N prese una sedia e vi ci sedette sopra, proprio accanto al letto sul quale il maknae riposava.

« Come ti senti Sanghyuk? » era visibilmente preoccupato e poggiò una mano sulla fronte calda, come a voler capire la temperatura.

Hyuk odiava ammalarsi, sentiva di non avere le forze neanche per muoversi.

In un giorno solo era stato capace di prendersi un raffreddore e la febbre. Ma lui comunque insisteva e piano cercò di tirarsi su.

« Sta buono. Non sei in grado di fare sforzi, non fare il duro hai bisogno di riposo. » N poggiò una mano sul suo petto costringendolo a sdraiarsi immobile.

Hyuk odiava davvero la febbre, beh, stare a letto per due giorni consecutivi non era il massimo del divertimento.

Eppure se guardava N non poteva fare a meno di sorridere. Lui lo stava assistendo sempre, si stava davvero prendendo cura di lui, era felice di essere trattato così amorevolmente anche se odiava ammalarsi, Hakyeon era davvero un leader d’esempio, c’era sempre se qualcuno aveva bisogno di qualcosa, ed era sempre disposto a dare una mano.

Quest’ultimo iniziò a preoccuparsi maggiormente quando vide Hyuk iniziare a tremare e battere i denti.

« Hyung ho freddo… mi fa continuamente male la testa… abbracciami hyung, ho freddo… » Hyuk chiuse gli occhi stropicciando le lenzuola sopra di sé.

Non era mai buon segno quando iniziava a fare così, in effetti, il poveretto era in uno stato pietoso, bastava guardarlo.

N molto pazientemente prese il termometro per misurargli la febbre, mentre con la mano accarezzò dolcemente il viso caldo e rosso del più piccolo.

Dopo qualche ticchettio del termometro lesse i numeri che indicavano la temperatura.

Lo sguardo di Hyuk si perse nel vuoto vedendo quello preoccupato e in qualche modo adirato del leader e dopo aver annunciato che la febbre si era alzata al trentanove.

N si alzò e iniziò a frugare tra buste piene di pacchetti e scatoline e kit medici, mentre il maknae si rigirò dall’altra parte del letto nascondendosi sotto le coperte.

« Sanghyuk non iniziare a fare capricci, girati e manda giù tutto d’un fiato. » Hyuk scalciò in protesta:

« No ti prego hyung, quel veleno no! Sanno di amaro e poi non funzionano, non hanno mai funzionato! »

N iniziò a scuoterlo « Su... »

« Prendile tu! » il leader tirò giù le lenzuola dal più piccolo con forza.

« Hyuk, fuori c’è la neve, non ti saresti preso un malanno se non fossi uscito senza guanti, sciarpa e tutto il resto, no, ti sei ridotto a un misero cappottino per cui adesso vedi di bere l’antibiotico prima che te lo mando giù con la forza! » Hyuk assunse lo sguardo di un cucciolo abbandonato.

Lo guardo con occhi lucidi e quando capì che doveva per forza prendersi quello schifo guardò triste il soffitto e si avvicinò lentamente al leader.

« Bravo… »

« Uffa… guarda che però se la febbre non cala non lo prenderò più! »

« Sì, sì… » le labbra di N si piegarono in un sorriso mentre aiutava Hyuk a bere la medicina.

« Ti senti meglio adesso? » erano passati pochi minuti da quando N aveva cambiato salvietta per posargliene una nuova sulla fronte.

« Mmh… » era da quando lo avevano costretto a rimanere a letto che Hyuk spera di potersi rialzare, correre, ballare, insomma muoversi. N poggiò una mano sulla sua testa.

« Allora io vado a prepararti qualcosa di caldo da mangiare, d’accordo? Tu mi raccomando stai fermo e riposati » detto questo si alzò dirigendosi verso la porta quando fu fermato dalle debole presa della mano di Hyuk.

« Hyung resta qui con me… » il leader sorrise guardandolo e abbassandosi per arrivare al livello del letto, sfiorando con due dita il viso del più piccolo. Hyuk chiuse leggermente gli occhi per poi riaprirli subito.

« Hyuk… hai sonno? Puoi dormire, veglio io su di te. »

Hyuk si sentiva molto fortunato. Nessuno l’aveva riempito di attenzioni come ora, prima di lui.

N era sempre molto paziente, pensava che se fosse lui nei suoi panni molto probabilmente avrebbe lasciato se stesso a marcire in quel letto testardo com’era.

Infondo voleva bene il suo hyung più di chiunque altro. Afferrò la mano del cantante per poi stringerla debolmente.                                                                                                      

« Hyung… »

« Mh-hm? »

« … grazie. »

N diede un bacio sulla guancia del maknae per poi sorridere.

« Di nulla. »