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Autore: IllySan    24/10/2013    1 recensioni
E se i nostri amici si trovassero a combattere con dei strani movimenti a Lima?
Col coprifuoco, ogni santa volta che il giorno calava e le tenebre prendevano vita?
Saranno capaci di scegliere quale strada prendere?
Si lasceranno tentare? Dal potere?
Dalla vita eterna?
Male o bene?
E l'amore? Al cuor non si comanda e...
Lo seguiranno o si lasceranno morire?!
Genere: Erotico, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Warblers/Usignoli | Coppie: Brittany/Rachel, Brittany/Santana, Quinn/Rachel, Quinn/Santana
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata uggiosa, cupa, fredda, umida,
di quelle proprio che ti facevano buttare a terra il morale,
direttamente sotto i piedi, che ti distrugge ogni tipo di voglia,
senza una minima possibilità che il sole potesse alzarsi bello alto nel cielo, illuminando gli abitanti di Lima.
Con quel tempo nessuno usciva di casa di solito.
Quasi tutti gli studenti del McKinley scappavano a gambe levate per rifugiarsi nelle proprie case,
al caldo, fino al mattino dopo...
Ma non solo per il tempo brutto...
Da un anno a quella parte era scoccato il coprifuoco, alle 18.00
Nessun essere umano rischiava di rimanere anche solo 5 minuti in più di fuori.
Avrebbe potuto rischiare moltissimo.
Quella sera però, era diverso.
Non era un giorno normale, un giorno dentro la settimana.
Era Venerdì, era il giorno di Halloween; e nonostante quello,
nonostante il clima ed il tempo,
nessuno l'avrebbe passato a casa con i propri genitori...
Nessuna minaccia, o punizione, nessuna divinità o strana essenza, avrebbe proibito i ragazzi di uscire e divertirsi...
Erano pur adolescenti, con gli ormoni a mille e i migliaia di grilli nella testa.
Come biasimarli.
Era stata organizzata una stragigantesca festa, nel locale più cool, (unico locale),
di Lima.
Una festa in maschera.
Addobbi spettrali, talmente tanto, che sembravano vivi, reali;
e chiunque l'avrebbe osservati sarebbe rimasto ad occhi e bocca aperti e senza fiato,
per poi scappare urlando a gambe levate;
almeno chi non reggeva quel genere di cose.
Roba da mangiare a dismisura.
Alcolici e analcolici in quantità elevate.
Musica di tutti i tipi; dai lenti alla metal, alla house, alla pop, al rock,
alla tecno, insomma tutti i generi esistibili ed immaginabili.
L’artefice di questo caos infernale?
Un adolescente del Liceo, senza vergogna, istintivo,
uno che amava godersi la vita in tutte le sue sfaccettature,
al massimo, senza rimpianti...
Un duro, un bulletto di prima categoria, un giocatore di Football,
ma che infondo aveva un cuore!
Un cuore sotto quella maschera da sciupa femmine che si era costruito.
Noah Puckerman!
Perchè si, proprio lui era.
Si viveva una sola volta, diceva.
La vita era troppo breve per essere seri.
Erano i suoi detti preferiti.
Si riteneva un filosofo, e forse lo era ma in modo auto convenzionale.
Come tutti pensavano e dicevano, aveva tirato su questo Party per del sano e appagante sesso,
e da una parte era vero, non avrebbe detto mai no a quel ben di Dio, ma non solo...
Non l’avrebbe mai ammesso, neanche sotto tortura, ma lo aveva fatto anche per cercare di cambiare aria,
di far alleggerire quella pesante che era arrivata ultimamente a Lima, appesantendo tutto e tutti.
Quell’anno non era iniziato per la quale, a Lima cose strane,
sparizioni, aggressioni, (di cui non si trovava mai il colpevole), inspiegabili,
erano all’ordine del giorno.
Quindi non gli restava che sperare, o meglio, pregare, che in quella sera,
tutto sarebbe filato liscio...
Se lo sarebbe voluto ricordare, come ogni singolo suo Party,
ma non a causa di qualcosa di...soprannaturale.
L’ora dell’apertura era quasi arrivata.
Mancava mezz’ora.
Era tutto pronto, Noah lo era.
Nonostante aveva passato gli ultimi due giorni a discutere con il suo braccio destro,
il suo socio, nonché migliore amico: Finn Hudson!
Quaterback della squadra di Football!
Noah non aveva fatto alto che consigliare a Finn di mettersi determinati costumi,
presi dalla sua “collezione segreta”, ma l’altro si opponeva.
Non gli piaceva ne Batman, ne Zorro, ne Freccia Verde e ne Superman!
Ma alla fine, anche se non gli piacevano particolarmente nessuno di quelli,
scelse Superman, e Noah optò per Freccia Verde!
Il tempo scorreva e la curiosità, l’ansia, l’eccitazione aumentava a dismisura.
Era fiero di sé, e non vedeva l’ora di vedere  come i suoi compagni e le sue compagne si fossero vestite...
Se ne sarebbero viste delle belle, se lo sentiva.
Forse però...Non tutti la pensavano come lui...


 
  
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