo desiderio', proprio accanto a lei.
« Sei pensierosa, non ti sei nemmeno accorta che ero qui » sorrise il giovane calorosamente.
La ragazza si voltò a guardare il paesaggio che osservava prima, evitando di rispondere al suo amico.
Jaden non potè fare a meno di notare il suo distacco, quindi cambiò il suo sorriso in uno sguardo normale, quasi serio.
« Alexis cos'hai? » chiedeva osservando l'espressione della ragazza che pian piano abbassava lo sguardo dopo che le venne posta quella domanda.
« Non lo so » rispose triste lei stringendo i pugni.
« Cosa? » Jaden inarcò un sopracciglio e assunse un'aria piuttosto confusa.
La ragazza si girò verso di lui e si fissarono per un po': Jaden un po' confuso, Alexis pensierosa.
Non sapeva cosa dirgli, non sapeva come farsi capire.
« Ecco... E' come se sentissi qualcosa. Come se dal primo duello ho provato una forte emozione » cercò di spiegare la ragazza senza distogliere lo sguardo da lui.
« E' normale! E' l'effetto che fa il Duel Monsters » rispose Jaden sorridendo e facendo l'occhiolino.
« Non è quello » per lei non era affatto ciò a cui si riferiva il ragazzo, era un'emozione diversa, una che ti fa sentire legata ad una persona che non hai mai considerato qualcosa di più di un amico.
« Allora cos'è? » chiedeva Jaden, non essendoci ancora arrivato.
« Scemo, intendo dire che... Che forse mi piaci! » urlò Alexis imbarazzata, voltandosi immediatamente dal lato opposto e dando le spalle al ragazzo.
Era un attimo di silenzio, erano entrambi senza parole. Non ci avevano mai pensato ai sentimenti, non avevano mai dato spazio alle emozioni al di fuori dei duelli.
D'un tratto la ragazza sentì che lui le aveva cinto i fianchi e il suo cuore sussultò, facendola rimanere impietrita.
« Da quanto, Alexis? Quand'è che l'hai capito? » chiedeva lui dolcemente e sorridendo, rimanendole attaccato.
« Mi piaci dal nostro primo duello, ma non lo avevo mai capito, me ne sono resa conto adesso » spiegava Alexis con un tono di tristezza, perché in cuor suo credeva proprio di non essere ricambiata, poiché Jaden non era il tipo che pensava troppo alle ragazze, lui era serio, uno che si dedica al cento per cento ai suoi interessi e magari questa rivelazione poteva occupare troppo la mente del ragazzo non permettendogli di farlo concentrare sulle sue passioni.
« E' lo stesso » ammise Jaden dopo alcuni istanti, facendo sgranare gli occhi ad Alexis.
Jaden sciolse l'abbraccio, permettendo alla ragazza di voltarsi verso di lui.
« C-Cosa? » balbettava lei ancora incredula.
« Anch'io ho sempre provato qualcosa, un legame speciale, l'ho capito da poco » sorrideva il ragazzo, con la solita calma che riusciva a mantenere non solo nei duelli ma anche in quei momenti.
Jaden si avvicinò di più alla ragazza, erano a pochi centimetri l'uno dall'altro e cosa doveva accadere se non ciò che attendevano?
Il loro primo bacio, quello che nel cuore aspettavano da una vita, ma avevano capito adesso ciò che volevano.
Nella loro mente cominciavano a riaffiorare diversi ricordi. Pensavano al loro primo duello, in cui lei era stata sopraffatta da lui; pensavano alle avventure in cui si abbattevano sempre; pensavano a quando Jaden se n'era andato al termine del duello con Yubel e alla disperazione che aveva provato lei, pensando di averlo perso per sempre; pensavano ai duelli combattuti insieme, a quando stavano per litigare perché Jaden era cambiato. Ma era tutto finito, adesso potevano dire che i mille ostacoli che avevano affrontato erano serviti, perché erano stati i duelli ad unirli.