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Autore: Liliums    23/10/2013    6 recensioni
È la mia prima fanfiction perciò abbiate pazienza. È ambientata dopo la morte di Leluch e narra la storia di Suzaku, succederà qualcosa di strabiliante... provate a leggere
Genere: Generale, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cornelia Li Britannia, Kallen Stadtfeld, Kururugi Suzaku, Lelouch Lamperouge, Nunnaly Lamperouge
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
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Siate clementi: è la mia prima volta.  Se avete il coraggio leggete ma non aspettatevi troppo.

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Suzaku si chiuse velocemente la porta alle spalle e vi si appoggiò sopra tirando un sospiro di sollievo. Aveva ancora nelle orecchie la voce di Lelouch e le sue ultime parole: io, con le mie mani , ho distrutto e ricreato il mondo. Le lacrime iniziarono a rigargli le guance. Il ricordo del suo migliore amico gli aveva lasciato un buco nel cuore ma era la consapevolezza di averlo ucciso che lo annientava. Inoltre non potevo confidarsi con nessuno: per tutti Suzaku Kururughi, la guardia del re, era morto nella precedente battaglia. Nessuno, nemmeno C.C,sapeva che era lui era vivo. Si sarebbe dovuto nascondere dietro lo maschera di Zero fino alla fine dei suoi giorni. Come se non bastasse Nunnuly Cornelia e pure Kallen volevano sapere chi c'era sotto la maschera scura. Loro erano anche le uniche persone che avevano pianto la morte di Lelouch. Dopo essere emerso da quei pensieri Suzaku si diede dello stupido: aveva promesso al suo migliore amico di essere forte e avrebbe mantenuto quella promessa. Si rimise la maschera e uscì. Aveva in programma una riunione per decidere la sorte dei soldati ancora fedeli al novantanovesimo imperatore di Britannia. Il problema era che in quella riunione ci sarebbero state solo l'Imperatrice Cornelia,la principessa Nunnuly ed il nuovo capo dei cavalieri neri: Kallen. Le tre donne, oltre a ricordargli le sue colpe gli ricordavano Euphimia, l'unica che aveva veramente amato. Aveva smesso però di incolpare Lelouch della sua morte e si era convinto che era solo colpa sua. Naturalmente alla riunione ci sarebbe stata anche C.C. La ragazza lo trattava sempre con freddezza e non perdeva mai l'occasione di rinfacciargli ciò che aveva fatto. Nonostante ciò era sicuro che neanche lei sapeva chi era veramente. Lelouch avrebbe potuto chiedere a lei di ucciderlo ma non lo aveva fatto. Quando gli aveva chiesto il perché lui aveva risposto che non voleva odiare il suo assassino e voleva essere ucciso da qualcuno a cui voleva bene.La riunione iniziò e con essa l'inferno. In un primo tempo non fu tanto male, C.C non era ancora arrivata e le altre non gli rivolgevano la parola se non per il minimo indispensabile. Quando si inizio a parlare di Jeremiah Gottwald Suzaku si irrigidi involontariamente: il soldato, fedele a Lelouch ,dopo la morte del suo imperatore non aveva fatto resistenza quando avevano cercato di prenderlo ma non era quello che lo preoccupava. Jeremiah era l'unica persona oltre a lui che sapeva che era lo stesso Lelouch a ordinare la sua morte. Per questo Suzaku cercò di aiutarlo senza esporsi troppo. Finita la riunione e dopo aver subito una serie di commenti maligni da C.C., che intanto era arrivata, uscì per andare nell'unico posto in cui il riusciva a mettersi il cuore in pace. Camminò fino ad arrivare in una collinetta coperta da alberi di vario genere dove, nell'unico spazio erboso si innalzava una piccola lastra bianca: la tomba di Lelouch. Era stata posta lì a causa della popolazione che non voleva vedere nel cimitero reale il ricordo del giovane imperatore che aveva compiuto atti estremi. Era stato soltanto grazie alla principessa Nunnuly se il corpo non era stato bruciato dai cittadini arrabbiati: nonostante tutto voleva ancora bene a suo fratello. Suzaku Camminò piano fino ad arrivare alla tomba con nelle mani usa rosa bianca e una nera. Ciò che non sapeva era che Cornelia, Nunnuly,  Kallen, C.C e il cavaliere di Cornelia, Gilbert, spinti dalla curiosità lo avevano seguito dopo averlo visto allontanarsi velocemente. Nessuno di loro si fidava completamente del cavaliere mascherato ma solo C.C lo esternava. Tutti gli altri cercavano di credergli nonostante spessero che il vero Zero era Leluch. Non lo cavacciavano soltanto perché tutti i cittadini lo credevano un eroe. Dopo aver capito dove si dirigeva lo videro chinarsi sulla tomba e sussurrare qualcosa, troppo piano perché riuscissero a sentirlo. In quello stesso istante da dietro gli alberi qualcosa si mosse. L'isinto da soldato di Suzaku si attivo` prima che potesse vedereil suo nemico: lasciò andare le due rose e la mano corse alla spada. Infilzo` il suo nemico con un gesto sicuro ma all'istante si accorse di un particolare che non aveva calcolato: la tomba. La spada insanguinata andò ad infilzarsi nella dura pietra bianca, proprio sopra a dove erano cadute le due rose, ma il nemico riuscì a scappare. Suzaku si pietrifico` sia quando vide  come aveva ridotto la tomba del suo migliore amico sia quando vide uscire da dietro gli alberi le persone che gli davano il tormento. Per il momento ignoro` le persone intorno a lui per cercare di estrarre la spada conficcata nella roccia ma una voce maschile lo fermò. si giro` piano sicuro di  aver sentito male perché quella voce apparteneva alla persona a lui più cara :Leluch. Sobbalzo` quando si accorse che quella voce apparteneva proprio alla persona a cui la aveva associata. Il suo migliore amico era lì,  con la stessa espressione con la quale lo aveva visto l'ultima volta.L'espressione sgomentata di Suzaku si trasformò pian piano in un sorriso e la voce gli uscì dolce quando gli disse :< mi hai fatto diventare un dannato,amico> ma non ebbe più dubbi quando lelouch gli rispose:< sono sempre stato bravo a dannare la gente>. Entrambi scoppiarono a ridere abbracciandosi mentre Suzaku si toglieva la maschera, incurante degli sguardi stupiti delle altre persone presenti. Dopo essersi ripreso Suzaku gli chiese spiegazioni e Leluch gli rispose che non poteva andarsene prima di averlo salutato  come si deve. Leluch si rivolse poi a Nunnuly, Cornelia, Kallen e C.C chiedendo loro di aiutare il ragazzo dietro la maschera scura a creare un mondo migliore. Poi, ad un tratto il corpo del ragazzo iniziò a disintegrarsi in piccoli coriandoli dorati e salutando tutti i presenti disse:< è vero,  la vostra strada è stata sempre in salita ma è proprio per questo che siete destinati ad arrivare in alto>. Detto questo, con un cenno della mano,spari`. Le donne presenti si misero a piangere, Cornelia compresa, ma Suzaku no. Sapeva che piangere non avrebbe reso omaggio alla memoria del compagno oramai andato per sempre ma sapeva che un giorno si sarebbero riincontrati. Ne era sicuro perché,  pensò,  lelouch era sempre un passo avanto agli altri ed lo stava solo aspettando al varco. Con questa idea ancora in testa Suzaku si rimisela maschera e tornò a palazzo con gli altri. Vedeva la vita davanti a lui migliore di prima e avrebbe fatto di tutto pur di non deludere il suo migliore amico e novantanovesimo imperatore di britannia Leluch di Britannia che di sicuro lo stava guardando.


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angolo della pazza spicopatica che ha avuto il coraggio di scrivere un obbrobrio simile:
ok, lo ammetto, mi è uscita da schifo. Cercate di non picchiarmi ne maledirmi. È la mia prima fanfiction e vi chiedo di essere comprensivi. Se potete cercate di scrivermi nelle recensioni cosa ho sbagliato in modo da migliorare per la prossima volta. Vole o solo ringraziare la mia profe di storia pee la sua disponibilità,  involontaria, che mentre interrogava i miei compagni io scrivevo... 
  
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