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Autore: Nikl_ATL    27/10/2013    1 recensioni
Giulia aveva forse trovato ciò che cercava da tempo:
"Quella mattina fui rapita da un foglio in particolare, da una canzone con un testo che, se pur sembrasse strano, rispecchiava me.. [..] Quel testo, mi sembrava così adatto, perfetto e così nei miei pensieri ringraziai lo sconosciuto che aveva composto quella canzone.. - Grazie! – Sussurrai."
Ma le cose fin quando andranno nel verso giusto?
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1)GUTS
Ero finalmente riuscita ad avere un lavoro decente, mi piaceva,  a differenza di tutti i lavori inutili che avevo svolto fino ad ora, finalmente avevo capito dove era il mio posto. Nulla di importante, portavo scartoffie da uno studio all’altro, sistemavo le piccole camere di registrazione dopo che i musicisti avevano inciso pezzi di canzoni  e demo vari, portavo caffè, acqua, camomilla su ordinazione in caso i cantanti e/o componenti della band ne avessero bisogno. Mi trovavo a mio agio, e per la prima volta in vita mia mi sentivo soddisfatta di quello che facevo!
Quella mattina la sveglia non era suonata ma ero stata chiamata dalla mia migliore amica per fortuna, mi svegliai di soprassalto, lessi il nome sullo schermo del telefono e risposi.
- CAZZO!- fu l’unica parola che riuscii a pronunciare.
- Buongiorno anche a te..- Disse la mia amica con tono sarcastico.
- Scusami Anna, tra venti minuti dovrei essere a lavoro e sono appena saltata giù dal letto! Grazie per avermi svegliato, ma adesso devo fuggire, ti chiamo tra un po’!-
- Ma io..- Non le feci terminare la frase, non avevo tempo, dovevo correre, far presto, non volevo essere licenziata dopo soli 27 giorni di lavoro. Corsi in bagno per una doccia flash, mi vestii presi le chiavi della macchina poggiate sul tavolo della cucina, la borsa in camera e da lì cominciò la corsa per raggiungere il prima possibile l’edificio dove lavoravo. Riuscii ad arrivare in tempo, e il mio capo quella mattina sembrava stranamente sereno e felice, non capitava praticamente mai.  Mi si presentò davanti con uno dei suoi migliori sorrisi e cercò di essere simpatico. Tutto sembrava molto strano..
Cominciai il mio lavoro, portavo fogli da una stanza all’altra, testi di canzoni da consegnare nelle varie camere di registrazione e so che non avrei dovuto mai guardare quei pezzi di carta, ma di tanto in tanto mi piaceva leggere cosa la fantasia di alcune persone potesse creare. Quella mattina fui rapita da un foglio in particolare, da una canzone con un testo che, se pur sembrasse strano, rispecchiava me..
“Shooting for the stars
Desperately reaching for something in the dark
Pictures of memories buried in my heart
Lie awake and dream of the endless possibilities
Catch my breath and go for it.”
Era così che mi sentivo: stavo finalmente prendendo coraggio, cercavo qualcosa di nuovo senza dimenticare il passato, stavo costruendo qualcosa di positivo che mi avrebbe portato lontano, mi stavo facendo forza e coraggio!
Quel testo, mi sembrava così adatto, perfetto e così nei miei pensieri ringraziai lo sconosciuto che aveva composto quella canzone.. - Grazie! – Sussurrai.
  
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