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Autore: Fun_for_life_    20/10/2013    2 recensioni
La mia vita era perfetta, o almeno così credevo, finchè poi un giorno qualcosa cambiò.. eravamo rimasti solo in quattro, io, i miei migliori amici, e la musica dei Fun. a rendermi la vita migliore.
Stavo per partire per New York, il mio migliore amico mi aveva comprato dei biglietti per il concerto dei Fun., e quella sera successe qualcosa che cambiò la mia vita per sempre.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andrew Dost, Jack Antonoff, Nate Ruess, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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P.O.V. Nate

Eccomi lì, come sempre, da solo. Lei era al piano di sotto, eravamo molto vicini, eppure la sentivo così lontana. Se eravamo a pochi metri di distanza, perchè mi mancava così tanto? Dannazione, non sapevo più quando sarebbe arrivato il momento in cui sarebbe tornata, non sapevo più se sarebbe tornata. Poco prima di addormentarmi, sentii dei versi, dei versi che potevano implicare solo una cosa, qualcuno si stava divertendo al piano di sotto, e anche parecchio. Un nodo allo stomaco comparì improvvisamente, la mia mente iniziò a mostrarmi delle immagini orribili. No, non poteva essere la mia piccola con Niall, no, lei amava me, lei lo avrebbe fatto con me la prima volta, no, non poteva essere come pensavo. Cercai di ignorare quei rumori, presi l'ultimo cd che avevamo inciso e lo feci partire, alzai il volume quanto bastava per non sentire altro, e mi stesi sul letto. Chiusi gli occhi, ma non appena lo feci quelle immagini ritornarono nitide nella mia mente, lei così piccola e indifesa tra le sue braccia, le mani del biondino che scendevano vertiginosamente su di lei, poi..no. Strizzai gli occhi, sprofondai il mio viso nel cuscino e lanciai un urlo, uno di quelli che riescono a buttare fuori tutta la negatività. Non dovevo essere stupido, mi dovevo semplicemente fidare di lei. Lei non lo avrebbe mai fatto, dovevo stare tranquillo. Andrew e Jack, sentirono il mio urlo e corsero a bussare alla mia porta, io dissi semplicemente che andava tutto bene e che volevo rimanere solo.

Era finalmente mattina, non so come ero riuscito ad addormentarmi, ma ora era un nuovo giorno, mi feci una doccia, e scesi a fare colazione.

 

P.O.V. Syria

Fui la prima a svegliarmi, dopo di me Alessandra e Marta, per quanto riguarda i ragazzi, beh, sembrava che nemmeno una bomba sarebbe riuscita a svegliarli, in particolare Harry e Zayn. Alessandra provò a svegliare Harry, Marta provò a svegliare Giulio e io provai a svegliare Niall, io e Marta ci riuscimmo, ma per quanto riguarda Alessandra, aveva perso le speranze. Andai da Louis, e dopo vari tentativi andati a vuoto, lo lasciai lì a dormire insieme a Liam.

"Ragazzi io vado a fare colazione, chi viene con me?"

"Io e Marta di sicuro!" le mie amiche erano sempre con me.
"Noi non ci perderemmo per niente al mondo un buffet così ricco come quello che ci aspetta giù!" Giulio e Niall pensavano sempre al cibo. Scendendo incontrammo Andrew, anche lui stava scendendo a fare colazione.

"Buon giorno!" lo salutai con un sorriso.

"Buon giorno a voi!" ricambiò il saluto, anche lui con un dolce sorriso.

"Dove sono gli altri?" chiesi curiosa.

"So solo che Jack è rimasto in camera, aveva ricevuto una chiamata importante, Will, Nattie e Emily dormono ancora, per quanto riguarda Nate, sono andato in camera sua ma non c'era, probabilmente si starà abbuffando giù"

"Allora andiamo! Non vogliamo mica che si mangi tutto!!" provocai una risata generale e corsi giù dalle scale. Fui la prima ad arrivare e trovai Nate seduto ad un tavolo, circondato dai fan. Cercai di tornare indietro senza farmi vedere, ma appena Andrew pronunciò il mio nome, fummo subito riconosciuti. Non potevamo sfuggire. Concedemmo foto, autografi e robe varie, ci volle un po' finchè ci lasciarono in pace. Fui la prima a liberarmi e raggiunsi Nate, che finalmente aveva il suo momento di pace.

"Buon giorno" dissi stampandogli un piccolo bacio sulla guancia.

"Buon giorno" rispose con un sorriso sfuggente. Dopo che ci raggiunsero gli altri, non facemmo in tempo ad iniziare a mangiare che vedemmo Jack correre verso di noi con il fiatone.

"Hei Jack che succede?"

"Ragazzi, ho appena parlato con il manager, stasera ci aspetta un'intervista ad uno show, è un po' come il David Letterman Show!!" la gioia di Jack pian piano ci contagiò.

"Cosa?!"

"Avete capito bene!"

"Ma è una cosa fantastica!"

"Complimenti a tutti!" Niall fiero di me, mi diede un altro bacio sulle labbra, ma io lo feci durare piuttosto poco. Mi alzai e andai a prendere qualcosa da mangiare dal buffet. Alessandra e Marta mi seguirono a ruota.

"Avanti, qual è il problema?" le mie amiche avevano iniziato il loro interrogatorio.

"Che problema?" mi guardarono con sguardo minaccioso.

"Syria Micole Loiacono, credi di poterci prendere in giro forse?" nome, secondo nome e cognome, quando mi chiamavano con il nome completo, era ora di preoccuparsi.

"Ok, va bene, avete vinto voi! Comunque non c'è niente di nuovo, solite cose, solita lotta tra Nate e Niall, però in più pensavo che non sono tranquilla per stasera allo show"

"Perchè?"
"Non lo so.. conoscete i miei presentimenti, non sbagliano mai.."

"Confermo!" evidentemente Marta ricordava quella sera a casa di Andrew.

"Ma cosa dovrebbe andare storto?"

"Non lo so, magari potrebbero scoprire qualcosa di me e Nate, mentre io farò finta di stare con Niall, e ora non so più se voglio solo fare finta o starci davvero insieme, non vorrei che pensassero che sono quella che non sono..non me ne importa niente di quello che la gente pensa di me, ma non vorrei che ne andassero di mezzo i Fun. per delle critiche su di me.."

"No, tranquilla, e poi sai che la gente giudica sempre e a prescindere, avranno sempre qualcosa da dire" Alessandra aveva ragione, e io lo sapevo bene. Adoravo poter parlare con loro, mi capivano, mi leggevano dentro, e adoravo quando non c'era bisogno di parole per comunicare. Sarebbe stato perfetto se ci fossero state anche Miriam e Rosaria, per non parlare di Alessio.

"A proposito, come mai non è venuta Miriam?"
"No scusa ma come ti è venuta in mente Miriam ora?!" chiese Marta facendoci esplodere in una risata.

"Lo sai come sono io! Ancora fai certe domande?!" risposi continuando a ridere.

"Giusto.. Beh comunque non è venuta perchè non poteva lasciare il negozio.."

"Già è vero.."

"Ragazze siete qui da un sacco di tempo e non avete ancora preso niente!" Will doveva sempre fare polemiche, ma a modo suo era adorabile anche lui.

"Stiamo lasciando tutto per te Will!" dissi facendolo ridere.

"Hai conquistato punti per questo ragazza!" disse dirigendosi verso il buffet dei dolci. Guardai Niall tornare al tavolo con due piatti pieni di roba da mangiare, quel ragazzo era come me, mangiava tanto, sempre e comunque. Pensai di mangiare qualcosa dal suo piatto visto che io non mi decidevo a scegliere. Mi andai a sedere vicino a lui e lo guardai con occhi da cucciolo.

"Perchè mi guardi così?"

"Posso rubarti qualcosa da mangiare? Io non so che prendere e so per certo che tu hai preso qualcosa di buono" lui rise.

"Certo, fai pure, basta che mi lasci un po' di tutto, sai, giusto per assaggiare"

"Tranquillo" risposi sorridendo, alla fine, tutti si stupirono di quanto fossi riuscita a mangiare. Mi guardavano a bocca aperta.

"Scusa ma tutto quel cibo dove lo metti?!" chiese Jack. Non capii la domanda, nel senso che non ero tanto magra, nè grossa, ero normale. Quindi c'era tutto lo spazio necessario per poterci mettere tutto quel cibo.

"Beh non sono poi così magra"
"No infatti, sei perfetta" tutti si girarono a fissare Nate che aveva appena detto quelle meravigliosa frase. Lui si fissava le mani, non incrociava lo sguardo di nessuno. Io diventai tutta rossa e non potetti fare a meno di sorridergli. Solo lì lui mi guardò, e accennò un sorriso, che poi fu nascosto per l'imbarazzo causato dalle tante persone che lo fissavano. Era calato il silenzio, non mi importava di cosa stessero pensando in quel momento, perchè per me era come se ci fossimo solo io e lui. Niall mi fece una carezza, mi sembrava tanto una cosa per assicurarsi il dominio su di me. Finalmente Harry, Zayn, Liam e Louis si erano risvegliati dal coma profondo in cui erano caduti.

"Finalmente! Buon giorno!" disse Alessandra fiondandosi tra le braccia del suo amato Harry. In realtà quei quattro non sembravano ancora del tutto svegli. Si sedettero e rimasero in silenzio per qualche minuto, poi andarono a prendersi da mangiare.

La mattinata passò in fretta, e dopo aver pranzato avevamo un incontro con il manager, aveva detto che aveva delle cose importanti da dirci riguardo allo show. Mancava un'ora allo show e non era ancora arrivato. Dopo altri cinque minuti finalmente eccolo entrare nella stanza. Non so perchè ma aveva chiesto di parlare solo con me e Nate. Non mi convinceva.

" Ragazzi scusate il ritardo, ma ho trovato molto traffico" disse stringendoci la mano e sedendosi di fronte a noi.

"Allora qual è il problema?" anche Nate era piuttosto preoccupato.

"Beh, oggi ho ricevuto svariate telefonate, tutte di persone che mi dicevano di essere preoccupate" non stavo proprio capendo cosa volesse dirci.

"Preoccupate per cosa?" chiesi confusa.

"Non so se avete visto,ma nei social network, è ormai famosa la coppia 'Naria', cioè, come potete capire, la coppia formata tra Nate e Syria" io e Nate ci guardammo piuttosto spaventati,non sapevamo se fosse una cosa escogitata dalle fan oppure se fossimo stati scoperti.

"Ma.." Nate fu interrotto dal manager che finì il suo discorso.

"Ora, io so che tra voi non c'è niente, però dovete dare prova di questo, Syria tu sei diventata l'idolo di molte ragazzine ormai, io so che sei fidanzata con il cantante degli One Direction, Niall Horan, vorrei che voi vi faceste vedere di più insieme, magari qualche uscita romantica, qualche bacio,qualche foto, insomma cose da fidanzati"

"Ma perchè tutta questa preoccupazione? Non capisco.."

"Perchè in caso ve ne foste dimenticati, Syria è ancora minorenne, e sarebbe uno scandalo, a me non cambierebbe niente se voi stesse insieme, ma non sono io a dettare le regole, e sinceramente non sapete quanto sia grato al fatto che tra di voi non ci sia niente, così sarà tutto più facile" io soffocai una risata, e Nate se ne accorse. Già, per fortuna che tra di noi non c'era niente diceva lui.

"Già, tutto più facile" Nate aveva ripetuto le stesse parole.

" Ne sono certo, comunque ho saputo che qui con voi ci sono gli One Direction, e quindi anche il tuo fidanzato, entro domani mi aspetto di vedere tante foto di voi due insieme, va bene?" mi sembrava tanto una minaccia.
"Va bene, faremo del nostro meglio.."

"Mi raccomando!" si alzò, e dopo averci salutato uscì dalla stanza.

"Bel problema.." disse Nate divertito guardandomi. Io scoppiai a ridere, non riuscivo più a fermarmi. Avevo le lacrime agli occhi, ma non riuscivo ancora a smettere di ridere, Nate iniziò a ridere con me.

"Però 'Naria' non è male come nome!"

"Beh come potrebbe essere brutto se ci siamo noi insieme?" Nate sapeva sempre dove colpire, quelle frasi mi facevano sentire sempre così bene. Ma se il fatto di dovermi fare vedere di più con Niall fosse il segno che stavo tanto aspettando? Forse, eppure non ero così gioiosa come aveva detto Liam. Nate mi sorrise e mi fece una carezza. Mi sentii in pace con me stessa.

"Già.."
"Pensi che sarebbe un brutto momento per finire il discorso di ieri..?" c'era tensione nella stanza.

"Beh dipende..cosa vuoi sapere?"

"Ti piace davvero Niall?" non esitò nemmeno per un istante nel pormi quella domanda, quasi come sapesse già la risposta, ma come poteva saperla se non la sapevo nemmeno io? Tirai un gran sospiro prima di rispondere.

"Non lo so, Nate insomma io..io non lo so..Il fatto è che è come se tutte le forze dell'universo mi stessero dicendo di scegliere lui.."

"Ma tu, tu nel profondo del cuore vuoi scegliere lui?" smisi di fissarmi le mani e alzai lo sguardo,lo guardai dritto negli occhi.

"Non credo sia il momento migliore per rispondere a questa domanda, ora devo stare con Niall, devo farmi vedere con lui.." Nate era seccato, stanco e anche un po' arrabbiato.

 

P.O.V. Nate

Ecco, scappava un'altra volta. Ma perchè? Forse era vero che era destino che lei dovesse stare con Niall, però avevo sempre pensato che se lei avesse trovato la persona giusta, se avesse trovato la felicità, io sarei stato felice per lei. Ma lei non era completamente felice, io lo sentivo dentro.

"Allora dimmi una cosa, provi ancora qualcosa per me?"

"Nate ti prego ti ho detto che non è il momento di.." la interruppi, il fatto che non mi dicesse un secco e chiaro 'no' per me era più che sufficiente, lei non si era ancora dimenticata di me, di noi, non potevo esserne più felice. La avvicinai a me e la abbracciai forte. Un semplice abbraccio, una semplice carica di energia che solo lei mi sapeva dare. Lei rimase ferma per qualche istante, poi sentii le sue braccia percorrere la mia schiena e circondarmi in un morbido e dolce abbraccio. Mi erano mancati i suoi abbracci.

"Dovremmo farlo più spesso, dovremmo riuscire a non avere segreti, dovremmo riuscire a non nascondere più i nostri sentimenti.."

"Dovremmo riuscire a capire cosa è meglio per noi"

"E cosa pensi che sia meglio per noi?"

"A volte che sia meglio lasciarci andare, altre volte, penso che sia meglio non lasciarci mai più"

"Io voto per l'ultima" lei rise e io la strinsi ancora più forte. Avrei tanto desiderato darle un bacio, ma decisi di trattenermi, le volevo dare i suoi spazi.. ma non so per quanto sarei riuscito a resistere. Sentimmo qualcuno fermarsi dietro la porta e ci allontanammo l'uno dall'altra. Louis entrò nella stanza.

"Scusate, spero di non aver interrotto niente"

"Tranquillo, parlavamo solamente" disse Syria con un sorriso rassicurante, quei dannati sorrisi erano il mio punto debole.

"Menomale, comunque Syria sono venuto perchè Niall ti cercava"

"Va bene, andiamo" rispose alzandosi da accanto a me e dirigendosi verso la porta. Non appena mi sorrise e chiuse la porta lasciandomi lì da solo, io mi sentii perso, ma dentro di me c'era di nuovo una speranza, sapevo che sarebbe tornata, non so perchè ma lo sentivo, ormai era solo questione di tempo, e io sapevo esattamente cosa fare, avevo un piano. O almeno speravo. Andai subito a cercare Jack. Fortunatamente lo trovai a perdere tempo con il cellulare e aveva del tempo da dedicarmi.

"Jack ho bisogno di chiederti una cosa"

"Spara!"
"Non so se accetterai, anche per Rachel, ma avrei bisogno di una mano con Syria" non sapevo davvero se mi avrebbe aiutato, in fondo Rachel era sua sorella, e aiutare me con un'altra ragazza implicava un grande sforzo. Ci mise un po' a rispondere, fissava un punto vuoto, stava sicuramente pensando a cosa fare. Più passavano i secondi più ero convinto che non mi avrebbe aiutato.

"Va bene"
"Davvero?!" non potevo quasi crederci.

"Si, mi rendo conto che così Rachel starà ancora peggio, ma tanto anche se tu non tornassi con Syria non ti rimetteresti con lei, quindi tanto vale che uno dei due sia felice" io sorrisi e annuii, per fortuna lui usava la ragione, ogni tanto. Anche se era strano io e Rachel ci eravamo lasciati proprio per lui, quindi perchè non avrebbe dovuto volere che io stessi con Syria? Quel ragazzo era proprio strano, ma forse era proprio per quello che lo adoravo.

"Grazie, comunque avevo pensato di fare una cosa, ricordo che lei mi raccontò che una cosa che le faceva venire voglia di stare con noi, era quando ascoltava le nostre canzoni e ci guardava attraverso uno schermo sapendo di non poter arrivare a noi, quindi ho pensato di farle rivivere quel momento, che ne dici ti sembra una buona idea??"
"Beh vedi che quando vuoi lo usi bene il cervello? Può funzionare! Ma io che devo fare?"

"Tu dovresti farle vedere il video e dirle qualcosa che la faccia pensare al fatto che ora sia qui con noi"
"E non può farlo Andrew?"
"No, lui mi deve aiutare a fare un'altra cosa"
"Cosa?"
"Lui farà forse la parte più difficile, lui le parlerà di lui e sua moglie, di come siano felici ora, di cose così"
"Va bene, ma quindi qual è il tuo scopo?"
"Solo cercare di farle avere un segno, perchè Jack io so che lei non è completamente felice con Niall, lo sento, voglio solo farle capire che insieme possiamo essere felici"

"E se invece ti sbagliassi? Se invece fosse lui quello giusto?"

"E se invece non lo fosse? Non posso aspettare altro tempo e vederla tra le braccia di qualcuno che non sia io, poi ora lei si deve far vedere di più con Niall, lo ha chiesto il manager, ha detto che lei è minorenne e sono preoccuparti che tra me e lei ci sia qualcosa..buffo vero?"
" Già..Però ti devo dire una cosa, sembra che tutto e tutti stiano cercando di dividervi, questo vorrà pur dire qualcosa.."
"Nah, credo solo che sia una sfida, un modo per fare apprezzare di più a me e a Syria ciò che abbiamo, Jack io non mi arrenderò senza combattere"

"Bravo Nate! Ora si che ti riconosco! Non sai che sollievo, da quando ti eri lasciato con Rachel stavi così male.. e io mi sentivo così in colpa, sono contento che ora tu ti stia riprendendo"

"Spero solo di riuscire a tornare con lei, o altrimenti non so come farò.."

"Ce la farai! Ce la farai Nate! Te lo prometto" un sorriso si fece largo sui nostri volti.La speranza era viva dentro di me.

 

P.O.V. Syria

Non riuscivo ad immaginare cosa volesse Niall, speravo solo non fosse successo niente, non volevo avere altri problemi.

"Lui è lì" disse Louis indicando Niall seduto alle poltrone.

"Grazie" sorrisi e mi diressi da lui. Mi ci seddetti accanto e gli sorrisi.

"Dov'eri? Ti ho cercata dappertutto" aveva un tono strano, un miscuglio tra il preoccupato ed il seccato.

"Ero con Nate e il manager.." non mi fece nemmeno terminare la frase.

"Nate, Nate! Sempre con Nate!"

"Niall non essere stupido, lavoriamo insieme è ovvio che passiamo tanto tempo insieme"
"Certo, come se fosse quello l'unico motivo" lo guardai storto. Odiavo quelle frecciatine.

"Che vuoi dire?"

"So che lui ti piace ancora"
"Certo che lo sai, te l'ho detto io"
"Si, è vero..però mettiti nei miei panni, Syria tu mi piaci, e sinceramente io a quest'età mi voglio divertire, voglio essere spensierato, non voglio dover stare a pensare che la mia ragazza, che non so nemmeno se posso chiamarla così stia con un altro ragazzo.."

"Hai ragione, perfettamente ragione, sei libero di andare se è quello che vuoi, libero di scegliere una ragazza con cui ti puoi divertire, una ragazza normale magari, una ragazza che ti dia le attenzioni che ti meriti, una ragazza che ti tratti bene e che non ti tenga appeso ad un filo come faccio io.. sei libero di andare se lo desideri" mi era sempre dispiaciuto per Niall, sempre, non lo volevo fare stare male, ma era una scelta importante da fare, e se non avevo le idee chiare non potevo farci niente.

"Dannazione, dannazione dannazione!! Non so come fai ma anche se mi hai detto esattamente il contrario io voglio solo stare qui con te.. Non so più che fare.." mi guardò, i suoi occhi azzurri erano diventati più scuri, mi prese dalle spalle e mi diede un bacio. Non c'era affetto in quel bacio, c'era solo desiderio e si sentiva. Lui lo aveva fatto solo perchè voleva andare oltre. Mi diede un po' fastidio.

"Syria sei qui! Dobbiamo andare, fra poco inizia lo show!" quel giorno ero la ragazza più ricercata del mondo. Andrew aveva il fiatone. Mi alzai e corsi via con lui, Niall rimase lì a fissarmi finchè non girai l'angolo del corridoio. Subito Niall uscì dai miei pensieri, ora dovevo dare il meglio di me per l'intervista, dovevo far sembrare che fosse tutto apposto, tutto tranquillo, che io fossi la ragazza più felice del mondo. Avrei tutte le ragioni per esserlo se non fosse per quel particolare. L'amore. Una forza devastante, ti dava la felicità, e un secondo dopo te la portava via nello stesso modo in cui te l'aveva portata.Che strana la vita, ma ormai era chiaro che fosse fatta di alti e bassi. Arrivammo da Jack e Nate, erano pronti e aspettavano di essere chiamati. Dopo alcuni istanti, ecco che sentimmo il nostro nome.

"Ecco a voi i Fun.!" tirammo un bel respiro ed entrammo in scena. Il posto non era grande, era accogliente, c'erano una poltrona per il conduttore ed un divanetto per noi. Ci accomodammo sul divanetto rosso, ci entravamo giusti giusti. Io ero seduta tra Andrew e Nate, e accanto a Nate c'era Jack.

"Benvenuti ragazzi!"
"Buonasera" dicemmo in coro sorridenti.

"Allora, Syria, tu sei l'ultima arrivata! Sei apparsa nel mondo della musica all'improvviso e sei una vera e propria rivelazione!" iniziai a esibire i miei sorrisi di quando ero imbarazzata, vedevo attraverso la telecamera che le mie guance erano bordò, proprio come la mia maglietta.

"Grazie, beh si è successo tutto talmente velocemente che non mi sembra ancora vero"

"So che sei diventata l'idolo di molti giovani, dicono che tu sei la conferma che i sogni si realizzano, cosa hai da dire a questi ragazzi che sperano che un giorno i loro sogni si realizzano?"
"Beh, è una bella domanda, comunque la cosa principale è quella di non arrendersi mai, mi rendo conto che il mio è stato un vero e proprio colpo di fortuna, ma bisogna avere pazienza, potrebbero volerci mesi settimane, mesi e anche anni prima che i sogni si realizzino, ma bisogna lottare perchè sono il motivo per cui ci si sveglia la mattina con un sorriso stampato in viso e la voglia di scoprire cosa ha in servo quella giornata per noi, bisogna considerare però che ci sono persone che non dispongono dei mezzi per la realizzazione dei loro sogni , che possono essere sia problemi economici che la mancanza della forza per sperare ancora dopo che tutti ti hanno detto di mollare, a quella persone posso dire di non fare del loro sogno una priorità, magari di trovare un lavoro che li permetta di aiutarli, di fare qualcosa che faccia rimanere viva in loro la speranza, ma non devono mai, assolutamente mai smettere di lottare" i ragazzi sorridevano e il presentatore ci mise un po' prima di rispondere. Mi guardava con delle strane espressioni in viso, sembrava scioccato e incredulo, non capivo se avessi detto qualcosa di male.

"Q-quanti anni hai detto che hai?"

"Diciasette, perchè?"
"Mi prendete in giro vero?" disse rivolgendosi ai ragazzi seduti accanto a me.

"No, sembra assurdo lo so, ce ne siamo resi conto fin da subito"

"Va bene, comunque tornando a noi,sono assolutamente curioso di sapere quali sono i difetti e i pregi che avete trovato in Syria, e lo stesso voglio sapere da Syria" Jack iniziò a ridere, fu lui il primo a parlare.

"Innanzitutto, devo dire che forse io e Syria non siamo partiti con il piede giusto, abbiamo avuto i nostri problemi, anche indirettamente, però ho scoperto che è una ragazza talentuosa e speciale, però devo anche dire che ha un difetto, pensa troppo, ci sono momenti in cui pensa troppo prima di agire, e momenti in cui non pensa minimamente"

"Andrew e tu che mi dici?"
"Beh io mi sono trovato bene da subito con lei, a partire da quando la trovai piena di tagli perchè era caduta in un cespuglio di rose" appena lo disse iniziammo a ridere tutti insieme. "Però non mi viene in mente un difetto in questo momento"

"Oh Andrew sei sempre troppo buono!" quel ragazzo era un concentrato di bontà.

"E Nate tu invece che mi dici?" non sapevo cosa aspettarmi da lui.

"Che posso dire.. noi siamo forse quelli che hanno avuto più problemi insieme"
"Davvero? Non l'avrei mai detto!"

"Oh sì, ne hanno avuti di battibecchi, non possiamo lasciarli soli due minuti che ne combinano una delle loro, sono entrambi molto orgogliosi, troppo orgogliosi, e non si aprono l'un l'altro, anche se in realtà si vogliono un gran bene" fu Jack a rispondere.

"Si vede che tra voi due c'è un rapporto particolare, insomma non so se l'avete notato ma stanno seduti nella stessa posizione, vi muovete contemporaneamente, avete un sorriso simile.. siete sicuri che tra voi non ci sia niente?" io e Nate iniziammo a ridere, solo in quel momento ci accorgemmo che aveva ragione, facevamo esattamente le stesse cose nello stesso istante. Dovevamo recitare per rispondere a quella domanda, ma non so perchè il mio cervello e il mio cuore si rifiutarono di mentire, non volevano mentire. Non dopo il discorso avuto con Niall poco prima. Fu difficile rispondere, ma dovetti dire ciò che il manager mi aveva chiesto, far vedere di più il mio affetto con Niall.

"Bhe.. noi.. io.. ecco io sono fidanzata con Niall Horan degli One Direction"

"Lo avevo letto, ma pensavo fosse solo una diceria, avrei scommesso su te e Nate" io sorrisi, un sorriso ovviamente finto e lo stesso fece Nate, quelle parole mi infastidivano, avevano un peso non indifferente, e Nate non faceva molto per aiutare. 




Salve a tutti, chiedo umilmente perdono per il ritardo, non è da me e mi sento anche in compa. Potrete lapidami, picchiarmi e uccidermi per questo ma vi prego di farlo solo dopo di aver recensito, così almeno morirei felice! (?) ora inizio a dire cose senza senso, ma scusatemi, sono esausta, spero di non aver deluso le vostre aspettative, fatemi sapere, alla prossima! :D
P.S. Grazie di cuore a chi continua a leggere e a recensire, siete fantastici! spero di non farvi aspettare troppo per il prossimo capitolo! <3 un bacione! Fun_for_life <3 

  
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