Ciaooooooooooooo,in questi
giorni facendo più spesso del solito avanti e indietro dall’università,ho
pensato che sarebbe stato carino scrivere questo piccolo spin-off di “Bulma nel
Futuro”,di cui ovviamente consiglio la lettura a chi ha aperto questa ff,ma
comunque penso che anche senza aver letto la precedente si possa perfettamente
comprendere questa.
Ok ora inizio e spero che mi
seguirete in tanti…e vi avverto che non ho idea di quanti capitoli scriverò(ma
chiaramente non ho intenzione di abbandonare”Infanzia di un principe”)!
CAP 1:DAI MAMMA RIPRENDILO IN
CASA
Dopo il Cell game,tutti i membri rimasti della squadra Z,si erano riuniti alla Capsule Corporation,per evocare le sfere del drago,attraverso le quali avrebbero chiesto la resurrezione di Mirai Trunks e di Goku.
Per Mirai Trunks filò tutto liscio,ma Goku rifiutò di essere portato in vita,con sommo dispiacere di tutti,soprattutto di Chichi.
Ma anche Vegeta ci rimase male per l’eroica scelta del rivale,il principe dei sayan era appoggiato contro un albero abbastanza lontano dal gruppo(mai mischiarsi con la plebe),era di pessimo umore:Karoth aveva fatto la sua splendida figura da grande eroe e così anche il suo patetico erede,mentre lui non era riuscito neppure a vendicare la morte di suo figlio,aveva davvero fatto la figura dell’idiota!
Dopo che il drago sparì,ognuno si diresse verso la propria dimora,e quindi nel giardino della Capsule Corporation rimasero Bulma,Mirai Trunks e Vegeta poco lontano da loro.
Mirai Trunks non riusciva a staccare gli occhi dalla figura del padre,scuro in volto e appoggiato al tronco di un albero,si vedeva addirittura da lontano quanto era di pessimo umore.
“Ehm,mamma,posso chiederti una cosa?”disse timidamente il ragazzo.
“Certo caro!”disse Bulma sorridendo al suo figlio del futuro,era estremamente felice che fosse ritornato in vita.
“Potresti riprendere in casa Vegeta?Aspetta stai calma,fammi spiegare prima di dire di no!”disse il ragazzo parlando a bassa voce per non farsi sentire da Vegeta,ma allarmato dall’espressione furente che si era dipinta sul volto della madre alla sua domanda.
Bulma fece un respiro profondo e incrociò le braccia:”Su ti ascolto!”disse anche lei a bassa voce.
“Lui è solo,non ha nessun posto dove andare,il suo mondo è del tutto crollato,in tutto l’universo gli siete rimasti solo tu e suo figlio.Lo so che spesso è odioso,ma secondo me anche lui vorrebbe tanto tornare a vivere qui,ma non si abbasserebbe mai a chiedertelo…!”le spiegò il ragazzo cercando di fare la faccia più triste possibile.
“Cosa credi lo so anch’io,detesto dovermelo riprendere in casa così senza averlo fatto un po’ penare,ma conoscendolo piuttosto che chiedermi di ritornare a vivere qui,si trasferirebbe in una grotta chissà dove a fare l’uomo delle caverne!”disse Bulma con tono rassegnato.
“Wow,è magnifico,grazie mille mamma…!Ehm,forse però sarebbe meglio se fossi tu ad invitarlo.E poi sai io e lui abbiamo uno strano rapporto,temo che mi possa mandare al diavolo!”disse Trunks.
“Se è per questo manderà al diavolo anche me,ma io so come convincerlo,dopo aver passato quasi 3anni a trattare con lui,la psicologia del principe dei sayan per me non ha più segreti!”disse Bulma sorridendo al figlio e poi si diresse a passo spedito verso Vegeta,il quale quando se la trovò davanti con i pugni puntati ai gomiti trasalì.
“Su,vieni andiamo a casa!”disse Bulma con tono autoritario.
“Non ho bisogno della tua carità!”rispose secco Vegeta.
“Oh questo lo so,
“Potresti darmi una navicella e io mi leverei dai piedi…!”disse Vegeta sostenendo lo sguardo di Bulma.
“Certo,per andare dove,altezza?E poi quando finisce il carburante che farai?Su non essere sciocco,ora andiamo a casa!”disse Bulma spazientita e poi prendendolo per un braccio iniziò a trascinarlo verso casa,ovviamente Vegeta non potè più opporre resistenza e si lasciò trascinare docilmente.
Mirai Trunks aveva assistito a tutta la scena e rimase allibito con quanta maestria Bulma fosse riuscita a convincere quell’ostinato di suo padre,ormai era più che certo che sarebbero tornati insieme e la cosa gli faceva davvero piacere,il suo piccolo doppio avrebbe avuto accanto entrambi i genitori in un regno di pace:tutte fortune che lui non aveva avuto.
“Però niente mi vieta di rimanere un paio di giorni a godermi la pace e a dare un’occhiata a come si svolgono le cose tra quei due titani!”pensò il ragazzo dirigendosi anche lui verso l’ingresso della Capsule Corporation.
Bene bene,questa è l’introduzione,che
ne dite?Proseguo?Spero davvero che vi sia piaciuta la mia idea.Baci