Te lo dico con Saffo.
Forse in America una cultura di tipo
Mediterraneo non era diffusa.
Chi se ne importava degli
antichi Greci e di tutto il loro grande splendore?
Di
quella cultura di cui pochi si preoccupano.
Eppure
Chad,capirà ben presto,che nelle parole di una vecchia poetessa potrà aprire il
suo cuore.
L'ora di classico è
appena cominciata.
Ormai questo laboratorio è aperto da
tempo,eppure molti non si spiegano la funzione di esso.
Lo scopo del corso è far conoscere ai
ragazzi,filosofi,poeti e storici dell'antica Grecia.
Chad si dirige malvolentieri verso quell'aula,lo zaino è
pesante ed il libro di classico è un pezzo forte.
"Chad,solo per Taylor ricorda.Per Taylor"
E con questo pensiero in mente,per l'ennesima volta entra e
si mette al suo banco in fondo l'aula.
Dal suo posto
giunge solo un'eco della voce della profesoressa ma dopotutto a lui che gli
frega?
<< Ragazzi la lezioni di oggi verterà su
Saffo,una delle più grandi,se non la più grande poetessa del mondo
ellenico.>>
Disse la prof con tono squillante.
"Ci manca solo questa pazza
bisessuale..Oddio no.."
<< Taylor,ti dispiace leggere la biografia della
poetsessa?>>
<< No,subito!>> esclamò
Taylor con enfasi.
"..è una poetessa greca..."
Ma va?Non è che parliamo di
francesi..Idioti!
"..nacque a Ereso,nell'isola di Lesbo.."
Gran bel posto in cui nascere l'isola di
Lesbo..
Chad non poteva
fare a meno che annoiarsi,che poteva farci lui se Saffo era brava poetessa che
scriveva cose insensate?Che colpa aveva lui se era innamorato di Taylor da
morire?Che poteva farci lui se non poteva fare a meno di guardarla?
<< Ora leggiamo qualche suo frammento?Dico frammento
perchè,purtroppo molte delle sue opere ci sono giunte in piccoli pezzi,per
cui..Ryan ti va di leggere?>>
Almeno c'è anche Ryan,che è stato costretto da
Gabriella..
Mio Dio,le
donne,che esseri complicati..
TAYLOR..
Un esercito di
cavalieri, dicono alcuni,
altri di fanti, altri di
navi,
sia sulla terra nera la cosa più bella:
io dico, ciò che si ama.
È facile
far comprendere questo ad ognuno.
Colei che in bellezza
fu superiore
a tutti i mortali, Elena, abbandonò
il marito
pur valoroso, e andò per
mare a Troia;
e non si ricordò della figlia né dei
cari
genitori; ma Cipride la travolse
innamorata.
Questa volta,Chad,non potè fare a meno di
sentire.Quelle parole lo colpirono.
Forse Saffo era una
donna,ma i sentimenti che comunicava potevano benissimo essere quelli di un
uomo.
Forse Saffo,morta da anni e anni,poteva dargli una
mano,perchè anche a quei tempi c'era chi viveva certi sentimenti in maniera
così forte.
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<< Saffo,Saffo..Eccola!>> esclamò Chad tutto
contento.
Quello stesso pomeriggio decise di informarsi
di più,in quanto alla lezione non aveva seguito proprio.
Trovò molte cose sulla poetessa,molte delle quali decise di
utilizzare per conquistare Taylor.
Stampò quei frammenti
di poesia,sempre più deciso nel suo intento.
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Il giorno dopo,andò
a lezione,diverso,era sollevato ed anzi,sperava di ricavare qualcosa da
essa.
Mise il bigliettino
con la poesia sotto il banco di Taylor,aspettandola impaziente.
Poi la vide
entrare,bella come non mai,con quel sorriso capace di togliere il respiro,con
quel portamento così sicuro e deciso,con quegli occhi..
<< Ciao
Chad!>>
<< Eh..Ehi Taylor,come va?>>
”Ehi uomo che ti prende?Non
balbettare come uno scemo!”
<< Tutto bene grazie..Che ne pensi di
questo corso?>>
”Mi stai chiedendo cosa ne penso?Bè
semplice,una noia..Ma ci sei tu..”
<< Davvero interessante,non
sapevo che questi ‘europei’ fossero così in gamba con le parole.>>
Taylor rise
di buon gusto.
”E’ senza dubbio
bellissima..”
<< Già è vero!Scusa ora vado al mio
posto!>>
”Perché non resti qui?No Chad..Il
biglietto!”
<< Certo vai!A dopo!>>
Taylor avanzò verso il
suo posto.
Le cadde il biglietto da sotto il banco.Lo prese in mano e
cominciò a leggerlo.
il cuore di Chad batteva all’impazzata.
“No..No..Forse ho sbagliato forse non avrei
dovuto far nulla!Sono maledettamente stupido.:”
Taylor sorrise,e senza
dire nulla,ripose il biglietto nell zaino e continuò a seguire la
lezione.
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<< Ci pensi Chad?Tutto questo grazie a
Saffo..>>
<< E’ vero amore.Se non fosse stato per il corso non
saremmo qui..Vero?>>
<< Assolutamente..Grazie per avermi dedicato
‘L’ode del sublime’ allora..>>
<< Non c’era bisogno di
dedicartela..Appena la lessi,decisi che ti apparteneva.>>
<<
Chad?!>>
<< Che c’è?>>
<< No..Niente..Ti
amo..>>
<< Anche io,non sai quanto..>>
"Simile
a un dio mi sembra quell'uomo
che siede davanti a te, e da vicino
ti
ascolta mentre tu parli
con dolcezza
e con incanto sorridi. E questo
fa
sobbalzare il mio cuore nel petto.
Se appena ti vedo, sùbito non posso
più
parlare:
la lingua si spezza: un fuoco
leggero sotto la pelle mi
corre:
nulla vedo con gli occhi e le orecchie
mi rombano:
un sudore
freddo mi pervade: un tremore
tutta mi scuote: sono più verde
dell'erba; e
poco lontana mi sento
dall'essere morta.
Ma tutto si può
sopportare..."