Prologo.
Quando ho scribacchiato 'sta cosina, era un lontano giorno senza internet.
Dopo aver letto, in un'ora e mezza : "Stryx , il marchio della strega" di Connie Furnari ( che vi consiglio assolutamente)... dunque dicevo, un giorno senza internet.
Ho aperto il foglio e lasciato che le dita scorressero sulla tastiera, tenendo conto dell'episodio della quarta stagione : "Servo di due padroni."
Sei ore dopo, ponevo la parola fine.
Un'ultima cosa, e non meno importante : la dedica.
1 - Sorellina acquisita, qui MorganaLaStrega , ecco qui una storia nata dai meandri della mia mente. (Quanto sono poetica! ù_ù )
Non c'è mai stato un motivo. Ti voglio bene e lo sai.
In fondo sei la mia sorellina, no?!
Spero ti piaccia!!
2- Ambra . Legge sempre tutte le mie storie, conosce i miei misfatti, ciò che sto passando. XD
3 - A tutti gli amanti delle mergana... eccovi, una nuova mergana. Anche se corta. :D
La pioggia scrosciante, era la sua unica e momentanea compagnia.
E lui, fermo lì. Davanti a quel tugurio, celato tra il fitto fogliame, in attesa di qualsiasi cosa gli desse un segno.
Anche minimo.
Perché non capiva ancora il motivo, vero , per cui era lì.
La strega, l'aveva tenuto prigioniero per una settimana. E questo vagamente lo ricordava... come le torture subite.
Gaius gli aveva riferito, poi, che l'aveva infettato anche con un Fomorroh con lo scopo di manipolargli la mente, tanto da costringerlo ad uccidere Artù.
Fortunatamente... Artù era ancora vivo. Gaius e Gwen avevano bloccato ogni suo tentativo d'omicidio.
E tutto era tornato nella normalità.
Eppure, si chiese in quel momento, perché aveva mentito spudoratamente al sovrano, a Gaius, Gwen, dicendo di voler passare qualche giorno nella sua natale Ealdor... ed invece era lì?
Ai confini di Camelot. Nel folto della foresta. Davanti a quel tugurio.
Respirò profondamente, notando che dal fogliame usciva una figura. Finalmente.
La strega, si bloccò.
- Tu, cosa ci fai qui? Come mi hai trovata?- sibilò, guardandosi attorno. Guardinga.