Questa Flash Fic partecipa al concorso "Hetalia, pls -Fan Fiction week" organizzato dalla pagina Hetalia-pls . Il prompt scelto è il numero 101 "Cioccolata Calda".

Prompt 101: Cioccolata Calda

Fandom: Hetalia Axis Powers Pairing: UsUk

Rating: Verde

Genere: Romantico

*TheAwesomeLittleEngland*

Arthur adorava bere la cioccolata calda d'inverno, adorava sedersi sul divano davanti al camino acceso e sorseggiare quella bevanda calda, il profumo del cioccolato gli entrava nelle narici inebriandogli la mente.

Lo faceva anche quando c'era Alfred che gironzolava per il suo appartamento scroccandogli il calore del caminetto, non gli importava, per Arthur bere la cioccolata calda d'inverno era un rito.

Appena finiva la bevanda quasi sempre si faceva un pisolino sul divano, si sdraiava tra i morbidi cuscini (quasi tutti con la bandiera dell'Inghilterra) e aspettava con gli occhi chiusi che il torpore lo invadesse, a quel punto si addormentava, nel silenzio del suo appartamento, con solo io crepitio delle fiamme a fargli compagnia.

Alcune volte però la cioccolata gli faceva fare sogni strani, sognava Alfred che si chinava su di lui , vestito come un principe bianco e lo baciava teneramente sulle labbra.

Però ogni volta che si svegliava, Arthur trovava la casa vuota, e allora scuoteva la testa pensando che dopotutto bere troppa cioccolata nuoceva alla salute.

Alfred amava la cioccolata calda, ma non per il sapore, anzi, non amava molto la bevanda, preferiva gli hamburger a quella cosa dolciastra. Amava la cioccolata calda perché amava Arthur, e Arthur adorava quella brodaglia.

L 'inglese ogni inverno si sedeva sul divano del suo appartamento, anche quando c'era lui in giro a scroccare il calore del camino, e si gustava in una grande tazza la bevanda calda.

La sorseggiava lentamente, con gli occhi socchiusi, a volte respirando a pieni polmoni il profumo che quella bevanda emanava.

Alfred sarebbe rimasto ore ed ore a guardarlo, a volte si era anche eccitato nel guardarlo bere quella insignificante brodaglia marrone, e ogni volta si chiedeva cosa ci trovava di così bello in Arthur che beveva la cioccolata.

Il momento più bello però era quando Arthur posava la tazza su tavolino davanti al divano, perché subito dopo si stendeva tra i morbidi cuscini e si addormentava in una manciata di secondi con un sorriso appena accennato sulle labbra.

Era in quel momento che Alfred usciva dal sui nascondiglio e si avvicinava al ragazzo addormentato, amava moltissimo guardarlo dormire, perché poteva osservare tutti i suoi lineamenti senza ricevere una bacchetta appuntita in piena fronte.

Quasi sempre, dopo aver passato una buona mezz'ora a fissarlo o a tracciare ghirigori immagini sulla sua guancia , Alfred si inginocchiava accanto all'inglese, chinandosi sulla sua faccia e unendo le loro labbra in un bacio delicato. Stava in quella posizione per minuti interi , finché non gli veniva il torcicollo, poi si alzava lentamente e se ne andava a capo chino, facendo attenzione a non far sbattere la porta. Poi per strada si passava la lingua tra le labbra, lentamente, per assaporare il sapore di Arthur, ed in quel momento pensava che dopotutto la cioccolata calda non era poi così tanto male.