NB: non conosco i protagonisti
della storia e, di conseguenza, non mi appartengono. [se…magari!!!!]
altrimenti non sarei qui a scrivere FF… Tutti gli
avvenimenti NON SONO realmente accaduti, ma sono frutto della mia
fantasia. ah, dimenticavo… questa FF non è scritta a scopo di lucro!!!!!!!!!!!!
About My FF: Questa è la prima fan fiction che scrivo e, dunque, che
pubblico. Spero vi piaccia... è composta da capitoli brevi... sono ben accetti tutti i
commenti che possano aiutarmi a migliorare il mio lavoro e, ovviamente,
anche tutti quelli di complimenti!!! [se
ce ne saranno...]. Un bacio a tutti…
BRIAN’S P.O.V.
E oggi per me è il giorno peggiore, una specie di
anniversario... Sono passati ormai due mesi dall’ultima volta che ci siamo
visti. Dall’ultima volta che abbiamo battibeccato come due bambini. Dall’ultima
volta che abbiamo cercato di renderci la vita impossibile a vicenda. E, beh, se
fossi qui ti direi che ci sei pienamente riuscito. Due mesi che la tua voce non
fa altro che martellarmi il cervello con quelle frasi sciocche e insensate. Due
mesi che quegli occhi blu sono stampati nella mia mente. Due mesi d’inferno...
Bellamy, TI ODIO.
La pioggia scorre
lenta davanti ai miei occhi e sul mio viso... la matita ormai si è sciolta, io
non ho nulla da fare, il concerto è finito da un pezzo e i ragazzi sono tornati
nel tourbus, credo. Sono un paio di giorni che sto sempre nervoso, giù di
morale, evito tutto e tutti. Seduto su una panchina al buio, senza nulla di
meglio da fare che deprimermi e rigirarmi i pollici, ripenso al concerto... a
quella scaletta preparata all’ultimo minuto, a quanto la gente fosse euforica
nonostante la pioggia forte e incessante, a quanto ci ho dato dentro in ogni
singola canzone. La luce fioca di un lampione si spegne definitivamente davanti
ai miei occhi. Fulminata. Come il mio cervello da due mesi a questa parte...
fuso. Black Out TOTALE. Decido di tornare indietro, i
ragazzi ormai saranno in pensiero. Saranno un paio d’ore che vago per la strada
senza una meta precisa e, conoscendo l’indole apprensiva di Steve, starà già
chiamando la polizia dandomi per disperso... Decisamente. Mi alzo dalla panchina,
infreddolito e stanco, e mi avvio verso quella che ritengo la direzione giusta
per raggiungere il tourbus. Ma alla fine, mi ritrovo sempre allo stesso punto.
Cazzo Brian, sei talmente fuso da girare in tondo?? Decido di cambiare
direzione. Cammino sotto la pioggia con addosso un paio di jeans e una
maglietta a mezze maniche, ormai zuppi. Quando arrivo al tourbus e busso, viene
ad aprirmi Stef
- dove cazzo eri?
- non avevo voglia di rientrare
- sei bagnato fradicio Bri, vuoi farti venire una polmonite?
- Cazzi miei se voglio andare a fare un giro...
- stai tremando. Sei bagnato.
- io non sto tremando, sto bene...
Osservai le mie mani.
Effettivamente stavo tremando... avevo le mani livide per il freddo e la
pioggia, così entrai all’interno del tourbus. L’aria era calda, piacevolmente
profumata del dopobarba di Stef. Inconfondibile. Appena varcata la soglia,
venni accolto da un caloroso abbraccio di Steve.
- vuoi farmi la
paternale adesso??
- oh no Brian, però ci hai fatto preoccupare... non farlo più intesi??
- si mamma... - sorrisi
Il mio sguardo incontrò
quello severo e leggermente incazzato di Stef, che mi mise un asciugamano sulle
spalle, e il tremito sembrò attenuarsi.
- smettila di girovagare
così
- no
- un giorno ci rimetterai le penne se continui così...
- cazzi miei. Non ti riguarda.
- si può almeno sapere che stavi facendo??
- riflettevo. Facevo un giro.
- un giro... di notte? Da solo? Che divertimento...
- infatti la mia intenzione non era quella di divertirmi.
- e qual’era allora?
- stare da solo! E tu me lo
stai impedendo.
- scusa se mi preoccupo per te eh!!!
- infatti non devi. Se non ti dispiace adesso vado a lavarmi.
Mi richiusi rumorosamente la porta alle spalle e oltrepassai
Stef senza incrociare il suo sguardo. Anche se sapevo che non l’avrei passata
liscia... tempo una doccia, sarebbe tornato all’attacco più agguerrito di prima
per sapere cosa mi prende. Col cazzo che glielo dico... Mi dirigo nella zona
notte e spalanco la mia valigia. Prendo la biancheria pulita ed il pigiama ed entro
in bagno. Lascio cadere ai miei piedi i vestiti zuppi d’acqua e gli slip, poi
mi infilo sotto la doccia ed apro l’acqua bollente... Con il sapone mi strofino
il viso per togliere ciò che è rimasto della matita e dell’ombretto, poi mi
friziono i capelli con l mani... Per il resto del tempo lascio che il calore
del getto si impossessi del mio corpo come un caldo abbraccio... Dopo un tempo
che sembrò lunghissimo mi vestii ed uscii dalla doccia. Appena arrivato nella
zona notte trovo Stef seduto sul mio letto...
- non molli eh?
- per niente Molko. PRETENDO
di sapere cosa cazzo ti prende
- niente
- non la bevo Brian, adesso tu mi dici che hai...
- perchè?? Sennò paparino mi da le botte?? Ma và a farti fottere!
- non arriverei a questo punto e lo sai, ma in nome della nostra amicizia...
non dovremmo avere segreti...
- ma Stef...
- ti prego Bri, sai che di me puoi fidarti...
- lo so ma è una cosa di cui non mi va di parlare!!!!
- Brian... ti giuro che non lo dirò nemmeno a Steve se non vuoi... ma...
- okok te lo dico! Ma promettimi di non ridere.
- prometto
- anzi no, GIURALO
- lo giuro... adesso me lo dici??
- credo... credo di essermi innamorato.
So che riderai, nonostante tu abbia giurato, Stef. Eppure, a
dire il vero, questo non sembra interessarmi più di tanto…
Oh Bellamy, quanto ti odio per avermi ridotto così… eppure io non ho
dimenticato quello che è successo tra di noi.. due mesi fa.
E’ forse per questo che credo di essermi innamorato di te?? Per
questi mesi di lunga agonia in cui ho sentito la tua mancanza? per le notti
insonni passate a cercarti? per aver cercato il tuo viso ogni giorno, da
allora? Sai, non immaginavo che l’amore potesse ferire così tanto…