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Autore: SaMiNa    23/10/2013    2 recensioni
-E che devo dirgli?- Luke era l’unico a sapere dell’ossessione di Ashton per Calum.
-Non sai cosa dirgli? Semplice:Calum Hood, sono fottuta temente innamorato di te- Ashton arrossì, e non poco, specie quando sentì alle sue spalle, la porta di camera di Calum chiudersi con forza.
-Ha sentito non è vero?-
#Cashton
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sidney, 3 settembre 2013
La sala di registrazione era vuota, o quasi. Luke, Michael e Calum erano andati in giro per negozi dimenticandosi che oggi avrebbero dovuto registrare l’ultimo singolo del nuovo album. Per questo Ashton quel giorno si ritrovò, solo in quella stanza piena di strumenti.
-Non ci credo- disse ridacchiando mentre prendeva posto dietro la sua amata batteria. –Si sono dimenticati del pezzo- continuò ridendo scompigliandosi i ricci. Non sapeva se andarsene anche lui o provare il suo pezzo alla batteria. Scelse la seconda opzione.  Raggiunse la sua postazione e si guardò avanti. Non era più abituato a suonare senza i suo compagni, senza Luke, senza Michael, ma soprattutto senza Calum.
Era strana la sua ossessione verso il moro, senza dubbio era il suo migliore amico. Non che gli altri non lo fossero, ma tra lui e Hood l’intesa era forte. Quella notte lo aveva sognato, era  la prima volta che gli capitava una cosa del genere da quando si conoscevano. Ashton iniziò a pensare di dover andare da uno psicologo. Voleva sapere costantemente cosa il suo migliore amico facesse, giorno e notte. Si ingelosiva quando lo vedeva scherzare con Luke o con Michael senza prestargli attenzione. Forse perché Ashton Irwin era tremendamente possessivo, e non accettava che il suo migliore amico, fosse anche il migliore amico di altri ragazzi.
Era passata un’ora da quando il castano era rinchiuso in quella stanza piena di strumenti a pensare a Calum. Decise di tornare a casa e rivolgere la sua ossessione da qualche altra parte. Entrò nel grande salone della villa che condivideva con i suoi compagni. Si sentiva tremendamente solo in quella casa, quando gli altri non c’erano tanto che decise, per un futuro, di comprarsi una casa dalle modeste dimensioni.
‘Chissà magari Calum è della mia stessa opinione’ nel momento esatto in cui si ritrovò a formulare questo pensiero, Ashton lo ritrasse immediatamente. La sua ossessione stava aumentando, non c’era dubbio aveva bisogno di uno psicologo. Il ragazzo sospirò e si sedette sul divano in pelle marrone accendendo il grande televisore posto di fronte ad esso. Dopo venti minuti di zapping vero e proprio il castano si addormentò sul divano facendosi ‘cullare’ dalle urla che provenivano dalla televisione.
Si svegliò qualche ora dopo a causa di alcuni rumori che provenivano dalla cucina. Si alzò di scatto dal divano prendendo la mazza da baseball che Luke aveva ordinato in tutte le stanze. Solo in quel momento, Ashton, capì l’importanza di una mazza da baseball in ogni parte della casa. Con il cuore in gola il castano entrò in cucina e si rilassò quando scorse la figura di Calum intento a farsi un panino. Tirò un sospiro di sollievo.
-Ehilà Ash…ti dai al baseball?- disse il moro indicando l’oggetto in legno che il riccio teneva ben saldo nella mano destra.  
-Ho sentito dei rumori…che ore sono?- Calum si guardò intorno cercando una sveglia.
-Scusa ero io che cercavo qualcosa da mangiare… ad ogni modo sono le 2:00 del mattino- Ashton spalancò gli occhi, non sapeva se per l’ora in cui Hood aveva deciso di farsi un panino che avrebbe fatto invidia a qualsiasi altro del McDonald o del Burger King, se perché non si era accorto di aver dormito così tanto, per la presenza del moro con la sua maglietta addosso e i suoi pantaloni della tuta o se per tutto questo.
-Quelli non sono miei?- si stavano guardando da 10 minuti e per quanto Irwin provasse a sforzarsi, il silenzio non era per lui… lo portava troppo a pensare, e, specie ultimamente era l’ultima cosa che volesse fare. Calum si guardò i vestiti poi tornò a guardare Ashton sorridendo.
-Mi tenevano caldo- disse semplicemente il moro.
-Non hai i tuoi?- disse ridendo leggermente il riccio, mettendo in mostra le sue dolci fossette. Inspiegabilmente Calum si voltò dando le spalle ad Ashton. Il castano rimase a dir poco sbigottito dall’atteggiamento dell’amico, ma senza dargli troppa corda lo salutò dirigendosi in camera sua.
-Lukey… che ci fai qui?- il biondo lo guardò per un po’ poi tornò a guardare lo schermo del computer
-Il mio lo sta usando Michael- Ashton alzò gli occhi al cielo allungandosi su quel poco di spazio che gli era rimasto nel letto. Sospirò.  –Ancora non gli hai parlato?-
-E che devo dirgli?- Luke era l’unico a sapere dell’ossessione di Ashton per Calum. Il riccio non era neanche sicuro che fosse amore quello che provava per il moro.
-Non sai cosa dirgli? Semplice:Calum Hood, sono fottutamente innamorato di te- Ashton arrossì, e non poco, specie quando sentì alle sue spalle, la porta di camera di Calum chiudersi con forza.
-Ha sentito non è vero?-


Ciao a tutti,
Questa  è la mia prima mini-long dedicata a quegli angioletti australiani dei 5Sos.
Il motivo per cui ho scelto Ash e Cal è tutto racchiuso in questa foto:

Non sono bellissimi?
Spero che il primo capitolo non vi abbia fatto schifo, ci risentiamo presto con il prossimo :)
Baci
-Sara Xx
  
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