Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |      
Autore: MangaClan    28/10/2013    17 recensioni
[Storia a OC] [Iscrizioni aperte.] [Crossover di tre manga/anime XP]
Dal capitolo 1:
Da secoli e secoli la fertile e bellissima terra di Fiore era divisa in tre grandi territori.
[...]
Fu in una sera di luna piena che i tre clan decisero di incontrarsi e mettere fine alla lunga faida. I loro regni, la loro famiglia, la popolazione intera era in pericolo. Un pericolo che andava eliminato alla radice. Un pericolo che andava distrutto subito. Un pericolo che avrebbe cambiato le vite di molti.
***
Hello Minna!!!
Siamo TheWerewolf e Jeo 95, in collaborazione per rendere questo fandom ancor più delirante XP
Speriamo sinceramente che la storia vi piaccia e che partecipiate in molto ^^
Un bacione e alla prossima
Wolf & Jeo
p.s. LEGGETE BENISSIMO LE REGOLE, I TRASGRESSORI NON SARANNO PERDONATI!!! U.U
Genere: Azione, Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, OC, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Werewolves Revolution:
When Hate Becomes Friendship

 

 

CAPITOLO 1: NEW ALLIANCES: THE BEGINNING

Il prospero Regno di Fiore era la più fiorente nazione del pianeta, nonché unico luogo in cui si potesse vivere senza correre rischi o pericoli mortali.

Era divisa in tre grandi regioni, governate da tre differenti sovrani appartenenti a prestigiosi e antichi clan che mantenevano la pace e l'armonia nei loro territori. Nessuna guerra, nessun problema, questo pensavano i cittadini che vivevano nelle fiorenti terre.

Ciò che non sapevano era che anche il loro radioso e amato Regno aveva un lato oscuro. I grandi clan dai quali i re discendevano appartenevano ad un antica stirpe di maestose creature, cui appartenevano molti dei loro uomini e onesti cittadini appartenenti al lato scuro del regno.

Tra i tre regni vigeva l'odio ormai da secoli, impedendo i contatti di qualsiasi genere. Impossibile varcare i muri delle regioni vicine e blasfemia veniva considerato avere contatti con gli altri regni. Ogni clan aveva instaurato le proprie regole, divenendo indipendente.

A capo della protezione del regno si trovavano Gilde della Luce, riunite in un'alleanza e comandate dai Re.

Un unica gilda per un unico Regno, i tre Re, anche detti Boss, sostenevano di non aver bisogno di nessun'altro se non i propri compagni per poter proteggere il loro popolo, e per molti anni fu così.

Piccoli scontri nella notte si alternavano a dispute fra membri di diversi clan, sia in forma umana che nella loro "vera" forma, mentre i normali umani erano all'oscuro di tutto, vivendo la vita all'oscuro di quei conflitti.

Ma un giorno, un terribile evento sconvolse il normale equilibri che fino ad allora aveva regnato sul pacifico mondo di Fiore.

***

Era serata inoltrata quando, sulla strada per il confine del regno, due uomini avanzavano tranquilli. Entrambi vestiti elegantemente, camminavano uno a poca distanza dell'altro.

Il primo, dalla figura più imponente, era un ragazzo di poco più di vent'anni, alto e dal fisico sportivo e tonico. I corti capelli corvini, già ribelli di loro, erano smossi dalla brezza serale. Gli occhi, due frammenti di ghiaccio vivo, si guardavano intorno svogliati, alla ricerca di un qualcosa solo a lui noto. Sulle labbra un leggero ghigno strafottente faceva intravedere i canini candidi appuntiti.

Dei lunghi pantaloni neri gli fasciavano le gambe sportive mentre una camicia bianca e una giacca elegante coprivano il tonico torace, il tutto contornato da una cravatta nera. Sulle spalle ricadeva un pesante mantello nero dal colletto alto, trattenuto con delle catenine all'altezza della gola. Ai piedi delle eleganti scarpe nere. Al dito medio della mano sinistra inoltre, spiccava un grosso anello nero, con riflessi quasi vivi.

La seconda figura, vestita allo stesso modo e dalla statura leggermente più bassa, si guardava intorno attenta, pronta a balzare al minimo rumore. Apparteneva ad un ragazzo dai corti capelli biondo grano e dai magnetici occhi rossi.

- Boss, pensa sia una buona idea? Insomma, fino a poche settimane fa ci combattevamo e ora tutto d'un tratto gli alfa vengono richiamati per un consiglio, non ha molto senso - osserverò il biondo.

Il Boss, non fermandosi, rispose - Hai ragione Dean, ma chiediti, come vanno le cose fuori dalle mura? -

- Sempre peggio-

- Esatto, abbiamo troppi problemi per occuparci di una antica faida di cui nessuno ricorda il motivo - disse criptico il corvino.

- Ma, Boss...Stiamo comunque parlando dei NigthShade e dei Vongola, non ci dovremmo fidare... -

- Non ho mai detto questo Dean, non mi fido e mai lo farò. Ma posso immaginare il motivo della convocazione e, volenti o nolenti, dovremmo arrivare ad un accordo -

-Ma...- obbiettò ancora il biondo.

- Dean, basta obbiettare! C'è in ballo la salvezza del clan e dell'intero Regno. Ora, sbrighiamoci o altrimenti arriveremo in ritardo. - e detto ciò velocizzò il passo.

Il ragazzo, ancora convinto che quella fosse solo una trappola, assunse un cipiglio pensieroso e si fermò.

- Ehi Dean! Faremo davvero tardi! Muoviti - Gli urlò il Boss, a qualche metro di distanza.

Il ragazzo, riscosso dai suoi pensieri, ricominciò ad avviarsi, seguendo colui che considerava come un fratello maggiore.

"Sta nascondendo qualcosa, e deve essere qualcosa di grosso se persino io, il suo braccio destro, non lo so..." pensò il biondo. "Spero che non ti sbagli Amlach, altrimenti saremmo in grossi guai"

Poco prima di entrare nell'ampia radura che l'avrebbe portato davanti ai suoi pari, Amlach si fermò e prese un profondo respiro, tentando di regolare i battiti del cuore. Non doveva mostrarsi nervoso, altrimenti l'avrebbero di certo massacrato. Conoscendo uno dei due tipi che avrebbe dovuto incontrare poi, ne era più che certo.

"Devo stare calmo, è per il bene di tutti" Pensato questa, il moro entrò, seguito a ruota dal suo braccio destro.

Ciò che si presentò davanti al Boss fu un ampio spazio aperto nel bel mezzo della foresta, al cui centro vi era una tavola rotonda in pietra con tre sedie del medesimo materiale. Due delle sedie erano già occupate.

A quanto sembrava, lui era l'ultimo arrivato. Guardò i due seduti, primo fra tutti un ragazzo dagli scompigliati capelli biondi con le punte arancioni. Teneva gli occhi chiusi, però il giovane moro potè vedere bene la lunga cicatrice che attraversava l'occhio destro del ragazzo, all'apparenza diciassettenne.

Teneva la testa poggiata e le gambe accavallate, completamente rilassato e per nulla preoccupato di essere di fronte a quelli che erano i suoi peggior nemici. Al dito spiccava un grosso anello in argento, che come il suo mostrava la potenza del clan. Nonostante fosse seduto, Amlach potè notare la camicia bianca risaltare fuori dal mantello nero poggiato sopra le spalle larghe del biondo dalla pelle bronzea, e i lunghi pantaloni in pelle neri che gli fasciavano le gambe.

Non era cambiato poi molto, ma notando che era solo si chiese chi fosse e, soprattutto, dove fosse il suo braccio destro.

Spostò poi lo sguardo sul secondo Boss, stupendosi di trovarsi davanti un agitato ragazzino sulla quindicina d'anni.

Aveva vivaci occhi color cioccolato e irti capelli bruni, al dito anulare della mano destra portava anche lui un anello di grandi dimensioni.

Si torturava freneticamente il gilet del completo bianco che indossava, abbinato perfettamente a pantaloni e scarpe del medesimo colore. Spiccavano per diversità la camicia grigia sotto il gilet e il lungo mantello nero sopra le spalle.

Si vedeva che era agitato, accanto a lui un ragazzo dai capelli argentati tentava di rassicurarlo facendogli intendere che era al suo fianco e che tutto sarebbe andato bene, che l'avrebbe protetto a costo della vita. Amlach potè leggere negli occhi smeraldini dell'argenteo che non scherzava, avrebbe dato la vita per quel ragazzino.

Con una calma irreale si avvicinò alla tavola, prendendo posto e sedendosi scompostamente, mettendo i piedi sopra il tavolo e le braccia dietro la testa. Calò così un silenzio surreale, rotto per primo dal biondino con le punte arancioni.

- Sei in ritardo Amlach, per di più ti siedi come un buzzurro, no aspetta, tu sei un buzzurro.- aprì gli occhi color miele, puntandoli direttamente in quelli ghiaccio del moro e ghignando ferino.

- Ma stà zitto idiota, cos'è? In questi anni ti sei effemminato e non sai più divertirti?- un ghigno anche da parte del moro.

Il biondo ringhiò appena, ma lo udirono tutti e si misero in allerta, se non che una voce femminile proveniente da dietro il suddetto ragazzo non bloccò tutti.

- Finitela entrambi di fare gli idioti e iniziamo questa riunione, troppe vite sono in gioco per poter perdere tempo così.- Una ragazza alta e snella comparve dalla foresta. Mostrandosi a tutti i presenti e facendo sbuffare il biondo dietro cui si era posizionata.

Aveva lunghi capelli biondi dalle punte viola e due profondi occhi ametista, era alta e snella con un seno prosperoso e la pelle leggermente abbronzata. Indossava un top bianco con cappuccio, lasciando scoperto il ventre piatto, una casacca blu e degli short neri, con attaccati dei gambali, lunghi tutta la gamba, in cuoio. Una fascia rossa fungeva da cintura e sulle spalle era appoggiata una tracolla. Dei bracciali in cuoio lunghi fino al gomito proteggevano le braccia.

Appena fu visibile a tutti, gli occhi si puntarono sospettosi su di lei, mentre il biondo la fissava annoiato.

- Dai Nikki, ci stiamo divertendo un po' tra amici, non fare la guasta feste.-

Per tutta risposta gli arrivò un potente scappellotto sulla nuca che gli fece sbattere la fronte sulla pietre tanto era potente.

- Ma sei scema?!-

La bionda lo guardò truce. - Non fare il deficiente Shoichi, la questione è grave! Sii serio per una volta!-

Dean e l'argenteo pensarono in simultanea che il clan di quei due era davvero strano se un braccio destro, perché ormai l'avevano capito, si permetteva di trattare in quel modo un sovrano.

- Uff, come vuoi tu Imoto. -

E anche se a quelle parole molti rimasero sorpresi non dissero nulla, lasciando che fossero i loro rispettivi Boss a parlare.

-Oh ma guarda chi è arrivata, la piccola Nikki. Era da un bel po' che non ci si vedeva eh?- ghignò Amlach - Un peccato perdersi la vista di questo paradiso -

Due ringhi arrivarono dai fratelli e, prima che Nikki potesse rispondere Shoichi rispose con stizza, alzandosi di scatto dalla sedia

- Ehi, pervertito da quattro soldi, stai parlando a mia sorella, abbi rispetto! -

Il corvino accennò l'ennesimo ghigno, che fece salire il sangue al cervello al biondo.

Fece per avvicinarsi e prenderlo per il colletto quando si fermò al ringhio di Dean, che prontamente stava avanzando per prottegere il prorpio Boss.

L'argentato, percependo la tensione nell'aria si fece attento ad ogni minima minaccia, pronto a proteggere il ragazzo vestito di bianco.

L'aria si stava facendo sempre più elettrica, sguardi in cagnesco saettavano e minacce silenziose volavano...

- Chaossu! -

Un bambino vestito di nero si era messo in piedi sulla tavola in pietra, bloccando sul nascere qualsiasi tentativo di rissa da parte dei due Boss più grandi.

Il più giovane invece sgranò gli occhi, alzandosi di scatto per avvicinarsi al bambino.

- R-Reborn che ci fai qui?!-

Il bambino in nero non rispose, piuttosto colpì il bruno sulla fronte rimettendolo a sedere, per poi lanciare un occhiata gelida agli altri due Boss.

- Fareste meglio a tornare seduti.-

I due obbedirono senza fiatare, completamente assoggettati da quel luccicanti occhi neri che sprigionavano un intensa aura omicida.

La medesima domanda passò per la mente di entrambi: "Chi diavolo è questo moccioso?"

Quando gli animi furono calmi e ognuno fu tornato al proprio posto, il bambino iniziò a parlare.

- Il mio nome è Reborn, sarò colui che presidierà quest'assemblea per evitare eventuali disastri causati dal piccolo problema dei non reali, anche se forse i giovani Boss sono più pericolosi di voi.- ironizzò.

Sia il bruno che l'argenteo sgranarono gli occhi.

- Lei è il famoso Killer Katekyo Hitman Reborn vero? Gildarts-san mi ha parlato di voi.- commentò la bionda, poggiata ad un albero.

Reborn ghignò. - Quello là, parla troppo per i miei gusti.-

- Aspetta un attimo Reborn, che è questa storia? Il nonno non mi aveva detto...-

- Silenzio, esponente dei Vongola.-

Il ragazzo rabbrividì a quel tono, conscio che non era il caso di continuare a discutere, farlo arrabbiare era una pessima idea.

- Ora vi presenterete come di deve, a partire dal rappresentante dei BlackWolf.-

Sentendosi chiamato in causa, Amlach fissò per un attimo il bimbo in nero, per poi ghignare.

- E perché dovrei prendere ordini da un lattante?- chiese ironico.

Senza che nessuno ebbe il tempo di capire il come e il cosa, il giovane Boss dai capelli mori si ritrovò una pistola puntata al collo, con il bimbo in nero sopra la sua spalla. Rimasero tutti di sasso.

Amlach ingoiò a fatica della saliva e iniziò a sudare freddo, quello non era un marmocchio come gli altri, era decisamente più pericoloso.

- Se non vuoi morire, ti consiglio di obbedirmi.- eanche Reborn ghignò.

Dean fece per avanzare ma il Boss lo fermò, ghignando e acconsentendo a stare alle regole del bimbo.

- Sono Amlach Lumbar, Decimo Boss del Clan BlackWolf.-

Poi fu la volta del biondino di presentarsi, che non ebbe nessuna obbiezione.

- Inuzuki Shoichi, Decimo Capo del clan NightShade.-

Alla fine toccò al bruno che, più nervoso di prima, parlò a scatti.

- S-Sono Sawada Tsunayoshi, D-Decimo Boss dei Vongola.-

Dietro di lui l'argenteo si scatenò in un acclamazione malamente mascherata.

- Tze, idiota.-

Con il suo finissimo udito, l'argenteo colse al volo la critica di Dean, e poco ci volle perché si avvicinasse con fare poco amichevole.

- Bastardo hai qualcosa da dire?!-

Entrambi ringhiarono, mettendo in mostra gli affilati canini che distinguevano quelli della loro razza dai comuni umani.

- Tsuna, ferma Gokudera.-

Il ragazzino, inizialmente disorientato, fece come aveva detto Reborn, afferrando per un braccio il ragazzo più alto e trattenendolo. Ad Amlach, cui il marmocchio aveva fatto la medesima richiesta, bastò un gesto per far riprendere lucidità al suo braccio destro.

- G-Gokudera-kun fermati!-

- Mi lasci Juudaime! Non riesco più a trattenermi, lo voglio ammazzare!-

Il bruno rafforzò la presa, mentre una luce arancio intensa gli colorò gli occhi.

- Ho detto di fermarti subito Gokudera!-

A quel tono autoritario, che stupì perfino gli altri due Boss, l'argenteo si calmò, lasciando così la possibilità alla riunione di continuare.

- Ora che siamo tutti calmi, possiamo continuare.-

Reborn prese un profondo respiro scrutando con attenzione quasi maniacale i volti di ognuno dei tre Boss.

- Immagino tutti sappiate la situazione critica che c'è oltre i confini di Fiore vero?-

Tutti annuirono, restando in silenzio per sentire cosa il mini killer avesse da dire.

- Non vi nasconderò che la situazione è grave, e ogni giorno che passa peggiora sempre di più. Per questo noi del Concilio segreto abbiamo fatto in modo di farvi incontrare e formare quest'alleanza, così da poter contrastare le forze del male.-

- Intendi dire che questa riunione è opera di una lattante e i suoi amici appartenenti ad una setta segreta e di cui nessuno a mai sentito parlare?- fece ironico Amlach.

- E che noi dovremmo combattere insieme perché l'avete deciso voi?. continuò Shoichi, alzando un sopracciglio.

- Reborn cosa cavolo ti è saltato in mente?! Potremmo ucciderci a vicenda con questa storia! Lo sai che i membri di clan differenti che non appartengono ai reali non possono nemmeno guardarsi che inizia la lotta! Mi spieghi come farem...-

- Con il contratto.-

Il bimbo in nero interruppe il giovane Boss dei Vongola, ghignando sotto il cappello a quelle parole. Nessuno degli altri presenti però sembrava aver colto il messaggio. Reborn sbuffò, iniziando a spiegare con calma ma con chiaro dissenso.

-Con il contratto potrete lottare fianco a fianco senza scannarvi, a patto che le regole del patto non vengano infrante. Le deciderete insieme, combatterete le forze del male e se poi vorrete tornare al vostro circolo vizioso d'odio, potrete farlo. Prima però, dovrete distruggere loro.- Detto ciò il bambino scese dal tavolo e fece cenno alla bionda di seguirlo nella foresta.

I tre Boss e due dei bracci destri intanto erano rimasti in silenzio ancora seduti al tavolo, ponderando attentamente la proposta fatta da Reborn. D'improvviso Shoichi sbuffò.

- Questa cosa è soltanto una palla, io ci stò e tanti saluti.- I restanti presenti sgranarono gli occhi.

- Sareste disposto a mettere da parte i dissapori senza una riflessione lunga e ben ponderata?- domandò Dean sotto shock.

Shoichi lo guardò storto.

- Spiacente, gli sforzi mentali non fanno per me, preferisco di gran lunga agire, e dico di allearci per il bene del paese. In fondo nessuno ricorda nemmeno più l'origine della disputa, non sarà una tragedia se per salvarci la pelle staremo un po' in pace.- Dopo quelle parole anche Amlach ghignò.

Tornò seduto composto, accavallando leggermente le gambe e incrociò le dita sotto il mento.

- Mi spiace ammetterlo ma sono d'accordo con il biondino. Ci sarà da combattere e questo mi basta. Oltretutto, correggimi se sbaglio Dean, il clan ne sarà felice. Al diavolo la nostra disputa, la fuori sta succedendo qualcosa e quel qualcosa va distrutto. - Dean annuì, rassegnandosi all'idea di far ragionare il proprio Boss.

Quando si metteva qualcosa in testa diventava peggio di un mulo, soprattutto se quel qualcosa avrebbe fatto divertire il clan.

Al contrario Tsuna era restio all'accettare la proposta.

Non soltanto perché era terrorizzato dalle creature la fuori, ma anche perché i membri del clan erano tutti suoi cari amici e l'idea di metterli in pericolo coinvolgendoli in quella guerra non gli piaceva per niente.

- Tutto ok Juudaime?-

Come sempre Gokudera si accorse dello stato d'animo incerto del suo giovane Boss e si premurò subito di accertarsi non fosse nulla di grave.

- Oh? Ah, s- si certo Gokudera-kun. Stavo pensando, la fuori ci sarà da lasciarci la pelle e io non vorrei... -

- Non si preoccupi Juudaime, noi siamo pronti! - disse rassicurante l'argentato - E poi vuole farsi mettere i piedi in testa da loro? - e indicò gli altri clan.

- Gokudera ha ragione, ImbranaTsuna. Non preoccuparti - disse l'infante riemergendo con Nikki dalla radura.

Il ragazzo allora, rassicurato dai due si fece forza e disse; - D'accordo, ci sto - Reborn sorrise da sotto il cappello, un sorriso poco rassicurante.

- Beh, allora abbiamo un acccordo no? -

- Abbiamo un accordo - dissero in coro i tre Boss, guardandosi in faccia.

E fu quella sera che tre grandi stirpi da sempre in guerra, si unirono per la prima volta dopo millenni.

***

Fuori dalle mura di Fiore, dove l'aria era nera e densa, stavano le creature oscure rinnegate dall'umanità e dai tre clan.

Reietti, mostri, demoni, streghe, qualunque essere fosse nemico dei clan e una minaccia per l'umanità era stata espulsa dalla Terra Luminosa, confinata in una distesa di terreno arido e marcio ricco solamente di odio e oscurità.

All'interno di un castello pece, avvolta da quelle stesse tenebre che da secoli l'avevano confinata in quel luogo, una figura riposava in una struttura in legno, qualcosa che a vederla gelava il sangue nelle vene. La figura, era distesa in una bara.

Una seconda figura entrò nella stanza della bara, aprendo l'enorme portone che cigolò rumorosamente.

- Mia signora, i clan hanno fatto la loro mossa.-

A quelle parole la figura si svegliò, mostrando a tutti i magnetici occhi color sangue. Le labbra rosse, in totale contrasto con la pelle nivea e pallida, le si curvarono in un sorriso serafico quanto malefico.

-Eccellente, finalmente il giorno della vendetta è arrivato. Presto ci muoveremo per l'attacco definitivo, e nemmeno l'unione di quei cagnacci bastardi potrà fermarci.-

L'uomo che era entrato a svegliarla stava inginocchiato davanti l'ingresso a testa china, aspettando che la sua padrona desse ordini.

- Di a tutti di stare pronti, al mio segnale il piano avrà inizio.-

- Agli ordini, Violet-sama!- e sparì dietro la porta. Violet fece ondeggiare i lunghi capelli corvini, avvicinandosi alla finestra dove in cielo splendeva alta una luminosa luna piena, metà bianca e metà rossa.

- Presto avremo il nostro momento di gloria.-

Avrebbe portato a termine la missione senz'altro, lo avrebbe fatto per lui. Un brivido di piacere le percorse la schiena nuda pensando ai giochi lussuriosi che avrebbe fatto con lui una volta completata la missione. Finalmente l'avrebbe accettata, posseduta, amata, e lei non aspettava altro.

- Aspettatemi cagnolini, Violet stà arrivando.-

E con un sorriso che mise in mostra e bianche e sottili canini, Violet si lasciò andare ad una malefica e sguainata risata.

***

Da secoli e secoli la fertile e bellissima terra di Fiore era divisa in tre grandi territori. Namimori era preservata dal nobile clan vongola.

Magnolia era la terra dei valorosi NightShade. Marijoa era il territorio dei forti Black Wolf.

Da sempre questi tre grandi clan, i cui membri si nascondevano dietro falso aspetto umano, erano in lotta gli uni contro gli altri, in un perenne scontro di cui ormai nessuno ricordava più l'inizio.

Fu in una sera di luna piena che i tre clan decisero di incontrarsi e mettere fine alla lunga faida. I loro regni, la loro famiglia, la popolazione intera era in pericolo. Un pericolo che andava eliminato alla radice Un pericolo che andava distrutto subito. Un pericolo che avrebbe cambiato le vite di molti.

***

 

 

 

 

 

 

*Note di una genia e una malata coi criceti in testa*

Eccoci Minna!!!!!

Wolf: 'Sera Minna! Come va?

Jeo: l'avrete sicuramente già capito, ma tanto per chiarire lo diciamo comunque u.u Siamo Wolf e Jeo!!! Assieme per proporvi questa storia XD

Wolf: storia nata dai cricetini geniali di Jeo, sia chiaro!

Jeo: ma scritta grazie al cervellone geniale di Wolf XP

Wolf: ci rinuncio, non ti dai i tuoi meriti!

(?)

Jeo: no mai u.u perché non ne ho XP

Wolf: ma...T.T non è vero!

Jeo: Invece si u.u Cooomuqnue, che ne pensate di una storia a cross 3?? XD

Wolf: Giusto, giusto. Vogliamo sapere che ne pensate!

Jeo: Due degli anime presenti sono facili da capire, ma un dettaglio potrebbe rivelarvi anche il terzo XP Io non faccio spoiler u.u

Wolf: Abbiamo la bocca cucita! Vediamo se indovinate u.u

Jeo: speriamo parteciperete in tanti, qui sotto vi lasciamo le regole da seguire ASSOLUTAMENTE!!! Chi non lo farà sarà crudelmente lasciato fuori u.u

Wolf: e opportunamente cruciato, briciacchiato e mordicchiato ^^

Jeo: Ahahah hai reso perfettamente l'idea Wolf XD Bene partiamo con le regole ^^

1- GLI OC ASSOLUTAMENTE MANDATI PER MESSAGGIO SOTTO IL NOME DI "OC E IL NOME DEL CLAN" E NON NELLA RECENSIONE! CHI CI PROVA VIENE SBATTUTO FUORI U.U

2- LE RECENSIONI SONO GRADITE, POSIAMO CAPIRE UN CAPITOLO SI E DUE NO, MA AL TERZO I VOSTRI OC POTREBBERO MORIRE DI UNA MORTE LENTA E DOLOROSA

3- TENETE LONTANI DA QUI MARY SUE E GARY SUE!!! SE CE NE SARANNO VERRANNO BRUTALMENTE FATTI A PEZZI NEI MODI Più DOLOROSI CHE CONOSCIAMO!!!

4- GLI OC DOVRANNO ESSERE ORIGINALI, QUINDI INVENTIVA A VOI! COLORO CHE SCOPIAZZERANNO ALLA GRANDE ALTRI PERSONAGGI NON VERRANO PRESI IN CONSIDERAZIONE

5- NO DRAGON SLAYER O GOD SLAYER

7- GLI OC POTREBBERO MORIRE E SOFFRIRE ATROCEMENTE (n.d.Wolf: mi divertirò u.u)

8- AMMESSI SOLO UNA COPPIA DI GEMELLI E UNA DI FRATELLI CON ETà DIVERSE!!! IN OGNI CASO SARANNO COMUNQUE UN MASCHIO E UNA FEMMINA, SE SARANNO DUE FEMMINE O DUE MASCHI UNO DEI DUE MORIRà U.U

9- GLI OC VANNO MANDATI ENTRO UNA SETTIMANA

10- DOVRETE UTILIZZARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE LA NOSTRA SCHEDA!

11- PER ISCRIVERVI DOVRETE LASCIARE UNA RECENSIONE E DIRE "VOGLIO PARTECIPARE", ALTRIMENTI NON SE NE FA NULLA.

Jeo: ok, le regole finiscono qui, ora direi di passare alla scheda giusto wolf?

Wolf: giusto Jeo! Beh non vedo l'ora di vedere i vostri OC ^^

Jeo: Già anche io ** Procediamo allora!

SCHEDA OC:

Nome

Cognome

Soprannome

Sesso

Età

Carattere: (dettagliato prego!)

Aspetto fisico: (altrettanto dettagliato)

Particolari pelo: (colore, lungo corto, ispido, morbido, ecc... non chiedete e completate u.u)

Vestiti:

Segni particolari:

Potere:

Punti Deboli:

Punti Forti:

Clan di appartenenza: (BalckWolf o NightShade, perdonami Boss ma i Vongola sono pieni ^^")(Non è obbligatorio che sappiate di appartenere a quel clan e che abbiate rapporti con i suoi membri, dovete comunque appartenere ad uno dei due u.u)

Storia d'amore: (Triangoli, quadrati, pentagoni, esagoni)

Ama:

Odia:

Paure:

Rancori:

Passato: (tragici eh u.u)

Sogni:

Obbiettivi:

Hobby:

Vizi:

Rapporti con altri OC: (anche con i nostri se volete :3)

Altro:

Jeo: Ed eccoci alla fine del capitolo XD

E delle note XP

Wolf: Seee! Finalmente!

Jeo: Bene, direi che.... ah! Wolf ci stavamo per dimenticare una cosa fondamentale!!! >-<

Wolf: Oddio cosa? Sul serio, non me lo ricordo XD

Jeo: Il tempo limite per iscriversi XD

Wolf: Oh giusto *spiaccica la mano sulla fronte* me ne ero dimenticata eh eh eh

Jeo: Tranquilla, pure io XP Avete tempo una settimana per iscrivervi, dopo di che stop! Fine! Caput! Chi c'è c'è chi non c'è.... amen u.u

Wolf: Capito? Altrimenti Uri potrebbe avere fame! E non parlo dell'Uri carino e coccoloso...

Jeo guarda sconvolta Wolf che imita "like a Boss" grattando la testa di Uri versione micione gigante.

Jeo: M-Mi sa che n-non vi conviene disobbedire O.o

Wolf: Muhahahhahha

Jeo: Ah già, nelle recensioni magari lasciate scritto il sesso e il clan di appartenenza, così magari gli ultimi riusciranno a capire dove siamo più carenti ^^ e io non dovrò chiamare Hibari-san per mordere a morte qualche trasgressore della legge.

*sorrisino sadico*

Wolf: Anche se l'idea di vedere Hibari-san non mi dispiace...meglio non vederlo arrabbiato!

*vedono una palla di piume gialla che vola cantando l'inno della Namimori*

Jeo: Ehi! Chi ce l'ha portato questo coso qui?

Vece fuori campo: è stato rapito e l'hanno scaricato qui

Wolf: E quindi vedremo presti Hibari-san...arrabbiato...*Prende Giotto, gli salta in braccio, lo spupazza e poi si difende* ecco così sono al sicuro! Ah, c-c-c-ciao Giotto! *arrossisce*

Jeo: W-Wolf non è i-il momento di f-flertare con G-Giotto-san! >-< *salta in braccio a G-san* Qui stà p-per arrivare H-Hibari-incazzosissimo-san!!! *realizza dov'è e arrossisce anche lei* G-G-san *occhi a cuore perché è figo e somiglia troppo a Gokudera-kun*

*un esplosione e la porta (quale porta? O.o) cade a terra in una nuvola di fumo*

Wolf: Ehy, n-n-non sto flertando con nessuno! Tu piuttosto...! *si blocca, guarda la porta e con paura stritola Giotto* emm...Boss...la prego...scappiamo T.T

Jeo: S-Sono s'accordo *pallida cadavere* Boss e Braccio destro salvateci!!! >-< E comunque flirtavi con Giotto-san u.u

Wolf: Ehi ehi, e tu con G-san! *un ombra si avvicina* Ne riparliamo ok? *abbraccia il collo di Giotto, che la tiene in braccio, come se non ci fosse un domani*

Jeo: Io non ci provo con G-san! >//< *altro tonfo* O-Ok, questo d-discorso non è fondamentale ora O.O Andiamo via di qui! *stritola G-san che intanto comincia a correre*

Wolf: E io non con Giotto-san >////< Ci sentiamo ragazzi! *stritola Giotto che la porta in salvo* G-g-grazie Boss *-*

Jeo: Alla prossima Minna!!!!!

Wolf & Jeo

p.s. alla prossima, sempre se sopravvivono alla furia di Hibari-san u.u

Jeo p.p.s Si, Wolf ci prova con Primo u.u

Wolf p.p.p.s. O-ok va bene? >///< Cooomunque, See Ya!

Ciaoooooooooooo!!!!!!!!

Wolf & Jeo

 

 

 

  
Leggi le 17 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: MangaClan