Gli alberi perdono il piumaggio
e scoloriscono bruni
sotto il fresco velo d' autunno,
si preparano a immergersi
in un altro inverno di purezza.
Il gelo annusano lontano
dalla corteccia e si irrigidiscono
nel tremor delle foglie
al primo alito nordico,
che impigra il contadino
sul finir del raccolto;
graffia i mattini
nei cappotti che scendono dai chiodi;
incappucciati i bambini
dalla cura delle mamme,
sbuffano i camini ardenti
fra le nebbie.
Mi scaldo le mani dai formicolii del freddo
sfregandole distrattamente,
guardo il vento soffiarmi in faccia
e scivolo sul fogliame del bosco,
fra le piume gialle e rosse
mi sento un angelo.