白バラ。~ Shiro Bara
Ad Alessia.
-Ti prego, Natsu, dimmi che non
sei caduto accanto a me.
-Dopo tante avventure che ho passato al tuo fianco, non vedo perché dovrei lasciarti proprio ora.
-Dopo tante avventure che ho passato al tuo fianco, non vedo perché dovrei lasciarti proprio ora.
Un brezza di vento le mosse i capelli d'oro.
Non aveva il coraggio di voltarsi verso l'amico, non aveva il coraggio di scorgere quello sguardo; in esso ci sarebbe stata rinchiusa la stessa consapevolezza dei suoi occhi.
Che poi, perché continuava a pensare a lui come un amico? Poteva essere mai?
Lucy si lasciò sfuggire una lacrima.
Era strano come la vita potesse risolvere i problemi di tutti gli esseri umani un attimo prima di morire: ti dava la soluzione quando oramai il gioco era perso.
-Devo dirti una cosa, Lucy,
anche se avrei scelto un'altra occasione; ma non c'è
più tempo.
-Ti amo anche io.
-Ti amo anche io.
Natsu strabuzzò gli occhi e girò la testa verso di lei.
Lucy gli sorrideva, ma era diverso quel sorriso: il suo, quello di sempre, era splendente, luminoso, invece in questo la malinconicità prendeva il sopravvento.
Sorrideva e piangeva.
Non poteva vivere senza di lei. L'idea di perdersi per sempre, gli aprì uno squarcio nel cuore più duro e violento di quando Igneel l'aveva abbandonato.
Una forza interiore lo costrinse ad alzarsi ancora una volta. L'ultima.
-Non alzarti! Ti farai del male!
Resta giù!
-Andiamocene insieme, Lucy.
-Andiamocene insieme, Lucy.
Sollevò la ragazza per le braccia e la strinse. Lei lo abbracciò, nonostante le gambe le tremassero come canne mosse dal vento.
Esitanti, le loro labbra si sfiorarono, per poi perdersi in quel primo bacio che racchiuse il loro ultimo respiro.
Note dell'autrice:
Non ho niente da dire su questa storia. Spero vivamente che il testo sia riuscito a parlare da solo.
Martina.