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Autore: bra94    15/04/2008    5 recensioni
Goten, il mio unico vero amore, anche se non potremmo mai stare assieme per tre semplici motivi :
1) E’ fidanzato
2) Ha 15 anni più di me
3) Papà non lo accetterebbe mai.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: 17, Bra, Goten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ria Attenzione : in questa fan fiction Bra ha 16 anni mentre Goten ne ha  31 e per questo il rating  è giallo "lui maggiorenne lei minorenne".
I dialoghi saranno rappresentati dal nome davanti la frase che dovranno dire.

Sono le 20:00 e qualcuno sta suonando il campanello. Forse sono mamma e papà che  hanno dimenticato le chiavi, quindi vado ad aprire e, con mia grande sorpresa, mi ritrovo davanti Goten. Mio fratello Trunks mi sbuca da dietro, mi guarda e   ...
“Scusa, Bra. La nostra serata tra fratelli salta. Goten ha un problema di cui dobbiamo parlare…”  mi dice Trunks
“Ok…” assentisco con una scrollata di spalle.
Solitamente non  avrei  acconsentito perchè è l' unica serata in cui io e mio fratello siamo soli in casa e ci raccontiamo ogni  segreto, ma oggi c'è in ballo Goten, il mio unico vero amore, anche se non potremmo mai stare assieme per tre semplici motivi :
1) E’ fidanzato
2) Ha 15 anni più di me
3) Papà non lo accetterebbe mai.
 I due non più ragazzi salgono nella stanza di mio fratello
 Silenziosamente mi avvicino alla stanza di  Trunks ed inizio ad origliare.
Grazie  dell' ospitalità, Trunks. Non puoi capire… è successo tutto così in fretta. Prima mi ha buttato fuori di casa e mia mamma non mi vuole far tornare a casa. Cavolo, ma perchè tutte a me?” sento Goten lamentarsi e già me lo immagino con le mani nei capelli corvini. Reprimo a stento una risatina.
“Figurati. Piuttosto, perchè la tua ragazza ti ha sbattuto fuori di casa?” gli domanda Trunks. Sempre comprensivo il mio fratellino.
“Per via della foto di sfondo del mio cellulare.” risponde Goten così semplicemente che non sembra abbia capito quanto grave fosse la sua cavolata. Posso ben immaginare che diavolerie ha come sfondo…
Sento Goten prendere il suo cellulare e porgerlo a Trunks.
“Guarda!” è la voce del Son
Attimi di silenzio.
“Tu però non avresti dovuto mettere questa foto.” Lo rimprovera mio fratello.
Sbuffo silenziosamente.
Accucciata fuori dalla porta non vedo niente e, rassegnata, torno in camera mia !
La sveglia segna le 20:30, accendo la televisione su  Italia Uno, c'è il programma "Gira la ruota". L' indizio è Raul Bova. Uno dei tre concorrenti dà la soluzione:  "Scusa ma ti chiamo amore "   Ora che mi ricordo… mamma mi aveva consigliato di vederlo. Con un sorriso sulle labbra accendo il computer e guardo tutto il film senza distogliere mai gli occhi dallo schermo. Passano le ultime scritte e tutto diventa nero.  Chiudo Windows Media Player e vado su internet. Ho scoperto un sito dove si mettono delle foto e i nomi delle persone raffigurate e poi chi vuole ci scrive sopra delle storie. Io logicamente ho messo la mia e di Goten e ci sono molte persone che scrivono storie romantiche su di noi . Guardo l' orologio   e sono le 22:00. Oggi, tanto per cambiare, ne leggo una erotica che hanno scritto su di noi. Quando ad un tratto Goten mi piomba in stanza, chiudo velocemente il sito anche se non sono tanto sicura che non sia riuscito a leggere qualcosa. Lui abbozza un piccolo sorriso e mi chiede se ho voglia di andare con lui in salotto a vedere un film perché mi spiega che Trunks lo aveva abbandonato per uscire con la  sua ragazza. Accetto subito, però lo faccio anche perchè non resti da solo. D' altronde la ragazza lo ha appena lasciato. Potrebbe fare qualche gesto irresponsabile. Sono le 23:00 e il film parte (lo ha scelto lui). Il film in questione è "Come d' incanto".   Forse non sa che è da femmine. Il logo della Walt Disney sparisce e appare la prima scena. Lui comincia a parlare.
“Sai… ho litigato con la mia ragazza.” mi dice. Colgo il dispiacere nel suo tono di voce.
“Bè ... già lo sapevo visto che ho origliato. Scusa! Però… non ho capito bene il perché abbiate litigato.” gli rispondo con un alzata di spalle.
Sinceramente non me ne importava molto, ma mi piace sentire la sua voce.
“Spiona!” mi ammonisce. Poi ritorna serio.  “Comunque abbiamo litigato per lo sfondo del mio cellulare. Tieni, guarda pure.”
Mi passa il cellulare. Rimango sconcertata a dir poco tanto che i miei occhi si strabuzzano all’istante.
“M-ma…  è una mia foto!” balbetto quasi incapace di formulare altre frasi di senso compiuto.
“Bè… è la foto della ragazza che amo.” mi dice con un dolce sorriso. “Ma… mi chiedo se anche lei mi ama…”
Arrossisco. Non me l’aspettavo.
“Bè… io...” farfuglio qualcosa. Inutile.
Lo vedo roteare gli occhi, divertito. “Mi rispondo da solo… Sì,Goten… ti amo anche io!". Questo è più di quanto potessi sopportare.
“Come lo sai?” gli domando.
“Tu e tuo fratello siete proprio uguali. Spioni entrambi!” ride e mi si avvicina pericolosamente.
Cerca di baciarmi, ma lo blocco. Ho una paura e anche se infantile devo chiarirla subito.
“Ho appena visto il film " Scusa ma ti chiamo amore" e Michela Quattrociocche e Raul Bova   a causa della differenza d' età, hanno avuto molti problemi prima di vivere felici e contenti, io non dico che noi non dobbiamo averne, solo… promettimi che se la tua ex verrà a cercarti, non tornerai da lei !
Mi bacia con trasporto, poi mi sussurra:
“Lo giuro, tesoro.”
Iniziamo a fare l' amore. E’ la mia prima volta, ma non lo fermo. Lo voglio fare… con lui.
Dopo due ore apro gli occhi. Siamo uno attaccato all’ altro. Tutti e due nudi con solo con una coperta a coprirci le parti più intime.
Ad un tratto sento dei passi e richiudo gli occhi faccendo finta di dormire.
I passi misteriosi erano di Trunks che sveglia Goten e a bassa voce gli dice di andare in camera mia perchè ora il divano tocca a lui e alla sua dolce metà.
Goten mi solleva delicatamente dal sofà e mi porta fino in stanza. Lì, mi posa delicatamente sul letto e mi bacia. Lo sento allontanarsi e, a quel punto, lo fermo.
“Resta qua! Sono le 03:00 ed è buio! Una bimba piccola come me ha bisogno di compagnia.”dico in tono da bimba e, nello stesso tempo, sensuale.
Si sdraia accanto a me, mi bacia e dice:
“‘Notte, amore mio.”
“Come?” avevo sentito bene, ma non mi dispiaceva sentirglielo ripetere.
“Scusa, ma ti chiamo amore.” mi sussurra dolcemente.
“Uffi!” esclamo. “Nel film lo diceva la ragazza. Toccava a me dirlo!”
“Questa è la realtà.” ribatte lui.
Ci stringiamo e non pensiamo a domani quando papà lo scoprirà.
Ci riaddormentiamo. Io nei suoi pensieri, lui nei miei.

Questa fanfiction è stata corretta dalla betareader hilaryssj.
Due domande :
CHE NOME DARE A QUESTO CAPITOLO SECONDO VOI ?
CHI E’ LA RAGAZZA DI TRUNKS ?

  
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