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Autore: blackswam    23/10/2013    5 recensioni
Violetta è distrutta dopo la partenza di Leon. Era cambiata, e letteralmente.
Questa è una piccola Flashfic, non è niente di che, ma almeno spero vi piaccia.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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track, track, is broken...


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I suoi lunghi capelli ricadevano sul suo viso e sulla spalle. La mano sinistra appoggiata, leggermente, sull'occhio per nascondere almeno un po le lacrime, quelle pozze di acque salate che cadevano senza un minimo di dignità. Erano stanche di essere rinchiuse in un piccolo buco, dentro la fessura dell'occhio, loro volevano uscire senza risparmiarsi.

Le gambe gli tremavano, con le braccia si reggeva su qualunque cosa, palo , sedia per restare ancora in piedi.
Il dolore era troppo grande, troppo per essere sopportato.
Le sue parole taglienti hanno davvero tagliato le sue labbra, i suoi occhi, il suo naso, le corde vocali ha tagliato davvero tutto di lei.
La sera guardando fuori la finestra sperando in qualche stella cadente gli appare il suo viso e questo gli fa capire il termine impossibilità.
Impossibile che una stella cadente appaia.

Impossibile sentire ancora la sua voce nel suo orecchio, specchiarmi nei suoi occhi verdi smeraldo e tremare dall'emozione che lei riscalda l'anima nel momento in cui le dedichi una canzone.

Noi siamo il nostro cammino= Nuestro camino.
Queste, adesso, sono soltanto parole. Parole dette al vento, ma nessuno lo ascolta, parole dette con le lacrime prosciugate, che hanno lasciato una scia sulla sua guancia.
Le guanciotte rosa, paffutelle, hanno preso il colore di un bianco latte. Senza nemmeno un pizzico di trucco si presenta ovunque, in ogni luogo, nel modo pietoso in cui si è ridotta.

I suoi capelli si sono rinsecchiti.
Folti capelli castano chiaro, molto lunghi e ben sistemati, adesso era corti fino alle spalle, stropicciati e mal lavati.
Non poteva lavarli, rappresentavano l'ultimo ricordo delle sue mani su di se.
Erano il suo ultimo regalo, prima di andare via, insieme alla sua luna, il suo sole, lasciandola da sola a parlare con le stelle, che per fortuna non mancano mai.
Guardi di nuovo il tuo corpo dimagrito, toccandoti la pancia sgonfia più del normale, mentre la maglia, troppo grande, ti copriva tutta.


Quando perdi un amore, cadi in depressione.
il dolore di consuma e ti distrugge.
track, track, track.
il cuore si è spezzato.





Nota autrice: Ciao pelli. *urlo a squarciagola*
Ritorno con una nuova mini-fiction, che era rinchiusa nella cartellina del mio computer per più di un mese.
Ovviamente la coppia parla della Leonetta, e i sentimenti sono del punto di vista Violetta, triste o meglio distrutta dalla partenza di Leon.
Mi scuso per gli errori, che sicuramente saranno presenti. Se non faccio degli errori non sono io.
Ringrazio chi me li fa notare, cosa che apprezzo molto e che mi può aiutare in futuro e ringrazio soprattutto chi segue le mie storie da tanto tempo.
E ne approfitto per ringraziare FedeMarcesca che subisce tutte, ma proprio tutte le mie storie ed dedico questa storia proprio a lei.
  
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