Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Ricorda la storia  |       
Autore: Mel    28/10/2004    10 recensioni
Che cosa succede se alla compagnia dell’Anello si aggiunge una strega bellissima, ma terribilmente attratta dall’Oscuro Potere? Spregiudicata, impulsiva ed ambiziosa come nessuno stravolgerà il destino dei membri della compagnia... primo tra tutti quello del Portatore dell’Anello, che perderà il cuore per lei!... Incrinerà il già precario equilibrio nella lotta tra il Bene e il Male? Leggete e lo scoprirete! Se volete lasciare commenti o consigli ecc vi risponderò!(e se volete potete scrivermi a amicodeglielfi@yahoo.it).
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Frodo
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
***Mel***

 

***Mel***

In una luminosa mattina d’estate cosa c’è di meglio di una bella nuotata e una colazione al fresco degli alberi per rilassarsi un po’? Nulla! Ed è quello che stavano facendo tre giovani hobbit della contea: Frodo Merry e Pipino.

Mentre Frodo era ancora in acqua, ad un certo punto Pipino estrasse dalla propria tasca un pezzo di carta ed una matita con aria cospirativa.

-Ehi Merry che ne dici di scrivere la lettera ora che Frodo non c’è?

-Buona idea! Allora ... vediamo un po’ ... “Cara Signorina Rosa...”- incominciò Merry prendendo la matita e il foglio.

-Troppo formale! “Mia cara Rosa” - interruppe Pipino

-Ma è tipico di Sam! Finora non è riuscito a sbiascicare una parola davanti a lei! –obiettò Merry – dunque ... “Cara Signorina Rosa...ho avuto l’ardore di scrivervi perché finora non sono riuscito ad esprimere i miei sentimenti per voi ...”

-“.. voi siete per me come indispensabile come l’aria ... più bella del fiore più raro...più dolce delle fragole con la panna...”- suggerì Pip

-Non esageriamo! Non è mica una torta!- esclamò Merry – però va bene la prima parte! – poi continuò -“quando vi ho vista con Ted quella sera mi è mancata la terra sotto i piedi...ed ho creduto di morire! Datemi un segno della vostra benevolenza... ”

-Aspetta! - lo corresse Pipino -“ Datemi un segno, ditemi che non vi sono del tutto indifferente...che provate anche voi qualcosa per me...o penserò che tutto è perduto: partirò lontano perché mi è insopportabile l’dea di vedervi vicino ad un altro ... anche se non vi dimenticherò mai...”. Ottimo! Così si sposano entro l’anno!

Merry scoppiò a ridere:  

-Così presto? Aspetta sono rimasto indietro...a sì ... “non vi dimenticherò mai...”- disse Merry

-“Per sempre vostro Samwise  Gamgee”- suggerì Pip.

Ma Merry non ebbe il tempo di finire la frase che il foglio gli venne tolto di improvvisamente da qualcuno alle sue spalle.

-Ehi!Voi due sempre a combinare guai! – esclamò Frodo, mentre i due ragazzi sfoderavano il loro più innocente sorriso - “Cara Signorina Rosa” Stavate scrivendo una lettera a nome di Sam - continuò con aria seria - ...E non mi avete detto niente?- continuò Frodo scoppiando a ridere - Mmm sei proprio un poeta Pip!  ... – Frodo si allontanò leggendo la lettera, mentre gli altri due tentavano invano di prendergliela – chissà che faccia farebbe Sam! –

Sam almeno li avrebbe fatti a fettine.

- Merry tu lo acchiappi e io gli prendo la lettera! Ok?

Con uno scatto felino i tre ragazzi iniziarono a correre.

-Frodo dacci quella dannata lettera!

-Venite a prenderla! – gridò ridendo Frodo fuggendo col malloppo, inoltrandosi nel bosco.

 

La via che portava hobbitville non era altro che un sentiero abbastanza largo da far passarci un carretto. Una fanciulla, che portava abiti da viaggio, camminava con passo spedito verso il villaggio. Poteva misurare poco più di un metro e chiunque la incontrasse poteva pensare che fosse una hobbit, viste le dimensioni, abitante di un paese vicino, dato che nessuno la conosceva e visti gli strani abiti che portava. Era molto bella, ma di una bellezza più simile a quella degli uomini o degli elfi che degli hobbit: bionda quasi rossa, caratteristica assai rara degli abitanti della contea, con un paio di occhi celesti cielo. Vicino a lei trotterellava un bel cavallo bianco che lei chiamava Losse (che in elfico significa “Neve bianca”). Ad un certo punto lei si ferma ed apre una mappa un po’ logora dicendo.

-Ehi Losse, amico mio, ci siamo ... dovremmo essere vicini ... credo che dobbiamo andare avanti per un altro miglio ...

All’improvviso qualcuno le venne addosso! ... E caddero entrambi per terra.

-Ahi! –esclamarono entrambi.

Colui che le era caduto addosso, ora la stava aiutando ad alzarsi e a raccogliere gli oggetti che le erano caduti dalla borsa nell’urto, era un elfo con grandi occhi blue come il mare. Riccioli bruni ancora umidi ricadevano sulla fronte bianca. Il più bell’elfo che avesse mai visto.

-Scusa ... - disse lui un po’ imbarazzato. - Non ti avevo visto ..

La reazione di lei fu completamente diversa da quella che l’elfo si aspettava. Non appena si alzarono lei lo squadrò per un attimo, poi un sorriso a trentasei denti le spuntò sulle labbra:

-Sono guarita?.. Sono tornata normale? Evviva! ... – si misurò con l’elfo che era alto quanto lei – ohh! Fantastico! E’ un sacco di tempo che non vedo un elfo e ...e non ero stata così contenta di vederlo...  ma come sarà successo forse l’urto...dimmi come hai fatto a guarirmi?? – prendendo entrambe le mani dell’elfo sempre più stralunato - Gente meravigliosa questi elfi, vero Losse?

-Ma io non sono un elfo – disse lui

-Sì ed io sono un hobbit! – rispose lei ridendo

-Appunto siamo hobbit ... ti senti bene?

Il sorriso scomparve dalle labbra di lei, per lasciare il posto ad un’espressione completamente allibita. Era come se qualcuno le avesse scaraventato addosso un secchio d’acqua fredda.

-Scherza vero? – disse voltandosi verso il cavallo.

Il cavallo fece un cenno che lei interpretò come negativo ed esclamò:

-No?! Non scherza? – poi si volse verso il ragazzo, che la fissava con aria interrogativa. Era proprio un hobbit colui che le stava davanti. Portava una semplice camicia e dei calzoni corti con le bretelle ed i piedi erano scalzi: non era certo un abbigliamento da elfo! E poi che poteva farci un elfo in mezzo alla Contea?! Questo significava che non era per nulla guarita!!!

-Posso aiutarti?- chiese lui – non sembri di queste parti... – Anche lui aveva notato i suoi abiti: una camicia bianca, un corpetto di pelle, pantaloni e stivali (!!) impolverati. Nessun hobbit portava stivali nella Contea!

In quell’istante una voce alle loro spalle esclamò:

-Ehi Frodo! Ti abbiamo trovato finalmente! ...

Lei si voltò e  vide due giovani hobbit che arrivavano velocemente  

-Frodo??...-esclamò lei – Tu sei Frodo Baggins??...finalmente ti ho trovato!

-Frodo chi è questa ragazza? –chiese Merry.

-Io non la conosco! – esclamò Frodo un po’ sulle difensive. - Dice che è venuta per una questione molto importante – continuò un po’ deluso.

Merry e Pipino si guardarono per un attimo poi si misero a ridere. Venivano spesso ad hobbitville diversi stranieri, attirati dall’immensa fortuna di Bilbo Baggins, zio e tutore di Frodo, con i pretesti più assurdi solo per spillare loro dei soldi. Cugini, fratelli e parenti veri e falsi parevano spuntare dal nulla. L’ultima volta un losco individuo aveva preteso di essere il vero padre di Frodo dichiarando di aver avuto una relazione con la madre di questo tra il 1381 e il 1382. Ma lei era morta nel 1380 quando Frodo era ancora bambino! Evidentemente quel tipo non era molto bene informato.

-Scommetto che è una tua lontana cugina in finalmente ritrovata! – cercò di indovinare Pipino.

-No! –esclamò lei.

-Allora è tua sorella! – disse Merry

-Ma che dite?- esclamarono lei e Frodo in coro.

-Però non ti assomiglia molto – esclamò Pipino squadrando meglio la ragazza.

- Insomma! – interruppe lei un po’seccata – Sto cercando i Baggins per una questione ...molto personale... - continuò imbarazzata.

- Ecco! Che ti avevo detto? –la interruppe Pipino appoggiandosi alla spalla di Frodo.

- Ma che avete capito? – interruppe lei – In realtà, sto cercando Gandalf: sono una sua... -si fermò in attimo come per cercare la parola adatta -...bè sì ...amica. Doveva alloggiare dai Baggins.

-Sei un’amica di Gandalf? – esclamò Frodo sorpreso – allora sei qui per la festa? Sei una sua assistente? Come hai detto che ti chiami?

-Non te lo avevo ancora detto –rispose lei guardandolo maliziosamente - Potete chiamarmi Mel.

-E questi scapestrati sono i miei cugini Meriadoc Brandybuck e Peregrino Took

- Merry per gli amici

-... e Pipino o Pip se preferisci.

- Ma Gandalf? E’ arrivato?-chiese lei

- No, doveva essere qui qualche giorno fa ma non si è ancora fatto vivo - disse Frodo- Ma puoi aspettarlo a casa Baggins se vuoi.

Lei sorrise e rispose che era una buona idea. Frodo fece strada e lei lo seguì insieme al cavallo.

Merry e Pipino si guardarono, poi sorridendo andarono dietro loro chiacchierando allegramente sulla festa di compleanno di Bilbo programmata nei prossimi giorni. Si erano tutti dimenticati della lettera....

 

  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: Mel