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Autore: Volleydork    21/10/2013    2 recensioni
ATTENZIONE, SPOILER!
“C'è un'ancora che mi tiene aggrappato al mondo reale, che mi spinge a fare un metro in più. Quest'ancora ha un nome, un viso e mi fa soffrire. È un'ancora solida, che al tempo stesso non avrò più quando uscirò da qui. Se uscirò da qui. Se non avrò perso il senno.”
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nico di Angelo
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Through Tartarus



Sorrow found me when I was young
 
L'aria soffocante del Tartaro rende difficile ogni respiro. Il ragazzino si trascina ormai da giorni attraverso la terra secca e bruciata della parte più profonda degli Inferi. Il terrore lo segue come un cane fedele. È sempre stato abituato a stare senza i vivi. Ma qua non vengono neanche i morti.
 
Sorrow waited, sorrow won
 
Li sento, mi stanno guardando, ridono. Mi hanno cacciato qui per divertirsi, divertirsi a guardare un miserabile semidio arrancare e sopravvivere senza perdere il senno. Spero di stare dando un bello spettacolo e che se lo ricordino, perché io non dimenticherò molto facilmente. Portare rancore, dopotutto, è il mio difetto fatale."

 
Riposare è impensabile. Non c'è un angolo di quel posto che non sia infestato da mostri. Non c'è un sole che sorge, o una luna che tramonta, il tempo non esiste, ma a giudicare dalla fatica che comporta stare sveglio, devono essere due giorni che non dorme. Centinaia di spilli gli pungono gli occhi e in ogni momento ha l'impressione che il prossimo passo sarà l'ultimo. Ma va avanti.
 
Sorrow that put me on the pills
 
C'è un'ancora che mi tiene aggrappato al mondo reale, che mi spinge a fare un metro in più. Quest'ancora ha un nome, un viso e mi fa soffrire. È un'ancora solida, che al tempo stesso non avrò più quando uscirò da qui. Se uscirò da qui. Se non sarò impazzito.”

 
Fortunatamente trova il tempo di Ermes. Dentro alla costruzione, nel braciere, ci sono i resti delle offerte al dio. Cena e, sicuro che i mostri non lo possono raggiungere in quel posto, si addormenta sul duro pavimento di marmo. Sogna Percy, è al Campo Giove. È un pretore. Ma in quella toga non lo riconosce quasi.
 
It's in my honey, it's in my milk
 
Come si fa ad amare tanto una persona che ci fa soffrire ancora di più? Com'è possibile che la sua voce sia ciò che mi tiene insieme? Devo essere io a tenere insieme tutti i pezzi, a impedire che qualcosa dentro di me si spezzi, silenziosamente, assordandomi...”

 
Le arai l'hanno spinto sull'orlo del Tartaro. Sotto di lui c'è la casa di Nyx e il nulla, un vuoto solido e freddo, pieno di sofferenza. Come sé stesso.
Si tiene un taglio sul collo, una delle maledizioni delle arai, ma non è il dolore fisico che gli fa versare tutte quelle lacrime. Sa bene di chi è quella maledizione, ed è questo che lo fa soffrire. Gliel'ha procurata la persona che ama di più, che una volta ha dovuto, no, ha voluto ingannare, trascinare negli Inferi e ha quasi fatto morire.
 
Don't leave my hyper heart alone on the water
 
L'oscurità attorno a me è piena di forme inconsistenti, spiriti e voci, che mi chiamano, sussurrano, mi pregano, suadenti come la pazzia che mi porterebbe fuori di qui. Sono sull'orlo di un vuoto immenso, come la mia mente è sul punto di abbandonarmi, per volare via e lasciare il mio corpo a marcire. Non è l'unico modo possibile che ho di uscire?”
 

Ormai ha quasi raggiunto le Porte della Morte. E poi cosa farà? Lui meglio di molti altri sa che ci vuole una persona che tenga aperto il passaggio, mentre l'altra lo attraversa. Lui è solo. Ci sono orde di mostri che si ammassano attorno alle Porte.
 
Cover me in rag and bones and sympathy
 
"La testa, la testa, la testa, la testa, la testa, la testa, la testa, la testa... Sono venti minuti che cerco di finire questa frase, che mi blocco e non trovo il... il verbo. Mi sudano le mani perché ho freddo, no, non è così che si dice. Ho caldo, mi copro. Sto impazzendo?
Mi gira la testa."
 

Che possibilità ha di farcela? Per tutto il tempo del suo viaggio una voce ha continuato a sussurrargli nell'orecchio di lasciar perdere, rinunciare, lasciarsi morire. Quella è il vero, il peggiore nemico che incontri nel Tartaro: la disperazione. Il desiderio di rinunciare. Non si stanca mai, non riposa mai, ti entra nella testa nel momento stesso in cui metti piede nel Tartaro, e non ti abbandona più.
 
'Cause I don' wanna get over you
 
"Chiedevo tanto? Mi sarei sentito felice se si fosse ricordato anche di me, oltre che di Annabeth. Se mi avesse ricordato come il ragazzino inquietante che una volta l'ha tradito. Mi sarei accontentato di occupare un minuto della sua giornata, di stare in un angolo del suo cuore*. Ma no, non è così: neanche quello è il mio posto."
 
I don't wanna get over you
 
 
 
 
*frase tratta dal brano "Corner of your heart", di Ingrid Michaelsson
 





Angolo autrice:
 
Fuck yeah, Nico is gay! E ha una cotta per Percy. Il nostro Seaweed Brain, o Testa d'Alghe, come preferite. Faccio un minuto di silenzio per tutte quelle che hanno in corso storie Nico x OC femminile. E anche per me stessa, che adesso mi trovo infatuata di un personaggio fittizio e gay. Peggio di così.
Personalmente apprezzo molto il gesto di Riordan. È stato coraggioso, di certo sapeva che molte persone bigotte avrebbero reagito male, ma l'ha fatto comunque. In Percy Jackson è partito facendo i protagonisti iperattivi e dislessici. Nella seconda serie ha inserito una ragazza Cherokee, un ragazzo Latino, una ragazzina di colore e un ragazzo cinese-canadese. E ora ha fatto anche un personaggio gay. Questo non è politically correct, questa è la realtà. Non tutti sono WASP, non tutti sono eterosessuali. Ho l'impressione che il suo fantasy sia molto più realistico di molti romanzi che circolano.
 
 
  
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