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Autore: Roseh    26/10/2013    2 recensioni
{ BlueMoon ♥}{ Slice of life, Introspettivo } { No happy ending}
{ Ros è tornata ed è da molto tempo che non pubblica qualcosa in questa sezione, spera di avervi incuriositi}
{...}
è difficile pensare che una semplice ed innocua domanda possa scatenare qualcosa che alla fine se ne stava chiuso da tempo. Resuscitare un sentimento che ormai si credeva morto.
Ed è questo che accadde quando Yumi pose quel quesito al padre.
Un viaggio all'interno della giovinezza del ragazzo per capire come due ragazzi possano diventare due perfetti sconosciuti, così senza un apparente perchè. Viaggio attraverso le loro esperienze, la loro adolescenza.
Un racconto di un amore che non doveva nascere perchè fin troppo impossibile.
{ dal prologo}
- Ti sei mai innamorato di un’altra donna prima della mamma? – sgranò gli occhi, dal suo canto Shade non si sarebbe mai aspettato una domanda simile a quella. Tossì nervoso mentre – dopo essersi girato in modo da guardare la figlia – posava lo sguardo da un lato all’altro della stanza con fare nervoso.
{...}
Come un orologio bloccato che cerca un modo di riprendere a funzionare e alla fine capisce che il modo migliore e ripercorrere le tappe della propria esistenza.
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Rein, Shade, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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::Summertime Sadness ::

 
            
 
 
:: prologue::
 

 
 
 
 
 
Baciami con passione prima che tu vada.
- Summertime Sadness
 


 
Non aveva mai amato particolarmente l’estate, mai nella sua vita aveva ritenuto una stagione climatica tanto inutile.
Diciamo che accostava quel periodo alla cara infestazione da zanzare che ne derivava; le cotte passeggere - prese durante i soggiorni vacanzieri - destinate a essere dimenticate all’ingresso dell’istituto scolastico. Tutta quell’instabilità gli faceva venire il voltastomaco.
 
- Papà – la voce squillante di una ragazzina appena dodicenne lo svegliò da quel suo torpore in cui se ne stava assopito mentre vagava con l’immaginazione.
Pensava alle foglie del vialetto di casa, foglie che alla fine qualcuno avrebbe dovuto raccogliere; alle nuvole in cielo e a quanto velocemente passasse il tempo in quella cittadina dimenticata dal mondo.
 
- Dimmi tesoro – la voce calma di chi sa con certezza cosa sta succedendo ma nel frattempo si aspetta una delle tante domande di cui solo chi sta per entrare nell’adolescenza sa porre.
 
- Ti sei mai innamorato di un’altra donna prima della mamma? – sgranò gli occhi, dal suo canto Shade non si sarebbe mai aspettato una domanda simile a quella. Tossì nervoso mentre – dopo essersi girato in modo da guardare la figlia – posava lo sguardo da un lato all’altro della stanza con fare nervoso.
 
Forse, il fatto che la donna fosse partita per alcuni convegni, aveva lasciato libera l’immaginazione della piccola Yumi.
Yumi era fin troppo romantica per la sua età, o forse si ostinava a rimanere aggrappata alla sua infanzia nonostante i prossimi cambiamenti che avrebbero devastato la sua vita.
 
La cucina era in disordine, i resti della cena della sera precedente erano ancora visibili.
Yumi se ne stava lì, il viso appoggiato al palmo della mano mentre sedeva su uno di quegli sgabelli ultramoderni che facevano parte dell’arredamento della stanza.
- Allora? – insistette mentre la curiosità le pendeva dalle labbra.
 
- In effetti, avevo quindici’anni – iniziò l’uomo scatenando uno strano luccichio agli occhi della giovane ragazza.
Tutto ciò provocava al maggiore una sorta di strana sensazione: un misto di nostalgia. La nostalgia di momenti passati che mai e poi mai sarebbero stati cancellati; non che Sorano non amasse la moglie ma c’era qualcosa in tutta quella faccenda che fece riemergere qualcosa che oramai credeva sepolta, uccisa. Scomparsa.
 
Alcune volte il blu si era ritrovato a guardare tragedie al teatro chiedendosi mai se qualcuno – forse il fato – avesse perlomeno programmato la sua vita ispirandosi appunto a qualcuna di esse.
 
- Quindi io penso che a quell’età l’amore non fosse un sentimento così forte, io la considero una cotta adolescenziale, ecco – aveva aggiunto poi spiegandosi.
- Aspetta ti faccio vedere una cosa – le disse mentre si affrettava a cercare qualcosa da mostrare alla figlia.
 
- Ero sicuro di averla messa qui – alcuni brontolii sommessi e qualche risatina.
Era cambiato molto grazie a lei.
 
Yumi rimase a fissare il genitore sorridendo. A sua impressione tutto ciò rappresentava molto di più che una “ cotta adolescenziale”.
 
- Trovata – in meno di qualche secondo fu davanti alla ragazza che osservava il misero pezzo di carta ingiallito con curiosità.
- Questa è la ragazza di cui ti parlerò, più avanti forse – il tono vago e tremolante di chi forse ancora nel profondo non ha ancora dimenticato.
- No, tu mi spieghi adesso – la minore assunse un adorabile broncio cosa che non passò inosservata all’uomo.
- Ok siediti, sarà abbastanza lunga la cosa – sembrava annoiato ma alla fin fine la giovane credeva che la voglia di suo padre di rispolverare l’argomento fosse pressoché alle stelle.
 
La ragazzina se ne stava li ferma - il viso pallido dai tratti pressoché fanciulleschi – torturava nervosa i ricci capelli legati con una coda laterale.
Si intravedevano appena, due fossette poste ai lati delle labbra; incurvate in sorriso appena percettibile.
Ascoltava impaziente, vagando con la fantasia in epoche lontane.
Inimmaginabile pensare come tutto ciò potesse avere qualcosa di incredibile.
 
Rimase ferma e attenta. I suoi occhi continuavano a vagare dal padre alla dolce figura ritratta nella fotografia.
 
Non era molto diversa da lei, la ragazza. L’aria dolce e sbarazzina assunta nella fotografia le conferiva un aspetto leggiadro; era ornata di un velluto rosso, colore che sembrava quasi non appartenerle.
 
E tutto questo portava a qualcosa di assente, il tono di voce vacillante di chi spera ancora in qualcosa che mai e poi mai può avvenire.
Come un orologio bloccato che cerca un modo di riprendere a funzionare e alla fine capisce che il modo migliore e ripercorrere le tappe della propria esistenza.
 
 
- Tutto era iniziato con una canzone, e penso che tutto finirà con la stessa canzone-
 
  


 
Nda c: 
Allora ok si sta cosa non ha senso e non lo so. 
Che inizio pietoso ma diciamo che si, si collega alla canzone " Summertime Sadness" di Lana del Rey c: 
Ok si, il " nuovo personaggio" è riferito a Yumi la figlia di Shade e qualcunochenonconoscoevitiamocertecosepls c:
Insomma l'ho messo e specificato per correttezza ecco. 
Bene, ora mi dileguo c: *fugg *
a presto c:
Ros c: 
   
 
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